La prima schedina della SISAL (si chiamerà TOTOCALCIO dal 1948), datata 5 MAGGIO 1946. |
Un
gioco che avrebbe cambiato la vita degli italiani. Era il 5 Maggio
1946, quando nacque il TOTOCALCIO. Ebbene si, cari amici, la celebre
schedina, che per tanti anni ci ha tenuto compagnia, e che continua
tuttora a tenerne, anche se, purtroppo, sempre meno giocata, compie
67 anni.
Allora, nel 1946, non si chiamava
ancora TOTOCALCIO, ma SISAL(diventerà TOTOCALCIO nel 1948).
Ma, come nacque l'idea del TOTOCALCIO?
L’idea viene a un giornalista triestino che meno di dieci anni
prima era stato epurato, licenziato in tronco perché ebreo. Si
chiamava Massimo Della Pergola. Alla Liberazione è rientrato dalla
Svizzera dov’era fuoriuscito ed era stato internato, lavora alla
Gazzetta dello Sport. Fonda una società, la Sisal, inventa la
schedina, lancia il concorso. L’obiettivo è fare 12, indovinando
se in ciascuna delle dodici partite vincerà la squadra di casa (1),
quella ospite (2) oppure sarà pareggio (ics). «Tentate la fortuna
al prezzo di un vermouth», dice lo slogan: trenta lire la puntata.
L’inizio, il 5 maggio 1946, è stentato, ma il successo arriva
molto presto.
LA PRIMA SCHEDINA DEL 1946.
Come
leggiamo su WIKIPEDIA, la schedina del primo concorso
SISAL,indetto il 5 Maggio 1946, prevedeva (in ordine) 4 incontri del
girone finale della Divisione Nazionale 1945/46, 2 incontri del
girone finale della Serie B-C Alta Italia 1945/46, e i rimanenti 6
(più 2 di riserva) provenienti dalla Coppa Alta Italia. La giocata
di una colonna costava 30 lire e il primo vincitore fu EMILIO
BIASOTTI, un milanese originario di Roma, che indovinando la
combinazione esatta di quel concorso si aggiudicò 426.826 lire.
PRIMA SCHEDINA E COMBINAZIONE
VINCENTE.
- Internazionale-Juventus 1
- Torino-Milan 1
- Bari-Napoli X
- Livorno-Roma X
- Padova-Vigevano X
- Cremonese-Alessandria X
- Como-Genoa X
- Sampierdarenese-Sestrese X
- Legnano-Novara 2
- Bologna-Piacenza 1
- Cesena-Modena 1
- Venezia-Mantova 1
PARTITE DI RISERVA.
- Trento-Verona
- Seregno-Biellese
IL PASSAGGIO AL CONI (capitolo
tratto da WIKIPEDIA).
Nel 1948 il presidente Luigi Einaudi
nazionalizza l’invenzione di Della Pergola: è diventata troppo
ghiotta perché lo Stato rinunci a guadagnarci sopra.
La creatura di Della Pergola parte
bene, finisce nelle mani dello Stato ( e più precisamente nelle mani
dei MONOPOLI DI STATO) e cambia nome diventando TOTOCALCIO.
Dopo un contenzioso giudiziario il Coni si terrà il Totocalcio mentre alla Sisal di Della Pergola e soci resterà il Totip (Totalizzatore Ippico). Il procedimento del TOTIP, soppresso nel 2007, era simile al TOTOCALCIO, ma riferito all'ippica.
Le puntate al Totocalcio concorrono a finanziare le attività del CONI. Fu aggiunta una tredicesima partita a partire dal concorso numero 20 del 1950(da cui derivò l'espressione fare tredici al Totocalcio), mentre dal concorso numero 1 del 17 Agosto 2003 ne venne inserita una quattordicesima (per cui la vincita massima venne ribattezzata Tredicissimo).
Dopo un contenzioso giudiziario il Coni si terrà il Totocalcio mentre alla Sisal di Della Pergola e soci resterà il Totip (Totalizzatore Ippico). Il procedimento del TOTIP, soppresso nel 2007, era simile al TOTOCALCIO, ma riferito all'ippica.
Le puntate al Totocalcio concorrono a finanziare le attività del CONI. Fu aggiunta una tredicesima partita a partire dal concorso numero 20 del 1950(da cui derivò l'espressione fare tredici al Totocalcio), mentre dal concorso numero 1 del 17 Agosto 2003 ne venne inserita una quattordicesima (per cui la vincita massima venne ribattezzata Tredicissimo).
Il montepremi più
alto distribuito dal Totocalcio è stato di 34.475.852.492 Lire, in
occasione del concorso n. 17 del 5 Dicembre 2003. Il premio record
pagato è stato di 5.549.756.245 lire il 7 Novembre dello stesso anno
in occasione del concorso n. 13.
A partire dal 1994, al Totocalcio
si sono affiancati altri concorsi a pronostico legati al mondo del
calcio, quali Totogol, Totosei e Totobingol (questi ultimi due giochi
sono stati soppressi nel 2003). Sia per l'abbondanza di concorsi
legati al calcio che per la liberalizzazione delle scommesse sugli
eventi sportivi, la popolarità del Totocalcio è andata scemando.
L'introduzione di altri giochi a pronostici ormai più popolari e che
distribuiscono montepremi più elevati, in primis il Superenalotto,
ha determinato un crollo del montepremi e del sostegno finanziario al
CONI derivante da questo gioco.
Per i motivi suddetti, a partire dalla stagione 2003/04 la formula del Totocalcio venne decisamente ritoccata: le partite da pronosticare passarono da 13 a 14, fu introdotto il concorso parallelo "Il 9" e furono liberalizzate le scommesse sulle partite dei campionati esteri e delle coppe europee (prima di allora si pronosticava principalmente su SERIE A, B, C e COPPA ITALIA, senza contare le partite dei tornei principali riservati alle Nazionali di calcio). Di conseguenza vennero istituiti ulteriori concorsi mercoledì e sabato, oltre a quello tradizionale della domenica; inoltre, se in precedenza il concorso veniva in genere sospeso durante il periodo estivo (a parte occasioni del tutto eccezionali) per via dei campionati italiani fermi, adesso si svolge regolarmente tutto l'anno, visto che alcuni campionati nazionali esteri si disputano anche d'estate.
Dall'11 Ottobre 2004 le stesse partite del TOTOCALCIO vengono usate anche per il TOTOGOL.
Per i motivi suddetti, a partire dalla stagione 2003/04 la formula del Totocalcio venne decisamente ritoccata: le partite da pronosticare passarono da 13 a 14, fu introdotto il concorso parallelo "Il 9" e furono liberalizzate le scommesse sulle partite dei campionati esteri e delle coppe europee (prima di allora si pronosticava principalmente su SERIE A, B, C e COPPA ITALIA, senza contare le partite dei tornei principali riservati alle Nazionali di calcio). Di conseguenza vennero istituiti ulteriori concorsi mercoledì e sabato, oltre a quello tradizionale della domenica; inoltre, se in precedenza il concorso veniva in genere sospeso durante il periodo estivo (a parte occasioni del tutto eccezionali) per via dei campionati italiani fermi, adesso si svolge regolarmente tutto l'anno, visto che alcuni campionati nazionali esteri si disputano anche d'estate.
Dall'11 Ottobre 2004 le stesse partite del TOTOCALCIO vengono usate anche per il TOTOGOL.
IL TOTOCALCIO IN TELEVISIONE E AL
CINEMA.
Il Totocalcio, nel suo momento d'oro, è sempre stato il sogno degli italiani, sempre fortemente attratti da quel 13 milionario. Non stupisce, pertanto il fatto che il TOTOCALCIO, più volte, abbia fatto capolino non solo in televisione, ma anche al cinema e persino in un caso nella musica. Vediamo alcuni di questi momenti legati al TOTOCALCIO.
La prima sequenza, che andiamo a vedere è uno sketch del 1959, interpretato da FRANCO FRANCHI, e CICCIO INGRASSIA, intitolato la SCHEDINA.
Passiamo alla
musica, Nel 1975 fa capolino nella tracklist di SABATO POMERIGGIO, il
nuovo album di CLAUDIO BAGLIONI, una canzone, 2 1 x, in cui il
cantautore romano prova a raccontare un po' i sogni dell'italiano
medio, desideroso di fare quel 13 al TOTOCALCIO che potrebbe
cambiargli la vita.
Passiamo ora al
cinema. Nel 1999 esce un film a episodi, TIFOSI, diretto da NERI
PARENTI, e interpretato tra gli altri da CHRISTIAN DE SICA, MASSICO
BOLDI, NINO D'ANGELO, MAURIZIO MATTIOLI, DIEGO ABATANTUONO, ecc.
Concentriamoci
in particolare sull'episodio relativo a MILAN-ROMA. Un tassista
fervido appassionato del MILAN, interpretato da MASSIMO BOLDI, va a
giocare ben due schedine del TOTOCALCIO. Una fatta di suo pugno, in
cui pronosticava la vittoria del suo MILAN, impegnato nel posticipo
serale contro la ROMA, e una precompilata. Ma... siamo veramente
sicuri che la schedina precompilata scelta dallo stesso BOLDI dia il
MILAN vincente? Andiamoci a vedere questa sequenza.
Passiamo ora ad
un'altra sequenza, che vede protagonista, nel film del 1983, AL BAR
DELLO SPORT, diretto da FRANCESCO MASSARO, il grande LINO BANFI,
autore di un 13 al TOTOCALCIO.
A questo punto,
facciamo un po' i seri. Nei primissimi anni il TOTOCALCIO ha regalato
grandissime vincite per l'epoca. Alcune di queste siamo riusciti a
trovarle grazie ai vari articoli trasmessi durante il CINEGIORNALE.
Iniziamo con la
vincita da 77 milioni del neo millionario MANNU tratta dal
CINEGIORNALE LUCE DEL 9 Febbraio 1950.
Settembre 1950.
Giovanni Cappello vince 76 milioni al TOTOCALCIO.
Ottobre 1953. Ben
due vincitori al TOTOCALCIO.
Agosto 1959. A
Viareggio una persona trova in un pantalone lercio 1 milione di lire.
Dopo TOTOCALCIO, TOTIP, ecc, scatta l'ora del TOTOPANTALONE?
Gennaio 1960.
Carlo Radaelli vince 173 milioni e rotti al TOTOCALCIO.
Aprile 1960. Il
sig. Vincenzo Formicola vince 160 milioni al TOTOCALCIO.
Giugno 1961. La
sig.ra Faora vince 13 al TOTOCALCIO e vince 60 milioni.
Nel Gennaio 1960
questo articolo del CINEGIORNALE LUCE racconta quale potrebbe essere
lo stato d'animo di un vincitore al 13 del TOTOCALCIO.
Concludiamo questo
viaggio, all'insegna del 13 del TOTOCALCIO, con due sequenze
veramente indimenticabili del grande cinema italiano. Siamo nel 1961,
e il film è DON CAMILLO, MONSIGNORE MA NON TROPPO, diretto da
CARMINE GALLONE. Nei panni di DON CAMILLO il grande FERNANDEL; nei
panni di PEPPONE l'indimenticabile GINO CERVI.
La prima sequenza che andiamo qui a vedere riguarda la scoperta, da parte di PEPPONE, di aver fatto 13 al TOTOCALCIO, registrando la schedina sotto falso nome, PEPITO SBAZZEGUTI, che altro non è che l'anagramma di GIUSEPPE BOTTAZZI (PEPPONE), cosa, questa, scoperta da DON CAMILLO, che si offre di andare a ritirare il premio, a patto che PEPPONE faccia sposare in Chiesa suo figlio.
La seconda
sequenza che andiamo qui a vedere riguarda la riscossione del premio del TOTOCALCIO, da parte
di DON CAMILLO, con il rientro a casa, e la notte seguente che, causa
PEPPONE, risulterà essere un pò movimentata.
Una puntata un pò
particolare, quella odierna di SPUNTI DI SPORT, in cui abbiamo voluto
ricordare i 67 anni del TOTOCALCIO, che, con quel suo tentare la
fortuna al prezzo di un vermouth, ha fatto sognare diverse
generazioni di italiani.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
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