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domenica 19 maggio 2013

SPUNTI DI SPORT- UNA FINALE IN GANGNAM STYLE.


L'artista sudcoreano PSY, autore sia del GANGNAM STYLE, sia di GENTLEMAN.

Cari amici,
come avrete sicuramente saputo, è notizia di questi giorni il fatto che per la finale di COPPA ITALIA tra ROMA e LAZIO, in programma Domenica 26 Maggio, sia stato invitato l'artista sudcoreano PSY.
Nella fattispecie, PSY verrà introdotto da CAROLINA DI DOMENICO, e si esibirà in una perfomance musicale che comprende sia la GANGNAM STYLE (esibizione che ha ispirato la ormai celebre imitazione del comico GABRIELE CIRILLI), sia GENTLEMAN, e che verrà trasmessa in esclusiva e in streaming su CUBOMUSICA un'ora prima della finale di COPPA ITALIA.
Dalle ultimissime notizie che filtrano, sembra, infine, che PSY si esibirà anche durante l'intervallo della partita, nuovamente con la GANGNAM STYLE. 

Detto questo, c'è una cosa che personalmente faccio veramente fatica a capire. Posso capire una manifestazione internazionale quale i mondiali o gli Europei. Ma la COPPA ITALIA è una manifestazione nostrana, è la nostra coppa nazionale, e allora mi chiedo: cosa c'entra PSY con la COPPA ITALIA?

Di artisti che hanno fatto la storia nel nostro Paese ce ne sono tanti. Come anche, al contempo, ci sono diversi giovani pieni di talento. Mi chiedo: anziché stare a prendere il solito cantante dall'estero, non sarebbe stato meglio un grande cantante che ha fatto la storia della musica italiana (quali GINO PAOLI, CLAUDIO BAGLIONI, MASSIMO RANIERI), e fargli cantare qualcosa prima della partita? O al limite affiancarlo con qualche giovane talento musicale del nostro Paese? O magari, cosa ancora più bella, invitare sia un grande cantante che un giovane in contemporanea. Lavorando insieme, sono certo avrebbero fatto un ottimo lavoro.

E invece... e invece, purtroppo, come da tradizione italica, andiamo a cercare sempre il personaggio estero, senza dimenticarci che magari qualcosa di buono lo abbiamo anche dentro i nostri confini. Stessa cosa, se vogliamo, sta capitando anche con il nostro calcio giovanile, con tantissimi giovani talenti che crescono nei vivai, e poi all'atto pratico, non possono debuttare nella massima serie, perchè i presidenti preferiscono acquistare maggiormente calciatori stranieri, anziché ingaggiare dei giovani giocatori italiani con la scusa che i giocatori italiani costano troppo, anche a rischio di andare a scovare delle pippe clamorose all'estero. Ma si sa... il nome estero attrae assai più del giovane talento italiano. E questo è un peccato, perchè ci sono tantissimi giovani italiani che hanno talento, ma non lo possono mostrare nel nostro Paese, cosìcchè sono costretti in molti casi ad abbandonare il nostro Paese per andare a giocare un po' nel mondo. Vedi, tra gli altri, il caso di MARCO VERRATTI, passato dopo l'anno in cui assieme a IMMOBILE e INSIGNE ha portato il PESCARA in SERIE A, alla corte del PARIS SAINT GERMAIN.
E questo,purtroppo, è il rischio che corriamo. Rischiare cioè di venir privati dall'estero dei nostri giovani talenti calcistici, come successo in passato per MACHEDA o anche per GIUSEPPE ROSSI, tornato in questa stagione alla FIORENTINA, ma che fino alla scorsa stagione era al VILLAREAL. Speriamo che i presidenti lo capiscano. Il calcio italiano ne ha seriamente bisogno. Eppure, sembrerebbe non ci sia voglia di capire questo dato di fatto. O quantomeno in minima parte. Speriamo bene!

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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