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giovedì 25 aprile 2013

SPUNTI DI SPORT- GOMME PIRELLI: RITORNO ALLE DURE 2012.



Un ritorno, benchè minimo, al passato. Al termine della riunione svoltasi martedì a MILANO in cui è stato fatto il punto della situazione dopo le prime 4 gare, la PIRELLI ha infatti deciso che a cambiare sarà solamente la gomma dura, la HARD (caratterizzata dalla banda arancione), che tornerà a essere quella dello scorso anno. Invariate le altre mescole 2013: la SUPERSOFT (con la banda rossa), la SOFT (con la banda gialla. Sebbene all'inizio fosse stata anch'essa contestata da alcune scuderie (RED BULL e MERCEDES), alla fine non è stata modificata visto l'ok arrivato dalle scuderie in questione), e MEDIUM (con la banda bianca). A spingere la PIRELLI a modificare la mescola dura e a riportarla alla versione 2012 la presenza di un eccessivo graining (i riccioli che tendono a formarsi sul battistrada della monoposto) oltre a un degrado troppo spinto. Visto che con il GP di SPAGNA la FORMULA 1 sbarcherà in Europa la PIRELLI ha voluto anche tener conto del fatto dei GP che si svolgeranno in periodo estivo e in cui una gomma dura come quella dello scorso anno con una mescola indubbiamente meno tenera rispetto a quella introdotta in questa stagione, e quindi con un minore degrado, sarebbe stata indubbiamente migliore dal punto di vista anche della sicurezza stessa.

Queste le dichiarazioni rilasciate in merito dal Direttore MOTORSPORT della PIRELLI, PAUL HEMBERY. “Dopo aver valutato la prestazione delle gomme nei primi 4 Gran Premi, in accordo con i team abbiamo deciso di cambiare la mescola dura da Barcellona in avanti, così come già avvenne due anni fa quando, proprio in occasione del GP spagnolo, modificammo la gomma hard. L'evoluzione della P ZERO Orange che saranno fornite ai team da Barcellona in poi presentano caratteristiche simili a quelle del 2012, in modo da offrire alle squadre una maggiore varietà di strategie, basate su una differenza prestazionale più ampia tra le dure e le altre mescole”.

Nel corso della riunione di martedì la PIRELLI ha comunicato, inoltre quali gomme verranno fornite nei prossimi tre GP, e cioè in SPAGNA, MONACO e CANADA.
In SPAGNA, la PIRELLI fornirà ai team gomme MEDIUM e HARD, essendo il circuito spagnolo estremamente esigente con le coperture. A MONACO sulle stradine di MONTECARLO verranno utilizzate gomme SUPERSOFT e SOFT, come negli anni scorsi, non essendo una pista che sollecita particolarmente le gomme. Infine, in CANADA, sul circuito di MONTRAL, verranno fornite ai team gomme SUPERSOFT e MEDIUM, essendo MONTREAL una pista dove anche in questo caso non è previsto un forte degrado delle gomme e in cui le due tipologie di gomme in questione , caratterizzate dal fatto di lavorare a bassa temperatura di esercizio (80-115°) non dovrebbero dare preoccupazioni.

Nella riunione di martedì si è infine parlato della questione del set in più di gomme che dovrebbe essere dato alle squadre a partire dal prossimo GP in SPAGNA ai fini di vivacizzare la prima mezz'ora delle prove libere del venerdì, di solito abbastanza monotona. In PIRELLI stanno aspettando l'ok definitivo dal delegato FIA, CHARLIE WHITING. In teoria non ci dovrebbero essere problemi; in pratica in merito a queste soluzione non sono mancate le divergenze. Nel senso che in generale le scuderie sarebbero a favore di questa soluzione, solamente che mentre i top team vorrebbero sfruttare questo treno in più di gomme per far provare i top driver, le scuderie più piccole sarebbero invece intenzionate a dare spazio ai piloti più giovani, che si potrebbero così allenare con questo set di gomme. Una situazione che sicuramente verrà chiarita nelle prossime settimane. Staremo a vedere.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

SPUNTI DI SPORT- RICORDANDO ANDREA FORTUNATO.



Un ragazzo il cui ricordo ha un posto speciale nel cuore di tutti gli appassionati di calcio, indipendentemente dal credo calcistico. Questo è ANDREA FORTUNATO, il giovane difensore della JUVENTUS, che il 25 Aprile 1995 perse la via a soli 23 anni in seguito a una grave forma di leucemia.

Andrea, nato a SALERNO il 26 Luglio 1971, fece il suo esordio nel mondo del calcio come difensore nel COMO disputando due stagioni dal 1989 al 1991. Nella prima stagione (1989/90) in SERIE B collezionò 16 presenze, nella stagione successiva (1990/91) in SERIE C1, giocò 27 partite come titolare.

Le prestazioni di ANDREA vengono seguite con molto interesse da parte del GENOA, che lo ingaggia. Giunto a Genova, ANDREA viene mandato un anno a PISA (stagione 1991/92), per poi fare il suo esordio in rossoblù la stagione successiva. Una stagione, quella 1992/93, che vedrà ANDREA giocare 33 partite e segnare addirittura 3 goal. In particolare l'ultimo goal, segnato contro il MILAN, fu decisivo per le sorti della sua squadra, in quanto fu proprio il goal di ANDREA a salvare il GENOA, allenato in quell'anno da OSVALDO BAGNOLI.
Andiamo, quindi, a vedere il goal di ANDREA FORTUNATO, nella sintesi di GENOA-MILAN, tratta da 90°minuto dell'epoca.

IL PASSAGGIO ALLA JUVENTUS.

Nel Giugno 1993, ANDREA passa alla JUVENTUS. Pochi giorni dopo questo nuovo trasferimento, FORTUNATO tornò nella sua SALERNO, e in quell'occasione rilasciò a ROBERTO GUERRIERO, giornalista di TELECOLORE, emittente televisiva della sua città, un'intervista in cui commentava, tra le altre cose, anche il suo passaggio in bianconero.

Nella stagione 1993/94, con la maglia della JUVENTUS, ANDREA ottiene 27 presenze, segnando addiritura un goal,all'OLIMPICO contro la LAZIO.
Nel frattempo, però, ANDREA aveva fatto anche il suo esordio in NAZIONALE. L'allora ct azzurro, ARRIGO SACCHI, lo stava seguendo con profondo interesse, e così il 22 Settembre fece il suo esordio con la maglia della NAZIONALE AZZURRA.

Tutto sembra proprendere per una convocazione in azzurro del giovane difensore campano anche in vista dei prossimi mondiali in America. Cosa che però non avviene.
Da qualche tempo, e più precisamente dalla primavera del 1994 ANDREA accusa un vero e proprio calo, con i tifosi che addirittura lo accusano di scarso impegno, e addirittura di essere un malato immaginario. Cosa sta succedendo a questo ragazzo?

Come racconta PIERO BIANCO in un articolo, pubblicato all'epoca dal quotidiano LA STAMPA, Venerdì 20 Maggio 1994 Andrea e' stanco, irriconoscibile in campo, lui che e' sempre stato un concentrato esplosivo di energia; fatica a recuperare, e' tormentato da una febbriciattola allarmante. Il dott. Riccardo Agricola, responsabile del servizio sanitario bianconero, prescrive una serie di analisi. La diagnosi mette subito paura: leucemia acuta linfoide, fattore Filadelfia positivo. Quanto di peggio ci si poteva immaginare. Fortunato viene ricoverato nella Divisione Universitaria di ematologia dell'ospedale Molinette”.
Tre giorni dopo la diagnosi, il 23 Maggio 1994, il giorno successivo alla seconda seduta di chemioterapia, Andrea riceve la visita di un gruppo di ultras bianconeri, della curva Scirea, quelli che qualche mese fa lo presero a uova in faccia, lo accusarono di essere un lavativo. Soprattutto, di essere un malato immaginario. Il terzino della Juve non aveva reagito, aveva incassato senza fiatare. Gli ultras in quell'occasione non poterono parlare direttamente con ANDREA, ricoverato in isolamento in una camera asettica, ma poterono fargli avere un mazzo di fiori e un biglietto di auguri.

Secondo quanto afferma l'articolo di PIERO BIANCO, pubblicato sul quotidiano LA STAMPA nel 1995, poche ore dopo la scomparsa di ANDREA, e in cui venivano ricostruiti gli ultimi mesi di vita del giovane difensore bianconero, secondo i medici, può farcela. “Andrea e' giovane, la sua tempra robusta lo aiutera'>. Ma l'ottimismo di facciata e' una pietosa bugia. Gli specialisti sanno bene che solo un trapianto con un donatore compatibile potra' restituire la vita a quel ragazzo coraggioso, assistito dalla fidanzata, Lara, e dai genitori, mamma Lucia e papa' Giuseppe, che e' cardiologo all'ospedale di Salerno e che ha l'immediata percezione del dramma. Tre settimane di terapia intensiva. Un netto miglioramento, valori verso la normalita'. L'organismo combatte, i globuli bianchi in eccesso spariscono, tecnicamente si parla di remissione completa della malattia. Un passo importante. <Voglio farcela, voglio vincere questa guerra terribile>, dichiara il giocatore. Ma la battaglia e' ancora lunga. I medici non riescono a reperire, in tutto il mondo, un donatore compatibile per il trapianto. Sono solo tre i potenziali donatori, ma tutti troppo lontani. Cosi' il 9 luglio si tenta un'altra strada. Fortunato viene trasferito a Perugia, al Centro Trapianti diretto dal dott. Andrea Aversa e dal prof. Massimo Martelli. Sono passate sette settimane. Nel giorno del suo 23° compleanno, il 26 luglio, gli vengono infuse le cellule sane della sorella Paola, opportunamente <lavorate>. Poi seguono altri due innesti. Ci vorranno un paio di settimane per avere certezza che il midollo si sia spontaneamente rigenerato. L'11 agosto si annuncia come un'altra data importante: Fortunato viene trasferito in un reparto pre-sterile. Combatte, fino a quando le forze lo sorreggono. Parla al telefono con i compagni, puo' leggere qualche giornale <sterilizzato>, segue la sua Juve in tv. Andrea si e' ormai reso conto che la battaglia e' piu' dura del previsto, pero' scova insospettabili forze. Poi, dopo Ferragosto, il primo crollo. Il suo organismo non ha assorbito le cellule della sorella Paola. Il rigetto fa ripiombare Andrea nella disperazione. Si tenta ancora, si spera in un altro miracolo. Papa' Giuseppe prova a donargli le cellule del suo midollo. Ad Andrea inizialmente non lo dicono, si parla di normali terapie. Eppure la seconda infusione sembra miracolosamente attecchire, anche se allarma una febbre persistente. Il fisico reagisce bene, Fortunato torna in un reparto <normale>, puo' perfino iniziare una riabilitazione in palestra. Il 14 ottobre lascia la camera d'ospedale. I compagni (Ravanelli, Vialli e Baggio, su tutti) lo incoraggiano, lo tempestano di telefonate: <Ti aspettiamo>. L'ottimismo si fa nuovamente strada. “.

C'è grande ottimismo intorno ad Andrea: le cure, come detto, sembrano funzionare, a tal punto MARCELLO LIPPI, arrivato nell'estate 1994 a TORINO ad allenare la JUVENTUS, in occasione di SAMPDORIA-JUVENTUS, in programma Domenica 26 Febbraio 1995 alle ore 20.30, convoca ANDREA. Andrea però non ce la fa ancora, e così assiste in tribuna a Marassi alla partita tifando i suoi compagni di squadra.
Quando sembra che finalmente tutto stia procedendo per il verso giusto, purtroppo, in seguito a un'influenza, trasformatasi poi in polmonite, dovuta a un improvviso abbassamento delle sue difese immunitarie, il 25 Aprile 1995 alle 8 di sera, Andrea purtroppo muore. I compagni di squadra di ANDREA, impegnati con la NAZIONALE a VILNIUS, apprendono questa triste notizia alla vigilia della partita contro la LITUANIA. In onore e ricordo di ANDREA FORTUNATO viene osservato un minuto di silenzio. Gli azzurri giocarono con il lutto al braccio e vinsero la partita grazie a un goal di GIANFRANCO ZOLA, che dedicò il goal al compagno scomparso, come possiamo vedere in questo filmato

Pubblichiamo ora l'ultima intervista rilasciata nel MARZO 1995 da ANDREA FORTUNATO.

«Undici mesi di malattia è una cosa lunga, infinita. Ma di tremendo, a parte i periodi di grande crisi fisica, ci sono stati solamente i primissimi momenti; dopo ho combattuto. Invece, all’inizio è stato diverso; il giorno prima stavi fra i sani, il giorno dopo passi fra i quasi incurabili. Non si può descrivere che cosa si prova».

Come si reagisce? «Ti senti perduto e, nello stesso tempo, diventi curioso; è una sensazione strana. Vuoi sapere ogni cosa della tua malattia, ti interroghi sui sintomi, sulle cause, sulle possibili conseguenze. Sai che non ti diranno tutto, provi ad indovinare le bugie, ma poi fingi di crederci, ti convinci che è meglio, altrimenti impazzisci. Quando un medico ti spiega quali sono i sintomi della leucemia ti senti sprofondare; e più parla, più tu capisci che tutto corrisponde, che è davvero il tuo caso. In quel momento il male ti prende in ostaggio; ma tu devi impedirgli di ammazzarti».

Come ci si può riuscire? «Con l’aiuto di Dio e dei medici, ma anche con un pensiero fisso: ce la devo fare. Me lo ripetevo ogni giorno e me lo ripeto ancora; neppure per un istante ho pensato che avrei perso la partita. Lo chiamano atteggiamento positivo, pare sia una mezza medicina».

Vuoi fare ancora il calciatore? «Questo è un pensiero che non mi ha mai abbandonato. Mi sono sentito un atleta anche nei giorni più difficili, quando ero più di là che di qua. Ho lottato con spirito sportivo, si può dire che non mi sono mai tolto la maglia di dosso. Rimetterla davvero, ma non solo; ho chiesto, mi sono informato, mi hanno spiegato che tanti atleti sono tornati all’attività dopo la leucemia. Credo, spero di riuscirci».

Come cambia la vita, dopo un’avventura del genere? «Cambia tutto, ti costruisci una scala di valori nuova; dai importanza alle cose che valgono davvero e non te la prendi più per le sciocchezze. E capisci che l’amicizia è la prima cosa; io, per esempio, ho un fratello in più, Fabrizio Ravanelli. È stato incredibile, mi ha messo a disposizione una parte della sua vita, non solo la sua famiglia e la sua casa di Perugia; non si può descrivere con le parole. Il giorno più bello, in questi mesi di malattia, l’ho vissuto quando lui ha segnato 5 goal al Cska, in Coppa; quella sera ho capito davvero che cosa è la felicità; ed è stato altrettanto bello, vedere Fabrizio esordire in Nazionale, proprio a Salerno, la mia città».

Ti sono servite le vittorie bianconere? «Non solo quelle, ma la costante presenza dei compagni e della società; un’altra famiglia, davvero. Se sono vivo lo devo anche a loro, al loro affetto».

C’è un momento, di questi mesi, che ricordi con particolare intensità? «L’uscita dall’ospedale a Perugia, dopo il secondo trapianto; non mi sembrava vero, vedevo diverse tutte le cose, mi parevano straordinarie anche le più insignificanti. Non immaginavo quanto potesse essere meravigliosa anche una semplice passeggiata».

Cosa insegna la malattia? «Che nella vita c’è di peggio di uno stiramento che ti tiene fuori dal campo per due settimane. Che ogni giorno muoiono bambini leucemici senza che nessuno lo sappia e senza che si possa fare nulla. Che in Italia abbiamo i migliori medici del mondo; a Perugia vengono ad imparare le nostre tecniche dall’America, da Israele, dalla Francia. Però, le strutture sono quelle che sono, mancano gli spazi, c’è gente in coda da mesi per un trapianto. Bisogna donare il midollo, senza paura, perché questo salva la vita agli altri e da senso alla tua».

Il tuo sogno? 
«La leucemia mi ha insegnato a non fare progetti a lunga scadenza e neppure a media; non per paura, ma per realismo. La prima volta che programmai il ritorno a Torino, mi alzai la mattina con la febbre; nulla di grave, per fortuna, ma ci rimasi male. Vivere alla giornata non è una sconfitta, semmai un modo per apprezzare davvero la vita in ogni attimo, in ogni sfumatura. È quello che farò».
Due giorni dopo la scomparsa di ANDREA, il 27 Aprile 1995, si svolsero a SALERNO, i funerali di ANDREA, a cui parteciparono oltre 5.000 persone, compreso lo staff tecnico della JUVENTUS.
Particolarmente toccante fu l'orazione funebre di GIANLUCA VIALLI, che scoppiò letteralmente a piangere ricordando il suo compagno di squadra.

Nella stagione 1994/95 la JUVENTUS guidata da MARCELLO LIPPI si aggiudicò lo scudetto, che venne a lui dedicato.

LA JUVENTUS RICORDA ANDREA FORTUNATO. 


Nel corso degli anni la JUVENTUS, non ha mai dimenticato questo giovane campione, strappato troppo presto allo sport, ma sopratutto alla vita. Anche oggi sul sito ufficiale della società bianconerà è apparso infatti un comunicato ufficiale. Un comunicato che mi ha colpito molto e che invito tutti a leggere veramente con la massima attenzione.

Un ragazzo gentile ed educato, un giocatore di sicuro talento e di limpida correttezza. Un sorriso dolce, spento 18 anni fa da un destino vigliacco. Il 25 aprile 1995 Andrea Fortunato, a neanche 24 anni, ci lasciava, sconfitto dalla leucemia.

Quel suo sorriso però è rimasto scolpito nella nostra memoria, perché non lo ha mai abbandonato, fino all’ultimo giorno, ed è un insegnamento per tutti. E’ come se, con quel sorriso, Andrea avesse voluto insegnarci ad affrontare la vita, anche le sue battaglie più dure, con la sua serenità. E’ come se avesse voluto ricordarci che le sfide si possono anche perdere, ma che mai, neanche per un attimo, ci si deve sentire sconfitti.

Grazie Andrea. Il tuo esempio sarà sempre con noi”.

Una cosa è comunque certa: ANDREA FORTUNATO avrà sempre un posto speciale non solo nel cuore dei tifosi bianconeri ma anche nel cuore di tutti noi appassionati di calcio.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

mercoledì 24 aprile 2013

SPUNTI DI SPORT- FORMULA 1:ANALISI GP DEL BAHRAIN.


Il Podio del GP del BAHRAIN 2013 di FORMULA 1, con VETTEL vincitore e le due LOTUS di RAIKKONEN e GROSJEAN, giunti secondo e terzo. Da sottolineare che è lo stesso podio dello scorso anno.

Si è disputato nel corso del fine settimana sul circuito del SAKHIR la 10° edizione del GP del BAHRAIN. Una edizione, quella di quest'anno, che non ha mancato di riservare colpi di scena e in alcuni casi cocenti delusioni e che analizzeremo in questa edizione di SPUNTI DI SPORT.

Iniziamo dalla RED BULL. Dopo la gara della CINA in cui la monoposto aveva chiaramente dimostrato di esssre in difficoltà, non solamente in BAHRAIN la monoposto ha dimostrato di essere assai competitiva ma in particolare con VETTEL contrariamente dai primi esiti delle prove libere libere è andata letteralmente a dominare la gara. Al via, dopo il sorpasso subito ad opera della FERRARI di ALONSO, SEBASTIAN è bravo a mantenere la calma, e non solamente dopo poche curve riesce a controsorpassare ALONSO, ma poi nei primissimi giri è riuscito a superare la MERCEDES di ROSBERG e poi a prendere il largo senza mai venir intimorito dagli avversari e a vincere la gara.
Due parole sulla gara di WEBBER. Una gara, quella dell'australiano, sostanzialmente anonima, con la partenza in 7° posizione, e l'arrivo in settima posizione.

Parliamo della FERRARI. Inutile nascondercelo: dopo le qualifiche, con il 3° posto di ALONSO e il 4° di MASSA, eravamo sicuri ALONSO avrebbe potuto lottare per la vittoria con VETTEL, e che MASSA, per via della gomme diverse presentate nell'ultima fase della qualifica (gomme dure anziché morbide) avrebbe potuto lottare per il podio. E invece... E invece, purtroppo, è stata una gara deludente per i tifosi della Rossa. Non tanto per una scarsa competitività della vettura in gara, ma quanto per una serie di problemi verificatisi su entrambe le monoposto che hanno finito per rovinare la gara di entrambi i piloti.

Per quanto riguarda ALONSO, i problemi iniziano al 5° giro non appena, faticando un po', il pilota asturiano riesce a superare la MERCEDES di NCO ROSBERG. Il DRS sull'ala posteriore resta aperto. Non solo. Sembra quasi non riesca a richiudersi come invece, tramite comando dalla monoposto, dovrebbe accadere. Se nei rettilinei il pilota riesce a potersi difendere grazie alla maggiore velocità oraria, sui tratti misti e in curva il pilota perde carico aerodinamico e sopratutto va a deteriorare maggiormente le gomme posteriori. A questo punto, i tecnici FERRARI decidono di anticipare la sosta di ALONSO al 7° giro in modo tale da poter riparare l'ala. In un primo momento tutto sembrerebbe riuscito, ma poi, provando a superare una delle MARUSSIA utilizzando il DRS, come possiamo vedere dalle foto, non solamente il DRS non torna a posto, ma anzi, sembra quasi il flap si rovesci, andando ben oltre la posizione di uso. Fernando è costretto a rientrare dopo neanche un giro. Cos'è successo veramente al DRS?


Dobbiamo partire da un presupposto, e cioè che il DRS prevede due posizioni: una posizione off, con il flap dell'alettone posteriore posto in posizione tradizionale, e una posizione on, da azionare tramite comando che consente al flap di aprirsi compiendo un movimento di 5 cm in modo tale da consentire al pilota di avere maggiore velocità sul rettilineo e di superare il pilota davanti a lui non appena il distacco è inferiore al secondo. Finita la zona di utilizzo o il sorpasso, tramite il comando, il DRS deve richiudersi e così tornare nella posizione off. Nel caso di ALONSO, non solo il flap non si è richiuso,andandosi a bloccare, ma addirittura si è quasi rovesciato, con la scrittura dello sponsor vista di rovescio. Questo, in quanto purtroppo nell'azionare il DRS nel sorpasso a ROSBERG purtroppo si era rotto il fermo che avrebbe dovuto bloccare il movimento idraulico del DRS. Per questo, infatti, il flap si era rovesciato. Ma c'è di più. Il flap si sarebbe addirittura potuto staccare dalla monoposto. Se ciò non è avvenuto è stato perchè il bordo laterale del flap era stato fissato alle paratie laterali.

I meccanici FERRARI , dunque, sono stati costretti a fermare il dispositivo che ALONSO , a questo punto, non potrà utilizzare nel resto della corsa. Il pilota spagnolo torna così in pista all'8° posto a 43 secondi da VETTEL. Inizia così una dura rimonta, che vede il pilota rimontare fino al 7° posto, per poi negli ultimi giri venir sorpassato dalla MC LAREN di PEREZ, e con FERNANDO che purtroppo non può difiendersi come vorrebbe a causa del DRS non funzionante. Fernando si andrà così a classificare 8° al termine di una gara durissima e in cui, dobbiamo dire la verità, ha fatto veramente una gara entusiasmante, e riuscendo a girare in tempi abbastanza vicini a quelli di VETTEL.

Resta però un rammarico: se i tecnici della FERRARI si fossero accorti subito dell'inconveniente al DRS di ALONSO facendolo fermare solo al 7° giro, senza fare una sosta supplementare all'8° giro, e dicendogli subito di non usare l'ala, FERNANDO avrebbe potuto lottare per il podio? Secondo me si. Forse non avrebbe potuto lottare per la vittoria, o comunque l'avrebbe resa sicuramente più difficile per VETTEL. Non so se avrebbe potuto difendersi da RAIKKONEN per il secondo posto pur con il DRS danneggiato, ma il terzo posto sul podio sarebbe stato quasi sicuramente suo. Se andiamo infatti a vedere il distacco a fine gara, FERNANDO è arrivato a 37”574 da VETTEL. Una sosta sul circuito del SAKHIR si effettua in circa 20-21 secondi. Togliendo 20-21 secondi al distacco finale di ALONSO, senza la sosta supplementare il pilota asturiano della Ferrari sarebbe arrivato a circa 16 secondi da VETTEL, e quindi davanti a GROSJEAN, giunto 3° a 19 secondi da VETTEL. E quindi direttamente sul podio.

Passiamo a MASSA. Confermo quanto già detto in altre occasioni: FELIPE è molto bravo a gestire le gomme PIRELLI in condizioni di giro secco, ma soffre nella gestione in gara. Dimostrazione che abbiamo avuto anche in gara. Se nelle prove libere il pilota con la gomma dura aveva ottenuto ottime performance, girando a volte più veloce di ALONSO, in gara finisce troppo presto le gomme, andando a fermarsi addirittura al 10° giro, giro in cui si è fermato VETTEL che aveva le gomme medie. RAIKKONEN, che aveva gomme medie al via, si è fermato ben 6 giri dopo MASSA. Dimostrazione che le gomme dure avrebbero dovuto durare decisamente di più di 10 giri. Va bene che al via FELIPE si era toccato con la FORCE INDIA di SUTIL andando a rovinare una bandella dell'ala,ma questo non ha poi generato il rientro anticipato ai box.
Come se non bastasse il rientro anticipato al 10° giro, dopo 7 giri FELIPE è costretto a rientrare ai box a causa della foratura del pneumatico posteriore destro. FELIPE monta nuovamente gomme medie, ma ormai la gara è andata. A dimostrazione di quanto negativa fosse la giornata del plota brasiliano, al 36° giro, a causa di alcuni detriti in pista , FELIPE è stato costretto a tornare nuovamente ai box causa una seconda foratura sempre al pneumatico posteriore destro, con la mescola che, come successo con HAMILTON il giorno prima nella terza sessione di prove libere, andava a staccarsi dalla carcassa della gomma. FELIPE andrà a concludere la sua gara al 15° posto.

Passiamo ora alla LOTUS. Già lo avevo scritto nei giorni scorsi in pagina, lo riconfermo in questi giorni: se la monoposto francese in fase di qualifica non riesce a generare abbastanza grip, venendo penalizzata nel giro secco, in gara non solamente è più tenera con le gomme, ma riesce persino a sfruttarle meglio rispetto alla concorrenza. Domenica è più o meno capitato questo. Se è vero che RAIKKONEN e GROSJEAN partivano piuttosto indietro sullo schieramento (rispettivamente 9° e 11°), è altrettanto vero che grazie a una corretta gestione delle gomme e a un buon passo gara i due piloti si sono classificati 2° e 3°, andando a ripetere con il vincitore VETTEL il podio dello scorso anno. Bisogna però dire, a onor del vero, che con un ALONSO non penalizzato dal DRS, probabilmente avremmo avuto un podio un pò diverso.

Due parole anche sulla MC LAREN. In attesa di vedere nel GP in SPAGNA la versione evoluzione dell’attuale monoposto, il team di WOKING è riuscito comunque a portare a casa un sesto posto e un decimo posto, con il tanto criticato PEREZ davanti a BUTTON. Da rilevare la condotta di gara del pilota messicano, autore di duelli rusticani prima con il proprio compagno di squadra, JENSON BUTTON, deludente rispetto alla gara in CINA, e poi con la FERRARI di ALONSO, penalizzata dal DRS. Duelli vinti dal pilota messicano, che ha dimostrato ancora una volta il suo carattere, anche se questo voleva dire chiudere i propri rivali facendo loro mettere due ruote sulla sabbia.

Due considerazioni sulla MERCEDES. Com’era logico prevedere, se la monoposto di STOCCARDA è assai veloce sul giro secco, in ottica gara purtroppo i soliti problemi di degrado eccessivo delle gomme tipico di queste stagioni esce sempre fuori. Si spiega così il nono posto finale di ROSBERG, che partiva dalla pole. Bisogna però anche rilevare il quinto posto del suo compagno di squadra, HAMILTON, che partiva nono, in seguito alla sostituzione del cambio sulla propria monoposto. Possibile che Hamilton con un differente stile di guida abbia trovato il modo di consumare meno le gomme alla Mercedes? In Spagna avremo più o meno conferme in merito.

Due parole infine anche sulla FORCE INDIA, mai come in questa occasione veramente vicina al podio con DI RESTA. Se in Australia aveva destato un’ottima impressione, anche qui in Bahrain abbiamo visto una monoposto estremamente competitiva che non mancherà di riservare qualche sorpresa nel corso della stagione.

LE GOMME PIRELLI. Due considerazioni anche sulle GOMME PIRELLI, al termine di questo quarto GP stagionale, un po’ per fare il punto della situazione. Come sappiamo, la FIA aveva chiesto all’azienda milanese di produrre dei pneumatici che durassero un po’ meno in modo da aumentare lo spettacolo aumentando al contempo il numero dei pit stop. La PIRELLI ha fato sicuramente bene il suo lavoro. Forse, a giudizio di chi scrive, anche troppo. Va bene aumentare il numero dei pit stop, ma non si può neanche vedere, com’è successo in CINA delle gomme soft che durano a malapena 1 giro se vuoi spingere forte e almeno giri prima di cambiarle. Non a caso poi è stato deciso in extremis di cambiare la iniziale accoppiata prevista per il BAHRAIN (soft-hard) in medium-hard. Notizia di queste ore è che, in vista del debutto sui circuiti europei (pensando anche ai GP da disputare in estatei, dal prossimo GP le mescole soft e hard (quelle con banda gialla e arancione) verranno leggermente modificate in modo tale da poter qualche giro in più e al contempo di rendere meno imprevedibile l’usura.

Infine, un piccolo bilancio sul campionato dopo queste prime gare. Se è vero che la RED BULL è in testa con VETTEL nella classifica piloti, e con 16 punti di vantaggio in classifica costruttori, è altrettanto vero però che la FERRARI abbia raccolto nettamente meno rispetto a quanto seminato. La F 138 come abbiamo visto è decisamente migliore rispetto alla F 2012 di un anno fa. Anche nella gestione delle gomme la monoposto risulta essere decisamente migliore, e anche da un punto di vista aerodinamico ci siamo. Nonostante questo però, la sensazione è che in FERRARI abbiano perso veramente delle occasioni di fare punti, con l’errore clamoroso di ALONSO in MALESIA, dove, con un po’ meno di foga, avrebbe potuto sicuramente lottare per la vittoria finale, e poi la gara di domenica in BAHRAIN con il DRS danneggiato a causa di un problema meccanico. Molto bene, al contrario la LOTUS, che è ripartita dalla buona base dello scorso anno.

La FORMULA 1, dopo queste prime gare, si prende una pausa per poi ripartire in Europa domenica 12 Maggio dal circuito di BARCELLONA per il GP della SPAGNA, quinta prova del Mondiale (diretta tv in contemporanea su RAI e SKY). Con l’auspicio di assistere a un’altra bella gara.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

SPUNTI DI SPORT- GP BAHRAIN: IL PUNTO SULLE QUALIFICHE.

PUBBLICATO DOMENICA 21 APRILE SULLA PAGINA FB DEI LETTORI DEL GUERIN SPORTIVO.



Un outsider in pole position. Aspettavamo Alonso, aspettavamo Vettel, e invece è NICO ROSBERG su MERCEDES a conquistare la POLE POSITION del GP del BAHRAIN, quarta prova del mondiale 2013. Se vogliamo, questa pole di ROSBERG è una conferma di quanto la MERCEDES sia abbastanza competitiva sul giro secco, come dimostra anche la pole ottenuta da HAMILTON in CINA. Da capire a questo punto quanto la monoposto progettata da ALDO COSTA possa essere realmente competitiva in gara, anche se, da quanto osservato nel corso delle prove libere, sulle vetture della squadra guidata da NIKI LAUDA le gomme si degradano prima rispetto ad altre vetture. Se quindi in fase di qualifica le MERCEDES hanno fatto un deciso passo avanti, in gara devono ancora lavorare per limitare il degrado delle gomme.

In ottica gara, quindi, a giudizio di chi scrive, occhio sopratutto a VETTEL, alle FERRARI e alla LOTUS di RAIKKONEN.

Per quanto riguarda VETTEL, la RED BULL ha dimostrato di sapersi difendere, sebbene abbia dimostrato diverse sbavature nella curva 13, che porta al lunghissimo rettilineo dove si trova il traguardo e dove si possono raggiungere velocità superiori ai 300 km/h. Da verificare in ritmo gara il degrado delle gomme, che, anche se non troppo eccessivo, nelle prime gare era stato comunque noioso in casa della scuderia campione del mondo.
Passiamo alla FERRARI. In questi giorni di prove abbiamo verificato come Alonso con la F 138 su questo circuito si trovasse decisamente meglio con le gomme dure (contrassegnate dalla banda arancione) rispetto che alle gomme medie (contrassegnate dalla banda bianca) con cui inizierà la gara. Riprova ne è il tempone fatto segnate con le dure nella Q1. Pertanto, è logico pensare che dopo una prima fase con le gomme medie (ricordiamo che per regolamento i primi 10 piloti qualificatisi nella Q3 devono partire con le gomme utilizzate in qualifica) Alonso passi subito alle gomme dure.
In tal senso, da rilevare come, a differenza del solito, la scuderia abbia diversificato le strategie per la corsa, con ALONSO, che, come detto, partirà con le gomme medie e MASSA, giunto sesto ma promosso al 4° posto per via delle squalifiche di WEBBER (-3 posizioni per lo scontro con VERGNE nel precedente GP in CINA) e HAMILTON (- 5 posizioni per la sostituzione del cambio, dopo il problema tecnico riscontrato nell'ultima sessione di prove libere) con le dure. Dimostrazione dell'assoluta posizione di forza della scuderia di Maranello in questa primissima fase del mondiale.
Due parole, sulla LOTUS, a mio giudizio l'avversario più temibile per questa gara. Come abbiamo visto sia lo scorso anno sia quest'anno, la monoposto di RAIKKONEN non è subito performante in termini di giro secco in qualifica, mentre in ottica gara ha dimostrato di essere una monoposto estremamente ben guidabile e sopratutto, particolare ancora più importante in codominio con la FERRARI, una monoposto estremamente gentile con le gomme a differenza ad esempio della RED BULL. Già lo scorso anno, partendo 7° con GROSJEAN e 11° con RAIKKONEN, la LOTUS fu autrice di una grande rimonta con RAIKKONEN 2° dietro a VETTEL, e GROSJEAN 3°. Non mi stupirei se anche quest'anno assistessimo con KIMI a una rimonta assai simile.
Due parole, infine sulla MC LAREN. La scuderia di WOKING ha dimostrato anche su questa pista di essere in difficoltà, con BUTTON che partirà decimo senza neanche fare il giro di qualifica e PEREZ 13°. Da capire quale potrà essere il ritmo di gara dellamonoposto, in attesa che poi dal prossimo GP, a BARCELLONA, in programma il prossimo 12 MAGGIO, possa arrivare la versione B della monoposto.

Una gara, quella di oggi, in diretta alle 14 su SKY SPORT F1 HD, e in differita alle 21 in chiaro su RAI DUE (il dopogara, PARCO CHIUSO,andrà in onda dalle 23 alle 23:45 su RAI SPORT 2, canale 58 del DIGITALE TERRESTRE) che merita di essere seguita, e che, sono certo, non mancherà di regalarci emozioni e colpi di scena.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

SPUNTI DI SPORT-FORMULA 1-GP BAHRAIN: IL PUNTO SULLE PROVE LIBERE DEL VENERDÍ.

PUBBLICATO IL 19/04/2013 SULLA PAGINA FB DEI LETTORI DEL GUERIN SPORTIVO.


Dopo aver visto insieme come sono andate le prime due sessioni di prove libere del GP del BAHRAIN, andiamo un pò a commentare in questo post l'esito delle prime due sessioni di prove libere.
Il primo elemento da rilevare è l'assoluta competitività su questa pista di FERRARI e LOTUS, con la prima più veloce nella prima sessione di prove libere, e la seconda nella seconda sessione di prove.
La FERRARI ha dimostrato di sapersi trovare molto bene con le gomme dure, con cui dovrà disputare buona parte della gara. Qualche problema è invece emerso con le gomme medie, dove RAIKKONEN con la LOTUS ha dimostrato di essere decisamente più performante. In tal senso, da rilevare che dopo 10 giri il pilota finlandese girava con un ritardo di a malapena 9 decimi rispetto al primo giro fatto con gomme nuove, a conferma del fatto che il degrado era quasi nullo, a differenza della Rossa che cin simulazione gara con MASSA perdeva circa 2 secondi al giro già alla seconda tornata. Alonso invece era decisamente più costante.

Bene le RED BULL, in particolare WEBBER. VETTEL non mi ha finora impressionato su questa pista.

Molto bene la FORCE INDIA, 5°, tra le due FERRARI di ALONSO e MASSA.
Continuano le difficoltà della MC LAREN, in attesa di poter disporre dalla SPAGNA di una versione B della propria monoposto, con BUTTON 11° E PEREZ 13°.

In difficoltà per ora anche le MERCEDES con ROSBERG 8° e HAMILTON 10.

Domani (sabato 20 Aprile), dunque, si disputeranno le qualifiche, con la RED BULL indubbiamente favorita sul giro secco, ma con RAIKKONEN pronto a fare il terzo incomodo per la pole.

                                                        diger Franz Gaetano Herberhold

giovedì 18 aprile 2013

SPUNTI DI SPORT- FORMULA 1: PREVIEW GP BAHRAIN.


Cari amici,
buona sera a tutti! Neanche il tempo di poterci gustare la bellssima vittoria di ALONSO in CINA, che si torna nuovamente a correre. Domenica infatti si correrà il GP del BAHRAIN, gp che andremo a scoprire insieme.

L'ALBO D'ORO.
Quella che si correrà domenica è la 10° edizione del GP del BAHRAIN. Per quanto riguarda la pole, nelle 9 edizioni precedenti 2 pole position a testa sono state ottenute da MICHAEL SCHUMACHER e da SEBASTIAN VETTEL; e poi 1 pole position a testa da FERNANDO ALONSO, FELIPE MASSA, ROBERT KUBICA e dal nostro JARNO TRULLI. Per quanto riguarda le scuderie, 3 pole sono state ottenute dalla FERRARI; 2 dalla RED BULL, e 1 da RENAULT-BMW SAUBER e TOYOTA.
Per quanto riguarda le vittorie, nel corso delle 9 edizioni precedenti i più vittoriosi sono i due piloti della FERRARI. Infatti, scorrendo l'albo d'oro, 3 edizioni sono state vinte da FERNANDO ALONSO, 2 da FELIPE MASSA, e 1 edizione a testa da MICHAEL SCHUMACHER, JENSON BUTTON e infine lo scorso anno da SEBASTIAN VETTEL. Per quanto riguarda le squadre, la FERRARI ha vinto per ben 4 volte, seguita dalla RENAULT a 2 vittorie, e da BRAWN e RED BULL con 1 vittoria a testa.

Piccola curiosità: sul podio i primi 3 piloti classificati non brindano con il solito champagne, ma con il WAARD, che sarebbe una bevanda non alcolica molto simile all'acqua di rose.

GP BAHRAIN STORY.

A questo punto facciamo un breve resoconto delle edizioni precedenti.
La prima edizione del GP, disputata nel 2004, vide l'autentico dominio da parte della FERRARI, che conquistò l'intera prima fila con MICHAEL SCHUMACHER, autore della pole e da RUBENS BARRICHELLO. Dominio che si replicherà in gara con il pilota tedesco della FERRARI che vincerà la gara con circa 1 secondo e tre decimi su BARRICHELLO e con la BAR-HONDA di BUTTON che si classificherà terza a oltre 26 secondi. Vediamo il riepilogo finale con i risultati della gara e con la premiazione del podio. Da rilevare che sul podio a ritirare il premio per la squadra venne mandato NIGEL STEPNEY, al centro poi nel 2007 della spystory tra FERRARI e MC LAREN. Per vedere il video potete cliccare qui.

Nel 2005 vince FERNANDO ALONSO su RENAULT, seguito a 13 secondi dallaTOYOTA di JARNO TRULLI e a 32 secondi da KIMI RAIKKONEN. Deludenti le FERRARI, con SCHUMACHER costretto a ritirarsi al 12° giro per via di un problema idraulico, e con BARRICHELLO, giunto solo 9°. Il GP si disputa in una giornata molto triste, in seguito alla scomparsa, poche ore prima di GIOVANNI PAOLO II.

Nel 2006 FERNANDO ALONSO su RENAULT concede il bis, andando a vincere la gara, seguito a poco più di un secondo dalla FERRARI di MICHAEL SCHUMACHER, e a 19 secondi dalla MC LAREN di KIMI RAIKKONEN. Nono FELIPE MASSA con l'altra FERRARI, ma attenzione: come vedremo, il brasiliano non mancherà di riservare sorprese su questo circuito.

Nel 2007 la prima di queste: è proprio il pilota brasiliano della FERRARI a vincere il GRAN PREMIO, seguito a poco più di 2 secondi dalla MC LAREN del debuttante LEWIS HAMILTON. Poco più staccato a 10 secondi l'altra FERRARI di KIMI RAIKKONEN.A circa 13 secondi, quarta, la BMW di NICK HEIDFELD, e poi a poco più di 14 secondi l'altra MC LAREN di FERNANDO ALONSO, giunto solo 5°.

Nel 2008 MASSA concede il bis, andando a vincere con oltre 3 secondi sul compagno di squadra RAIKKONEN. Terzo, a quasi 5 secondi il pilota polacco della BMW SAUBER ROBERT KUBICA, autore della pole position.

Nel 2009 a vincere la gara è JENSON BUTTON su BRAWNGP, seguito a poco più di 7 secondi da SEBASTIAN VETTEL su RED BULL, e con il nostro JARNO TRULLI su TOYOTA terzo a poco più di 9 secondi dopo aver ottanuto nei giorni precedenti la pole position. Deludenti le FERRARI con RAIKKONEN sesto a oltre 42 secondi, e MASSA 14° doppiato.

Nel 2010 al suo esordio in FERRARI è FERNANDO ALONSO a vincere la gara, seguito dal suo compagno di squadra, MASSA a 16 secondi. Terzo, staccato di 23 secondi, LEWIS HAMILTON su MC LAREN.Quarto a oltre 38 secondi la RED BULL di VETTEL costretto a rallentare il ritmo di gara causa la rottura di uno scarico.

Annullata la gara nel 2011 per la delicata situazione politica del BAHRAIN che aveva portato a numerosi scontri con numerose vittime e feriti tra la popolazione civile, nel 2012 la FORMULA 1 torna a correre sul circuito del SAKHIR sebbene la situazione non sia delle più facili, vista anche le contestazioni che hanno accolto i team all'aeroporto. In pista lagara vide la vittoria di SEBASTIAN VETTEL su RED BULL, seguito dalle due LOTUS. Nella fattispecie, al secondo posto si classifica la LOTUS di KIMI RAIKKONEN, staccato di circa 3 secondi. Più staccato, a 10 secondi dalla RWED BULL di VETTEL, l'altra LOTUS di ROMAIN GROSJEAN, giunto terzo. Delude anche su questa pista la F 2012 con ALONSO settimo a poco più di 57 secondi da VETTEL, e MASSA nono a più di un minuto. Dalla gara successiva, in SPAGNA, però, dopo i test del MUGELLO, il mondiale avrebbe visto una F 2012 decisamente più competitiva.

IL RITORNO DI KOVALAINEN.

Dopo esser stato accontanato durante l'inverno, per non aver potuto portare degli sponsor, la novità di questo fine settimana è sicuramente il ritorno di HEIKKI KOVALAINEN alla CATERHAM. Il pilota finlandese infatti è stato richiamato dalla scuderia come terzo pilota. Forte della sua esperienza, il suo compito sarà quello non solo di collaudare le novità tecniche che la scuderia porterà in pista, ma anche quello di mettere a punto la monoposto. Al momento sostituirà VAN DER GARDE per quanto riguarda la prima sessione di prove libere del venerdì del GP DEL BAHRAIN e il francese PIC per quanto riguarda la prima sessione di prove libere del venerdì del GP DI SPAGNA. Non è escluso che, qualora la MARUSSIA dovesse continuare ad ottenere delle ottime prestazioni con BIANCHI, la scuderia malese sostituisca VAN DER GARDE proprio con il pilota finlandese.

ANDIAMO A SCOPRIRE IL GP DEL BAHRAIN

A questo punto, andiamo a scoprire il circuito del SAKHIR dove si disputerà domenica il GP del BAHREIN on board con LEWIS HAMILTON, fino allo scorso anno alla MC LAREN.


Andiamo ora a scoprire il circuito per quanto riguarda il punto di vista delle gomme PIRELLI.


FORMULA 1: LE CLASSIFICHE.

Alla vigilia del GP DEL BAHRAIN andiamo a riepilogare le classifiche piloti e costruttori.

CLASSIFICA PILOTI: Vettel 52; Raikkonen 47; Alonso 43; Hamilton 40; Massa 30; Webber 26; Rosberg e Button 12; Grosjean 11; Di Resta 8; Ricciardo e Sutil 6; Hulkenberg 5; Perez 2; Vergne 1.

CLASSIFICA COSTRUTTORI: Red Bull 78; Ferrari 73; Lotus 60; Mercedes 52; Mc Laren e Force India 14; Toro Rosso 7; Sauber 5.

GLI APPUNTAMENTI IN TV.


Andiamo a concludere questo nostro spazio parlando degli appuntamenti in tv, in vista del GP DEL BAHRAIN. Anche in questa occasione avremo la DIRETTA su SKY e la differita sulle reti RAI.

VENERDì 19 APRILE.

PROGRAMMAZIONE SKY.
Ore 9-10:30. 1°Sessione PROVE LIBERE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD)
Ore 13-14:30: 2° Sessione PROVE LIBERE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD).

PROGRAMMAZIONE RAI.

Ore13:30. Sintesi 1°Sessione PROVE LIBERE su RAI SPORT 1 (canale 57 del DIGITALE TERRESTRE).
Ore 22:30: ANTEPRIMA F 1. Sintesi 2° sessione prove libere su RAI SPORT 1.

SABATO 20 APRILE.

PROGRAMMAZIONE SKY.
Ore 10-11:30: 3° Sessione PROVE LIBERE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD).
Ore 13-14: QUALIFICHE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD)

PROGRAMMAZIONE RAI.
Ore 17:45-18:50: DIFFERITA QUALIFICHE in chiaro su RAI DUE e RAI HD.

DOMENICA 21 APRILE.

PROGRAMMAZIONE SKY.
Ore 14. GARA (diretta tv su SKY SPORT F1 HD).

PROGRAMMAZIONE RAI.

Ore 21-23: differita GP CINA (su RAI DUE e su RAI HD).
Ore 23: PARCO CHIUSO. Commenti e dopo gara GP BAHREIN in diretta su RAI SPORT 2 (canale 58 del DIGITALE TERRESTRE)

Cari amici, siamo arrivati al termine di questo nostro PREVIEW sul GP DEL BAHRAIN. Sperando sia stato di vostro gradimento, nel ringraziarvi per avermi seguito, auguro a tutti voi una BUONA SERATA.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

venerdì 12 aprile 2013

SPUNTI DI SPORT- FORMULA 1: PREVIEW GP CINA.

Cari amici,
buona sera a tutti! Dopo tre settimane, torna l'appuntamento con la FORMULA 1, di scena questo fine settimana in CINA sul circuito di SHANGAI.

L'ALBO D'ORO.
Quella che si correrà domenica è la 10° edizione del GP DELLA CINA. Per quanto riguarda la pole, nelle 9 edizioni precedenti 3 pole sono state ottenute da SEBASTIAN VETTEL; 2 da FERNANDO ALONSO e LEWIS HAMILTON; 1 da BARRICHELLO e da NICO ROSBERG. Per quanto riguarda le scuderie, 3 pole sono state ottenute dalla RED BULL, 2 da RENAULT e MC LAREN, e 1 da FERRARI e MERCEDES.
Per quanto riguarda le vittorie, nel corso delle 9 edizioni precedenti 2 edizioni sono state vinte da LEWIS HAMILTON; 1 da RUBENS BARRICHELLO, FERNANDO ALONSO, MICHAEL SCHUMACHER, KIMI RAIKKONEN, SEBASTIAN VETTEL, JENSON BUTTON, e infine lo scorso anno da NICO ROSBERG. Per quanto riguarda le squadre, FERRARI e MC LAREN hanno vinto 3 volte, RENAULT, RED BULL e MERCEDES 1 volta ciascuna.

GP CINA STORY.

A questo punto facciamo un breve resoconto delle edizioni precedenti.
La prima edizione del GP, disputata nel 2004, vide l'arrivo in parata di tre piloti nell'arco di un secondo e mezzo, con la vittoria di RUBENS BARRICHELLO su FERRARI, seguito a poco più di un secondo dalla BAR-HONDA di JENSON BUTTON, e a quasi un secondo e mezzo dalla MC LAREN di KIMI RAIKKONEN. Molto più staccato, a oltre 32 secondi, al quarto posto la RENAULT di ALONSO, quinto JUAN PABLO MONTOYA su WILLIAMS-BMW a 45 secondi circa dal vincitore, e via via tutti gli altri, con il sette volte campione del mondo MICHAEL SCHUMACHER fuori dai suoi punti con la FERRARI e autore di una gara assolutamente da dimenticare. Questa la telecronaca dell'ultimo giro, tratta dalla tv brasiliana.


Nel 2005 vince FERNANDO ALONSO su RENAULT, seguito a circa 4 secondi dalla MC LAREN-MERCEDES di KIMI RAIKKONEN. Più staccato al terzo posto RALF SCHUMACHER su TOYOTA. Deludenti le due FERRARI, con BARRICHELLO 12°, staccato di 1 minuto e mezzo dal vincitore e con SCHUMACHER ritirato a causa di un testacoda al 6° giro.

Nel 2006 è MICHAEL SCHUMACHER, su FERRARI a vincere la gara. Sarà non solo l'ultima vittoria del pilota tedesco con la FERRARI, ma la sua ultima vittoria in assoluto in FORMULA 1. Al suo fianco sul podio le due RENAULT di FERNANDO ALONSO, giunto secondo , a poco più di un secondo dal pilota tedesco della FERRARI, e il nostro GIANCARLO FISICHELLA, giunto terzo a poco più di due secondi dal vincitore.

Nel 2007 l'ultima vittoria FERRARI con KIMI RAIKKONEN, con ALONSO su MC LAREN a quasi 10 secondi e MASSA poco più staccato a oltre 12 secondi e mezzo. Da sottolineare il ritiro di LEWIS HAMILTON, che al 30° giro con gomme eccessivamente usurate, commette un errore al rientro della corsia box andandosi a insabbiare. Ritiro che riaprirà il campionato con HAMILTON, ALONSO e RAIKKONEN in 7 punti, in vista dallagara finale di INTERLAGOS.
Andiamo a vedere le immagini più salienti della gara. 

 
Nel 2008 LEWIS HAMILTON su MC LAREN si prende la rivincita rispetto all'anno precedente, e si aggiudica il GP. Più staccate le due FERRARI, con FELIPE MASSA che si classifica secondo a quasi 15 secondi, e con KIMI RAIKKONEN terzo a quasi 16 secondi e mezzo dal vincitore.


Nel 2009 il GP si sposta da Ottobre ad Aprile. A vincere il GP SEBASTIAN VETTEL su RED BULL, seguito a oltre 10 secondi dal compagno di squadra, MARK WEBBER. Terzo, a oltre 44 secondi, JENSON BUTTON su BROWN GP.

Nel 2010 la gara vede una doppietta MC LAREN, con JENSON BUTTON sul gradino più alto del podio, e con LEWIS HAMILTON secondo a circa 1 secondo e mezzo. Terza la MERCEDES di ROSBERG. Quarto a oltre 11 secondi FERNANDO ALONSO su FERRARI, penalizzato al via per aver sorpassato le RED BULL con una falsa partenza.

Nel 2011 LEWIS HAMILTON vince la gara, con 5 secondi di vantaggio sulla RED BULL di VETTEL, e con 7 secondi e mezzo sull'altra RED BULL di WEBBER. Solamente 6° e 7° le due FERRARI di MASSA e ALONSO, in crisi di gomme.

Lo scorso anno, infine, NICO ROSBERG su MERCEDES si aggiudica la gara, con 20 secondi di vantaggio sulla MC LAREN di BUTTON, e con oltre 26 secondi su quella di HAMILTON.

IL CASO MALESIA TRA VETTEL E WEBBER.

Continua a farsi sentire la polemica tra i due piloti RED BULL, VETTEL e WEBBER. Se immediatamente dopo la gara, VETTEL, pur senza convincere, si era scusato, questa mattina ha cambiato completamente registro. Queste le sue dichiarazioni.
«Adesso basta con le scuse; in F1 corro per vincere, per questo obiettivo la Red Bull mi fa correre. In Malesia tutti hanno parlato dei nostri problemi interni, quasi dimenticandosi che abbiamo fatto primo e secondo». Questa la replica di WEBBER: «Marko dice che non ci saranno più ordini di squadra alla Red Bull? Bene, vorrà dire che il mio lavoro probabilmente sarà più facile».

ANDIAMO A SCOPRIRE IL GP DELLA CINA.

A questo punto, andiamo a vedere a bordo con NICO ROSBERG, come si presenta il GP DELLA CINA, nel giro con cui il pilota tedesco ha ottenuto la POLE POSITION. Giro raccontato dallo stesso pilota.


Andiamo ora a scoprire il circuito per quanto riguarda il punto di vista delle gomme PIRELLI.


FORMULA 1: LE CLASSIFICHE.

Alla vigilia del GP DELLA CINA andiamo a riepilogare le classifiche piloti e costruttori.

CLASSIFICA PILOTI: Vettel 40; Raikkonen 31; Webber 26; Hamilton 25; Massa 22; Alonso 18; Rosberg 12; Grosjean 9; Sutil 6; Di Resta e Hulkenberg 4; Perez e Button 2; Vergne 1.

CLASSIFICA COSTRUTTORI: Red Bull 66; Lotus e Ferrari 40; Mercedes 37; Force India 10; Sauber e Mc Laren 4; Toro Rosso 1.

GLI APPUNTAMENTI IN TV.

Andiamo a concludere questo nostro spazio parlando degli appuntamenti in tv, in vista del GP DELLA CINA, che vedrà la prima diretta in contemporanea tra SKY e RAI.

VENERDì 12 APRILE.
Ore 4-5:30. 1°Sessione PROVE LIBERE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD e su RAI SPORT 1 (canale 57 del DIGITALE TERRESTRE).
Ore 8-9:30: 2° Sessione PROVE LIBERE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD, e su RAI SPORT 1).
Ore 22:30: ANTEPRIMA F1. Sintesi sessioni prove libere su RAI SPORT 1.

SABATO 13 APRILE.
Ore 4-5:30: 3° Sessione PROVE LIBERE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD e su RAI SPORT 1).
Ore 8-9: QUALIFICHE (diretta tv su SKY SPORT F1 HD e in chiaro su RAI DUE e RAI HD).

DOMENICA 14 APRILE.
Ore 9. GARA (diretta tv su SKY SPORT F1 HD, e in chiaro su RAI UNO e RAI HD).
Ore 19.30: SINTESI GP CINA (su RAI DUE e su RAI HD).

Cari amici, siamo arrivati al termine di questo nostro PREVIEW sul GP DELLA CINA. Sperando sia stato di vostro gradimento, nel ringraziarvi per avermi seguito, auguro a tutti voi una BUONA SERATA.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

giovedì 11 aprile 2013

SPUNTI DI SPORT- UNA VERGOGNOSA TRUFFA.

Gli Ultras della GRADINATA NORD del GENOA, vittime, assieme ad altre 6 tifoserie, di una vergognosa truffa.
Con che coraggio si può speculare sulla salute di un bambino? O peggio ancora, sulla salute del proprio figlio? Da quando questa mattina, ho appreso della truffa che purtroppo ha colpito gli ultrà del Genoa, ed altre sei tifoserie, non faccio altro che pormi questa domanda. E più ci penso, più la risposta è sempre la stessa: un atteggiamento del genere è assolutamente vergognoso. Per carità, il momento economico purtroppo è molto duro, la crisi si fa sentire, ma nulla può giustificare il comportamento di questo padre.
Un fatto, quello di Genova, che mi ha estremamente colpito nei suoi gesti, ma che al contempo mi ha riportato alla mente un altro episodio, altrettanto vergognoso, verificatosi a Viareggio, pochi mesi dopo la strage della stazione ferroviaria. Anche in quel caso era indirettamente coinvolto un bambino. Per carità, in quel caso, la turffa venne sventata sul nascere, ma resta comunque la profonda amarezza nel dover constatare, in entrambi i casi, la tendenza a speculare sulla salute di un bambino. E questo, se vogliamo, è una cosa che dentro fa ancora più male.

LA TRUFFA AI DANNI DEGLI ULTRAS DEL GENOA E DI ALTRE 5 TIFOSERIE.

Torniamo però a parlare del caso di Genova. La truffa, scoperta martedì 9 Aprile, prende il via alcuni mesi fa. Un padre, F.R., tifoso del Genoa, a fine anno si rivolge a un club di tifosi rossoblù della Gradinata Nord, “Figgi do Zena” (Figli del Genoa), chiedendo aiuto. Il figlio, Matteo, purtroppo, sta molto male, soffre di una patologia gravissima al polmone destro e solo l'intervento chirurgico in Svizzera (peraltro assai costoso) può salvargli la vita. Gli Ultrà del Genoa decidono di dare una mano a questo padre, e, coinvolgendo anche altre tifoserie (i rivali della SAMPDORIA, ma anche INTER, MILAN ,JUVE e ATALANTA) riescono non solamente ad aprire una sottoscrizione, non solamente riescono a mettere in piedi una onlus, denominata “Un cuore grande così”, ma, grazie alla vendita di cappellini, magliette, e altri gadget, riescono a ottenere 45.000 euro. I rimanenti 25.000 Euro necesari per l'intervento vengono messi a disposizione dal Genoa Calcio, con la società e i giocatori rossoblù che, desiderosi di aiutare il piccolo Matteo, mettono ciascuno a disposizione un contributo in denaro.

Il piccolo Matteo, dunque, può essere operato. Poco tempo dopo, gli Ultras del Genoa vanno a trovare Matteo e suo padre, e trovano il piccolo pieno di bende, con tante medicine sul comodino. Il padre spiega agli ultras che l'intervento è andato bene pur con qualche complicazione, che avrebbe comportato l'assunzione di medicine supplementari dal valore di 150 euro. Nelle ultime settimane però, qualcosa cambia improvvisamente. Arrivano alcune denunce in Procura che segnalerebbero come in realtà Matteo,a parte una lieve forma di asma, in realtà starebbe bene, e sopratutto non aveva minimamente bisogno di essere operato. A livello cautelativo la Procura blocca circa 27.000 Euro, si rivelerà una mossa provvidenziale.
Le indagini, partite dalla Procura, e conclusesi martedì, con l'iscrizione di F.R nel registro degli indagati, conferma la bontà dei sospetti: Matteo, a parte la lieve forma di asma, sta veramente bene, e sopratutto non è mai stato realmente operato al polmone destro. I 43.000 euro mancanti sono stati spesi dal padre per ripianare i propri debiti. Come accerteranno le indagini, la madre di Matteo, separata dal marito, non sapeva nulla di questa truffa. La stessa famiglia di Matteo restituirà i 43.000 euro mancanti. Nonostante questo, però, giustamente F.R. ha ricevuto un avviso di garanzia per truffa. Al processo si costituiranno parte civile sia gli Ultras del Genoa, sia la stessa società rossoblù.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold