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mercoledì 29 giugno 2011

SPUNTI DI SPORT-GLI OCCHI DI UN BAMBINO.


Cari amici,
si dice sempre che gli occhi dei bambini siano in grado di vedere o trasmettere quelle cose che magari noi adulti non diciamo loro, per protezione, o per affetto nei loro confronti. Basta uno sguardo, vedere un volto, una espressione, e loro riescono subito a capire, anche senza parlare, quale espressione o stato d’animo possa esserci in quella data situazione. E magari usano anche un disegno per esprimere una sensazione, un dato di fatto, che magari nessuno ha detto loro, ma che essi, attraverso un momento, o un’immagine hanno intuito.

Prendiamo il disegno sopra raffigurato. Raffigura una casa con le nuvole, da cui escono due angioletti. Quanta tristezza c’è dietro questo disegno… La tristezza che deve aver suscitato anche nel Presidente della Repubblica, GIORGIO NAPOLITANO, che si dice si sia commosso nel vedere questo disegno, un disegno che purtroppo, nella sua crudezza, descrive quanto vissuto dal piccolo LEONARDO.

LEONARDO stava in casa quella maledetta sera del 29 Giugno 2009, quando purtroppo una esplosione di una cisterna di GPL ha portato purtroppo in via Ponchielli, e in via Porta Pietrasanta, lo scenario di una tragica rappresentazione,ha portato via quasi tutta la sua famiglia, perdendo sua madre, e i due fratellini più piccoli. Ha rischiato di perdere anche suo padre il piccolo Leonardo, ma per fortuna suo padre ora sta meglio, e ha potuto ricominciare a occuparsi di lui.

Sono passati ormai due anni, cari amici, da quella maledetta notte del 29 Giugno 2009, quando il treno merci 50325, proveniente da TRECATE, e diretto a GRICIGNANO, contenente quattordici cisterne di gas GPL, deragliò nella stazione di VIAREGGIO, portando con se morte (32 vittime) e distruzione.
Due anni in cui la città ha provato faticosamente a risollevarsi da quella immane tragedia, ma la ferita resta ancora impressa dentro ognuno di noi.

Un 29 Giugno, che purtroppo già in passato aveva portato profonda tristezza nel cuore dei viareggini (come non dimenticare il 29 Giugno 1960, quando un immenso incendio distrusse i vecchi hangar, tra via Machiavelli, e via Cairoli, nella prossimità della stazione ferroviaria). Allora, però, fortunatamente la città si seppe rialzare, e il Carnevale ritornò nel 1961 più bello di pria, un conto è dover convivere con il dolore della perdita di una persona cara.
Eppure, sembrava una sera come tante altre…
Non dimenticherò mai quello stridio di freni del treno merci, così forte come non avevi mai sentito in passato. Quante volte avevi sentito frenare un treno merci, ma mai con quella intensità, a tal punto che non si riusciva neanche a sentire cosa dicesse la televisione. Poi il silenzio. Poco dopo, vedi muoversi leggermente le carrozze del merci e poi una nuova frenata. Non puoi immaginarti che in realtà una tragedia c’è già stata, con il merci che ha già deragliato, e quel muoversi leggero del merci, non è un ripartire del treno, ma è uno staccare disperatamente la motrice dalle cisterne da parte dei ferrovieri che viaggiavano su essa. Ormai una cisterna delle 4 deragliate è già collassata a terra, e andando a terra, ha beccato in pieno un picchetto, che l’ha completamente trinciata, con il GPL, che esce senza pietà sul terreno, e si propaga nei dintorni. Nessuno può immaginare che in quell’attimo in silenzio, in realtà i due ferrovieri stiano correndo disperatamente verso il muro della stazione, e, scavalcandolo, si fossero diretti disperatamente verso il primo edificio abitato, la CROCE VERDE, chiedendo aiuto, segnalando che una cisterna sta perdendo GPL, e che rischia di saltare tutto da un momento all’altro. Pochi minuti dopo, una serie di sinistre esplosioni, eccheggiano nella città di Viareggio, portando con se fuoco, morte e distruzione.

Non ve lo nascondo, amici miei: quando sentii quelle esplosioni, di cui addirittura in grado di far tremare il vetro della balcone della sala, pensavo si trattasse di qualcuno che avesse usato dei fuochi d’artificio un po’ più forti. Non mi sarei mai immaginato di vedere, dirigendomi verso il balcone, una stazione illuminata a giorno, con una luce rossastra nell’aria, che aveva quel non so che di sinistro. E poi, girandomi a destra,verso via BURLAMACCHI, un grosso spavento:delle fiamme molto alte, che sembravano quasi mangiare gli alberi circostanti. Nel frattempo, senti correre lungo il condominio le persone che abitano le mansarde, terrorizzate. E poi, la persona che stava sul tuo stesso piano, dire “C’è stato un grosso scontro tra treni all’altezza della sottostazione elettrica.”

Solo poche ore dopo, guardando via Internet, tramite cellulare, scoprii l’amara verità, con le sirene delle ambulanze, e dei vigili del fuoco che passavano di continuo lungo la strada, e con il numero delle vittime che purtroppo cresceva ora in ora sempre di più.

Per la città di VIAREGGIO, amici miei carissimi, è stato un bruttissimo colpo, colpo che la città ha cercato di affrontare stando tutti uniti. Purtroppo 32 persone hanno perso la vita, ma è come se tutti noi avessimo perso qualcosa.

E in questi momenti, veramente molto difficili, anche lo sport ha voluto dare il suo contributo, a cominciare dal calcio, con l’ESPERIA VIAREGGIO, che, al suo primo campionato di PRIMA DIVISIONE, ha voluto ricordare la strage della stazione, ospitando per tutta la stagione sulle maglie il disegno sopra raffigurato del piccolo LEONARDO PIAGENTINI.

Ma ancor più bello e toccante è stato quanto accaduto Martedì 7 Giugno. In una giornata di festa per l’hockey viareggino, con la conquista del primo scudetto in assoluto della storia del CGC VIAREGGIO, i fratelli ALESSANDRO e MIRKO BERTOLUCCI hanno voluto dedicare la vittoria dello scudetto ai familiari delle vittime della strage della stazione, un gesto che gli stessi familiari hanno fortemente apprezzato, perché, anche nei momenti più belli, quale può essere la vittoria dello scudetto, il pensiero è andato a quei 32 angeli della nostra città, che purtroppo hanno perso la vita ingiustamente.

Siamo ormai arrivati, amici, al 29 giugno 2011, al secondo anniversario della strage della stazione. Questa sera, alle 21:15 partirà di fronte al Municipio, il lungo silenzioso corteo, che, dopo una breve sosta davanti alla stazione ferroviaria, e dinanzi alla Croce Verde, per lasciare delle corone di fiori, si recherà intorno alle 23:15 prima di fronte alla Casina dei ricordi, dove alcuni bambini leggeranno alcune poesie in ricordo delle 32 vittime, e poi si recherà in via Ponchielli, dove aspetterà lo scoccare delle 23:48, ora della tragedia.

Una città che tutta unità, si ritroverà per non dimenticare quella tristissima notte, ma che al contempo leverà un unico grido unanime, affinché la città, ma soprattutto i familiari delle vittime possano finalmente avere quella giustizia che meritano veramente di tutto cuore.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold


martedì 28 giugno 2011

SPUNTI DI SPORT- I CASI VIVIANO E IUNCO.


Cari amici,
il weekend appena trascorso verrà ricordato come il festival degli errori, per quanto riguarda l’apertura delle buste in merito alle comproprietà dei giocatori, anche se limitato, a dire il vero, a pochi casi.
Se il ritorno di MANNINI a NAPOLI ha fatto litigare la società partenopea e la SAMPDORIA (con il NAPOLI che aveva segnato 500 Euro nella busta, e la SAMPDORIA 0 Euro, convinta che anche il club partenopeo avrebbe fatto la stessa cosa), ancora più gravi sono risultati i casi di VIVANO e IUNCO.

Partiamo dal pasticciaccio avvenuto a BOLOGNA, e che ha visto protagonista il vice di BUFFON in NAZIONALE, EMANUELE VIVIANO.

Mentre l’INTER contava di riscattare VIVIANO per 4.1 milioni di Euro, il BOLOGNA contava di riscattare il portiere azzurro per 4.71 milioni di Euro. Letta così, il Bologna avrebbe sicuramente vinto la comproprietà, tanto che venerdì 24 Giugno il dg del Bologna, STEFANO PEDRELLI, compila con sicurezza la busta. Ma, durante il viaggio di ritorno, Pedrelli, probabilmente a causa della stanchezza, si rende conto di aver commesso un grave errore nella compilazione della busta.

COME FUNZIONANO LE BUSTE.

Prima, però, di proseguire il racconto del caso VIVIANO, mi sembra doveroso spiegare come funzioni il meccanismo delle buste.
Apparentemente, sembrerebbe un gioco da ragazzi (cosa ci vuole a mettere una cifra in una busta?), la realtà è decisamente diversa.

Le buste, in realtà, sono dei fogli prestampati in cui due società, nel caso in cui non riescano a trovare un accordo per la comproprietà di quel dato giocatore, devono inserire il valore con cui intendono comprare il giocatore. Vince ovviamente la busta con il valore in denaro più alto. Ma, andiamo a vedere, ancora più nel dettaglio, come è fatta una busta.

Nella prima parte, più di matrice burocratica, vengono richiesti il nome della squadra che vuole acquistare il giocatore (e relativo numero di matricola), e nome e numero di matricola del giocatore che la squadra vuole acquistare.

Dopo questa prima parte, si giunge alla parte più pratica, quella dell’acquisto del giocatore, che recita così “Per la liquidazione del diritto di partecipazione della Società titolare con diritto di partecipazione di € …………………………..(1) con relativa cessione di contratto definitiva del calciatore dalla Società titolare del tesseramento alla Società titolare del diritto di partecipazione per l’importo globale di € ……………(2)”.

Detta in parole povere: in (1) bisogna mettere il valore che si vuol dare alla compartecipazione, cioè l’offerta vera e propria; mentre in (2) il valore in base a ciò che assume il diritto del calciatore, cioè il doppio.
Ad esempio: se offriamo per un calciatore in comproprietà 1000 Euro (1), il valore del diritto del calciatore, in base alla compartecipazione (2) sarà di 2000 Euro.

L’ERRORE DEL BOLOGNA.

Fatta tutta questa digressione, dove ha sbagliato il dg Predelli? Semplicemente: ha dimezzato l’offerta, rispetto al valore. Torniamo alla seconda parte della busta, sopra riportata. Se in (1) fosse stato riportato 4.71 milioni di Euro (l’offerta), e in (2) 9.42 milioni di Euro (il valore), Viviano sarebbe rimasto a Bologna, essendo l’offerta, i 4.71 milioni, maggiori dei 4.1 milioni offerti dall’INTER.
Invece, Predelli, come ha commesso, ha si messo in (1) i 4.71 milioni, ma anziché mettere in (2) i 9.42 milioni di Euro come valore globale di Viviano, ha messo 2.35 milioni. Ed è stato proprio a causa di questo errore, cari amici, che il Bologna ha perso Viviano.

L’ERRORE DEL TORINO.

Se già l’errore del BOLOGNA aveva scatenato un certo scalpore, un altro errore che ha lasciato certamente sorpresi è stato quello del TORINO, in merito alla compartecipazione per IUNCO.

Il TORINO aveva messo nelle buste 119.000 Euro, il CHIEVO 99.000 Euro. Ebbene, sabato mattina IUNCO è passato al CHIEVO per un clamoroso errore di forma.

Se per quanto riguarda offerta e valore, rispetto al caso VIVIANO era tutto regolare, mancava infatti, nella busta del TORINO, la firma del presidente CAIRO, che così ha dichiarato È stata una
cosa incredibile, non era mai successo nella mia vita. Ho fatto la busta, si stava discutendo anche di altre questioni, e poi non l'ho firmata. Mi spiace sopratutto per Iunco, ma cercheremo una soluzione ”.
Soluzione che, per fortuna, sarebbe già arrivata sul tavolo del presidente Cairo. Il ds del Chievo, SARTORI, avrebbe proposto al TORINO di riprendere IUNCO al prezzo di 119.000 Euro, che era proprio la somma inserita dal Toro nella busta.
Speriamo che almeno in questo caso ci possa essere il tanto sospirato happy end (anche se le ultimissime notizie di calciomercato diffuse in queste ore vedono IUNCO conteso tra BARI e PADOVA).

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold



sabato 25 giugno 2011

SPUNTI DI SPORT-ALLA SCOPERTA DEL SINTETICO.

Cari amici,
bentrovati a tutti! Dunque, domenica 12 Giugno, al termine della finale playoff di ritorno del campionato di SERIE B, il NOVARA ha battuto il PADOVA e ha conquistato l’accesso alla SERIE A, in compagnia di SIENA e ATALANTA.

Due i motivi d’interesse intorno alla promozione del NOVARA. Per prima cosa, con questa promozione la squadra di ATTILIO TESSER torna in SERIE A dopo 55 anni di assenza.
Il secondo motivo di grande interesse è sicuramente costituito dal manto dello stadio PIOLA, ove il Novara ha festeggiato la sua promozione: per la prima volta in assoluto nella storia della SERIE A, si giocheranno delle partite su un campo SINTETICO. Ed è proprio ai campi sintetici che dedichiamo questa puntata di SPUNTI DI SPORT.

Non c’è dubbio che sempre più spesso, negli ultimi anni, la situazione nei campi da gioco costituiti da erba naturale sia andata progressivamente peggiorando. Non possiamo pensare a quante volte gli stadi di GENOVA, SIENA, VERONA e MILANO, giusto per fare alcuni nomi, debbano venire rizollati a causa dello stato del manto erboso.
Non c’è dubbio, altresì, del grande boom che stiano vivendo i campi sintetici, con numerose ordinazioni in tutto il mondo (verranno costruiti persino due stadi con campi sintetici ad ABU DHABI), e persino la NAZIONALE da Ottobre potrà contare a COVERCIANO su un campo sintetico di nuovissima concezione.

Dinanzi a questi dati, la prima domanda che ci possiamo fare è: Quali sono i vantaggi che può dare un campo sintetico rispetto a uno costituito da erba naturale? Quali sono gli svantaggi? E poi, com’è costituito un campo sintetico?

CARATTERISTICHE DI UN CAMPO SINTETICO.

Prendiamo come campione il manto dello stadio PIOLA di NOVARA realizzato dalla ITALGREEN di BERGAMO.




Come apprendiamo, il manto dello stadio PIOLA, è composto da 3 strati superficiali sopra una posa di manto. In totale lo spessore è di 55 cm, di cui solo gli ultimi 7.5 cm sono effettivamente di manto, costituiti da una sottile intercapedine drenante di circa 1.3 cm, 4.8 cm di intaso vegetale con fibre di cocco e sabbia, e gli ultimi 1.4-1.5 cm di filo sintetico extramorbido.

Il fattore chiave di un campo artificiale è sicuramente costituito dalle FIBRE CON RITORNO DI MEMORIA. Si tratta di filamenti che, sotto calpestio o scivolamenti, si comportano come un consueto filo d’erba tradizionale. Queste fibre possono essere inserite su un tappeto sintetico con una struttura di matrice vegetale, oppure essere inserite sottoforma di erba naturale su un tappeto artificiale, e in questo caso si parlerà di ERBA NATURALE RINFORZATA.

VANTAGGI E SVANTAGGI DI UN CAMPO SINTETICO.


Numerosi sono i VANTAGGI dei campi sintetici, a cominciare dalla MORBIDEZZA, e dallo SCIVOLAMENTO, tipici del campo in erba naturale, ma che ha in più la resistenza del tappeto sintetico. Ma non solo.
Mentre il campo in erba naturale può essere usato circa 2 ore o poco più alla settimana per evitare di doverlo continuamente rizollare, un campo in erba sintetica può essere utilizzato circa 30 ore alla settimana. Ma c’è di più.

Mentre nei campi sintetici di primissima concezione, il rischio per i giocatori poteva essere quello di avere dei problemi ai muscoli o alle articolazioni, nei campi sintetici di ultimissima concezione non c’è alcun contatto tra atleta e tappeto sintetico, in quanto l’atleta tende a calpestare o erba naturale, o comunque fibre con ritorno di memoria, assolutamente atossiche.
In qualunque condizione metereologica, il pallone tende a rimbalzare e scivolare in maniera corretta, grazie a un ottimo drenaggio sia sotto la pioggia, sia sotto la neve, e ciò fa si che il fondo possa essere resistente e compatto, senza presentare buche e/o irregolarità, e impedendo di fatto al giocatore la comparsa di problemi muscolari dovuti all’eccessivo sforzo.

Per quanto riguarda gli SVANTAGGI, ce n’è uno solo, e riguarda il PREZZO. Mentre un campo in erba naturale può costare sui 200.000 Euro, un campo sintetico può costare tra i 650.000 Euro di un campo di ultima generazione, e gli 850.000 Euro di un campo sintetico ad erba rinforzata.
È anche vero, però, che un campo sintetico, a differenza di un campo naturale, non deve essere rizollato, e non richiede tutta quella manutenzione che richiede un campo naturale, per cui il forte costo iniziale viene poi recuperato con il tempo.
Un investimento su cui diverse squadre di SERIE A dovrebbero riflettere, e che, se all’inizio potrebbe risultare particolarmente dispendioso, alla lunga potrebbe essere un ottimo investimento. 

                                    Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

EMOZIONI IN VINILE-3° PUNTATA (24/06/2011).

TRATTO DALLA PAGINA FACEBOOK EMOZIONI IN VINILE.



Cari amici, buona sera a tutti, e bentrovati al nostro terzo appuntamento, l'ultimo in diretta per questa settimana, anche se fino a un certo punto, come vi spiegherò a fine puntata. Puntata di questa sera potremmo dire monotematica, in quanto questa sera parleremo di AMORE, visto sotto vari punti di vista.
  
Vedremo l'amore nella sua accezione più romantica, come vedremo in un paio di canzoni veramente celebri. Ma a volte, amici, l'amore non è solo romanticismo, non è solo sentimento. A volte per amore si possono fare gesti disperati, quali per esempio bruciare una città, come raccontava il grande MASSIMO RANIERI, in una celeberrima canzone del 1969, SE BRUCIASSI LA CITTÀ, che apre la nostra puntata odierna. 

  
Passiamo ora a una canzone del 1964 di GIANNI MORANDI, la famosissima IN GINOCCHIO DA TE. In merito a questa canzone, c'è un piccolo aneddoto da raccontare. in seguito al grande successo di questa canzone, venne girato nel 1964 l'omonimo film, diretto da ETTORE MARIA FIZZAROTTI. Ebbene, fu proprio sul set del film che MORANDI conobbe sua moglie, LAURA EFRIKIAN, che avrebbe sposato due anni dopo. 

  
Nel 1955 venne girato a HOLLYWOOD un film, diretto da HENRY KING, destinato ad entrare nella storia, oltre per la trama, anche per la sua indimenticabile colonna sonora, L'AMORE È UNA COSA MERAVIGLIOSA. Il brano principale del film venne interpretato, nel 1966, da un giovanissimo MASSIMO RANIERI, agli albori della sua carriera. 

  
Passiamo ora al 1960, e ascoltiamo tutti insieme questa bellissima canzone di GINO PAOLI, IL CIELO IN UNA STANZA. 

  
Siamo nel 1963. GINO PAOLI conosce una giovanissima attrice viareggina, STEFANIA SANDRELLI. Tra i due scoppia l'amore, e il giovane cantante genovese decide di dedicare alla SANDRELLI una canzone, poi entrata nella storia della canzone italiana:SAPORE DI MARE. 


Tra i vari fiori, non c'è dubbio che il fiore più amato dalle donne, o comunque il più rappresentativo dell'amore, sia la rosa rossa. Ed è proprio alla rosa rossa che un giovanissimo MASSIMO RANIERI, dedica, nel 1969, una canzone, anch'essa un EVERGREEN della canzone italiana:ROSE ROSSE. 

  
Nel 1955 FRANK SINATRA registra una canzone, intitolata LOVE AND MARRIAGE, che riscosse subito un grosso successo. Canzone che SINATRA registrò nuovamente il 21 Ottobre 1965, ed è proprio quest'ultima versione che andiamo ad ascoltare. 

 

Nel 1915 il poeta ANIELLO CALIFANO scrisse una delle più belle canzoni napoletane, poi musicata da ENRICO CANNIO, O SURDATO 'NNAMURATO. La canzone descrive la tristezza di un soldato che combatte al fronte, durante la PRIMA GUERRA MONDIALE, e che soffre per la lontananza dalla donna amata. Ascoltiamo questa celebre canzone nell'interpretazione di CLAUDIO VILLA, agli inizi della sua carriera. 

  
Nel 1932 ENNIO NERI e CESARE ANDREA BIXIO scrissero una canzone che VITTORIO DE SICA avrebbe dovuto interpretare nel film GLI UOMINI, CHE MASCALZONI... La canzone era PARLAMI D'AMORE, MARIÚ. Canzone che ebbe un grandissimo successo, a tal punto da entrare nella storia della canzone italiana, e che ascoltiamo nella storica versione del 1932, interpretata da VITTORIO DE SICA. 

  
Nel 1930 esce il primo film sonoro, LA CANZONE DELL'AMORE, diretto da da GENNARO RIGHELLI, e con la bellissima colonna sonora di CESARE ANDREA BIXIO. Uno dei momenti più belli della colonna sonora, è certamente rappresentato dalla celebre canzone, SOLO PER TE, LUCIA, che ascoltiamo nella interpretazione del grande BENIAMINO GIGLI. 

  
Nel 1960 RENATO RASCEL e TONY DALLARA vinsero in coppia il 10° FESTIVAL DI SANREMO, con ROMANTICA. Vediamo, attraverso questo filmato d'epoca, una vera e propria chicca, i risultati finali del FESTIVAL, condotto da PAOLO FERRARI e da ENZA SAMPÒ, e poi ROMANTICA, nell'interpretazione di TONY DALLARA. 

  
Ascoltiamo, ora ROMANTICA, all'EUROVISION SONG CONTEST (l'odierno EUROFESTIVAL) del 1960 nella interpretazione di RENATO RASCEL.

  
Nel 1967 FRANK SINATRA e sua figlia NANCY registrarono una canzone, SOMETHIN' STUPID, che raggiunse in breve tempo il primo posto dei singoli più venduti in INGHILTERRA e negli USA, a tal punto da vincere persino il DISCO D'ORO. Ascoltiamola nella versione originale. 

  
Nel 1962 l'indimenticabile SERGIO ENDRIGO registrò una delle sue canzoni più belle, IO CHE AMO SOLO TE, che andiamo ora ad ascoltare. 

  
Andiamo ora ad ascoltare quello che, a giudizio chi scrive, è uno dei brani più romantici della storia della musica. Mi riferisco a SMILE, nella bellissima interpretazione di NAT KING COLE, che ascoltiamo in una registrazione del 1954. 

  
Cari amici, con SMILE, siamo quasi arrivati al termine di questo terzo appuntamento con EMOZIONI IN VINILE. Domani e domenica infatti non andranno in onda nuove puntate, per cui riprenderemo il nostro viaggio alla scoperta della buona vecchia musica a inizio settimana. Ma, niente paura, EMOZIONI IN VINILE resterà comunque con voi anche per il fine settimana.


Essendo infatti iniziato il nostro spazio mercoledì sera, tra stasera e domenica riproporremo le repliche delle puntata finora svolte. Ma non solo. Vi daremo la possibilità di dire la vostra. Pubblicheremo, tra oggi e domenica, la TRACKLIST di queste prime 3 puntate, e, sui brani finora pubblicati, avrete la possibilità di votare le vosro PODIO PREFERITO, le 3 canzoni che vi piacciono di più. Al termine, grazie ai voti faremo una classifica, e i brani più votati verranno replicati nella puntata di DOMENICA.
  
Cari amici, siamo arrivati anche questa sera al termine del nostro appuntamento con EMOZIONI IN VINILE. Nel ringraziarvi veramente di cuore per avermi seguito, sulle note della bellissima MOON RIVER, auguro a tutti voi una BUONA SERATA.
 

 
                                                     Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

venerdì 24 giugno 2011

EMOZIONI IN VINILE-2° PUNTATA (23/06/2011).

TRATTO DALLA PAGINA FACEBOOK EMOZIONI IN VINILE.






Cari amici, bentrovati alla seconda puntata di EMOZIONI IN VINILE.Puntata che apriamo con un EVERGREEN di FRANK SINATRA, che ascoltiamo nella sua versione originale del 1958: COME FLY WITH ME. 

  
Passiamo ora a un'altro grande successo del mitico THE VOICE. Nel 1966 FRANK SINATRA registra una canzone che sarebbe passata alla storia, prima ancora della leggendaria MY WAY: mi riferisco a THAT'S LIFE. Buon ascolto! 

  
Passiamo ora a una canzone del 1967. Chi non ha mai sentito la celeberrima STASERA MI BUTTO? E pensare che questa celebre canzone, cantata da ROCKY ROBERTS, nacque come sigla televisiva. Ebbene si, amici:era la sigla d'apertura di un programma condotto da MINA, intitolato SABATO SERA. Ma ora, ascoltiamoci ROCKY ROBERTS in STASERA MI BUTTO. 

  
Passiamo ora a una canzone del 1963. Indimenticabile la sua melodia, e il suo interprete. Mi riferisco a MICHELE. La canzone, SE MI VUOI LASCIARE. Ascoltiamola. 

  
Negli anni 60, tra le varie musiche in voga, andava per la maggiore il lento, da ballare stretti con il proprio, o con la propria partner. Una delle canzoni sicuramente più romantiche è LEGATA A UN GRANELLO DI SABBIA, cantata da NICO FIDENCO, che ascoltiamo nella versione originale registrata nel 1961. Buon ascolto! 

  
Una canzone può essere legata al successo di un grande programma televisivo? Nel caso della canzone che andiamo ad ascoltare, la risposta non può essere che SI. Ascoltiamo, infatti, DOMENICA È SEMPRE DOMENICA, la sigla finale che chiudeva uno dei programmi televisivi di maggior successo, IL MUSICHIERE, nella versione interpretata dal mitico MARIO RIVA. Una vera e propria chicca! Buon ascolto! 


Ascoltiamo ora, una delle più celebri canzoni spagnole, LA PALOMA, cantata in una registrazione, se non erro, del 1936, dall'indimenticabile tenore di Recanati, il mitico BENIAMINO GIGLI. Buon ascolto! 

  
Dal 1936, passiamo ora al 1941, con una celebre canzone, BIRAMBO BIRAMBO, che ascoltiamo nella storica registrazione del 1941, cantata da NATALINO OTTO, ed eseguita dall'orchestra di GORNI KRAMER. Buon ascolto! 

  
Passiamo al 1940, con una canzone entrata nella storia della musica italiana: BACIAMI, PICCINA. Canta ALBERTO RABAGLIATI. Il video che ho inserito, acusticamente il migliore, è costituito da una serie di sequenze prese da vari film. 

  
Dopo aver ascoltato BIRIMBO BIRAMBO, e BACIAMI PICCINA nelle loro rispettive versioni originali, gustiamoci ora questo bellissimo medley, tratto da una trasmissione televisiva RAI del 1977,DUE RAGAZZI INCORREGGIBILI, che vede protagonisti DANIELA GOGGI, e gli indimenticabili FRANCO FRANCHI e CICCIO INGRASSIA. Buona visione! 

  
Cari amici, siamo arrivati anche questa sera al termine del nostro appuntamento con EMOZIONI IN VINILE. Nel ringraziarvi veramente di cuore per avermi seguito, e scusandomi per tutti gli intoppi tecnici, sulle note della bellissima MOON RIVER, auguro a tutti voi una BUONA SERATA.  


                                                                 Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

giovedì 23 giugno 2011

EMOZIONI IN VINILE-1° PUNTATA (22/06/2011).

TRATTO DALLA PAGINA FACEBOOK EMOZIONI IN VINILE.

Cari amici, un saluto da RUGGERO, e bentrovati a EMOZIONI IN VINILE. Parte, quindi, con questo post, questa nostra nuova pagina. Cosa faremo in EMOZIONI IN VINILE? Semplicissimo: riscopriremo le più belle canzoni di una volta, da inizio 900 fino agli anni '60, con particolare attenzione agli anni 40-60. A questo punto, cari amici, non mi resta che augurarvi BUON ASCOLTO!
  
Ascoltiamo, ora, un pezzo della colonna sonora di SCANDALO AL SOLE, veramente dolcissima. Buon ascolto a tutti! 

  
Nel 1973, uscì un film, il cui titolo originale inglese è THE STING, interpretato da ROBERT REDFORD e PAUL NEWMAN, che aveva questa colonna sonora, che andiamo ad ascoltare con molta attenzione.


  
Ascoltiamo ora questo brano, THE ENTERTAINER, scritto da SCOTT JOPLIN, e che ascoltiamo in questa registrazione del 1902, eseguito al pianoforte dallo stesso autore. Non vi ricorda qualcosa? 

  
Passiamo ora a una bellissima canzone del 1952, che è entrata a far parte anche della storia del musical. Quante volte a ognuno di noi è venuto volta, qualche volta di cantare sotto la pioggia? Ascoltiamo, e guardiamo in alta definizione SINGING IN THE RAIN, nella mitica versione di GENE KELLY, tratta dal celebre film. 

  
Concludiamo questa prima serata insieme con un bellissimo EVERGREEN, scritto dal grande HENRY MANCINI: MOONRIVER, veramente molto romantica.

  
Cari amici, siamo al termine di questa prima serata insieme, nel nostro EMOZIONI IN VINILE, caratterizzato, questa sera, purtroppo, al debutto, da un non ottimale segnale INTERNET, che ha ritardato la pubblicazione dei brani sotto ascoltati. Vi ringrazio di cuore per la pazienza, e a voi tutti auguro una BUONA SERATA! 

                                                     Rüdiger Franz Gaetano Herberhold








SU FACEBOOK LE EMOZIONI IN VINILE.






VIAREGGIO-Uno spazio dove poter riassaporare la vecchia musica di una volta su FACEBOOK. Può sembrare uno scherzo, o meglio una presa in giro, eppure è così. Sul social network più cliccato d'Italia, sarà possibile riascoltare le più canzoni d'epoca, e non solo. Questo lo scopo della pagina EMOZIONI IN VINILE, nata ieri sera su FACEBOOK.

Lo scopo che mi ha spinto ad ideare la pagina è stato quello di dare la possibilità ai giovani di riscoprire delle canzoni, e più precisamente un periodo di cui si sente a volte parlare, ma che forse, alla fine, non si conosce fin troppo bene, e al contempo di dare la possibilità ai meno giovani di riscoprire una parte della musica della loro giovinezza.

Nell'estate del 1996 RADIO 1 RAI trasmetteva di notte, tra mezzanotte e le 6 di mattina un programma, "ANNI 40-60- QUANDO IL VINILE AVEVA IL SUO PESO". Un programma che mi aveva colpito moltissimo, perchè mi ha dato modo di conoscere un mondo completamente nuovo, oltre ad avermi dato la possibilità di potermi arricchire culturlamente. Un programma, che purtroppo, dopo qualche anno, venne sospeso. In questi giorni, mi veniva da ripensare a quelle bellissime serate, e, parlandone con alcuni amici, FATIMA e GASPARE, in particolare GASPARE, mi ha proposto "Perchè non farlo su Facebook?" L'idea mi ha estremamente affascinato, e da lì è partito tutto. Peraltro, avevo già in mente di fare una rubrica sulla storia del 900, vista dall'angolatura del mondo dello spettacolo, per cui, possiamo dire che EMOZIONI IN VINILE, è una costola di questa idea di rubrica che stavo iniziando a sviluppare.

Che periodo prenderà in considerazione EMOZIONI IN VINILE? Mentre la trasmisione radiofonica della RAI si occupava del ventennio 1940-1960, la mai intenzione, se ce la facciamo, sarebbe quella di poter coprire il periodo 1900-1960, passando dal fonografo, per arrivare al giradischi. Per quanto riguarda la musica, sarà di vario tipo:passeremo da registrazioni d'epoca di musico classico-lirica, per arrivare alla musica leggera italiana e americana, per passare ovviamente a canzoni che hanno fatto la storia della musica italaina. Passeremo, per esempio da O surdato 'nnamurato", cantata da BENIAMINO GIGLI, alle canzoni di ALBERTO RABAGLIATI, da TITO SCHIPA e la sua celeberrima VIVERE, fino alla musica americana, con i grandi GLENN MILLER, NAT KING COLE, FRANK SINATRA, e le bellissime musiche di COLE PORTER, e di HENRY MANCINI, ecc.

Le puntate seguiranno un ordine ciclico? No. Per evitare di fare delle puntate che potrebbero essere ritenute noiose dai più giovani, ho voluto fare un mix, quindi passeremo da canzoni degli anni 30 a canoni degli anni 50, e viceversa. Anche se, non nascondo che per qualche puntata potremo seguire un ordine più schematico, dedicando una data puntata a un dato argomento. In alcuni casi oltre alle canzoni in versione originale, riproporremo anche alcuni medley fatti in anni più recenti, ma che rispecchino la bontà e la fedeltà degli originali.

Un'occasione, quella di EMOZIONI IN VINILE, che ci darà modo di poter ascoltare, durante le lunghe serate estive, di poter ascoltare della sana e buona musica, e al contempo, di riscoprire l'emozione di quel fruscio, che ha sempre suscitato emozioni e che ha segnato un'epoca nella storia del  nostro Paese, e non solo.

                                                            Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

martedì 21 giugno 2011

SPECIALE PER FATIMA- ARTICOLI RIVER PLATE.

ARTICOLO TRATTO DALLA GAZZETTA DELLO SPORT DI MARTEDÌ 21 GIUGNO 2011 SU LAMELA.






ARTICOLO TRATTO DALLA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI SULLO SPAREGGIO TRA BELGRANO E RIVER PLATE.

ARRIVA L'ESTATE. SPECIALE PER FATIMA.

Cara Fatima,
mentre scrivo queste righe, sono le 00:45 circa del 21 Giugno, quindi da 45 minuti circa è iniziata l'estate. Allora, sperando di farti cosa gradita, ti mando due foto di carattere estivo, che mi hanno estremamente colpito.

Iniziamo dalla prima. siamo al mare. ti posso anticipare una cosa:da amante del PICCOLO PRINCIPE, non potrai non rimanerne colpita.





L'estate, però, amica mia, non è solo mare. A volte può essere anche montagna; e allora, perchè non vedere un bel passaggio montano d'estate?





Cara Fatima, forse questo post sarà stato una stupidaggine, ma era un modo per poter festeggiare l'inizio  dell'estate.

                                                                             Ruggero

mercoledì 15 giugno 2011

SPUNTI DI SPORT-FORZA, MONDO!

Cari amici, bentrovati a tutti! In questi giorni si è molto parlato del CALCIO in virtù del caso CALCIOSCOMMESSE, di cui sono attualmente in corso le indagini, e di cui il nostro amato GUERINO si è occupato nel numero attualmente in edicola. Uno scandalo che ha portato in alcuni sportivi sfiducia, a tratti disaffezione per quello che era successo.


Fortunatamente, però, il calcio non è solo CALCIOSCOMMESSE, non è solo CALCIOPOLI, e chi più ne ha, più ne metta. Il VERO CALCIO, quel SANO E BUON CALCIO che è alla base non solo della nostra pagina fan, ma anche dello stesso GUERIN SPORTIVO, è molto, molto di più. Il calcio è fatto anche di storie, ma soprattutto di uomini che hanno un posto speciale nel cuore di ognuno di noi, indipendentemente dalla bandiera calcistica, o dalla squadra che ognuno di noi può tifare.

Un posto speciale, è sicuramente occupato dall’allenatore dell’ALBINOLEFFE, EMILIANO MONDONICO, un uomo, che con la sua umiltà e con la sua profonda dignità, ci sta insegnando cosa voglia dire VIVERE LA VITA, pur se in un momento per lui veramente molto difficile. 


Già lo scorso gennaio, il Mondo, come viene affettuosamente chiamato dai tifosi, si era dovuto fermare per un periodo di tempo. In quella occasione, era stato diagnosticato al 64enne tecnico di Rivolta d’Adda un tumore all’addome, che era stato asportato in seguito a un intervento svoltosi lo scorso 31 Gennaio, e perfettamente riuscito. Ricordo ancora con quanto affetto, ascoltammo le prime dichiarazioni del Mondo il 7 Febbraio, una settimana dopo l’intervento, rilasciate all’ECO DI BERGAMO, e riprese anche da un filmato di VIDEOBERGAMO, che andiamo ora a pubblicare.


Pochi giorni dopo, il 16 Febbraio,MONDONICO torna a dirigere l'allenamento della squadra. Vediamo le immagini sempre da VIDEOBERGAMO. 


Nella seconda metà di Febbraio, MONDONICO racconta al TG2 la cosa più bella, l'aver superato la malattia, con l’auspicio di tornare quanto prima sulla panchina della sua squadra. Dopo un periodo di riposo, il MONDO torna quindi ad allenare, portando l’ALBINOLEFFE alla salvezza. 


Sembrava tutto passato, che il problema di salute occorso a Gennaio, fosse solo un brutto ricordo, quando purtroppo, due giorni fa, lunedì 13 Giugno, in una conferenza stampa indetta presso un hotel di GRASSOBBIO, EMILIANO MONDONICO ammette che purtroppo la malattia non è stata del tutto sconfitta.

Ho conosciuto un avversario particolare in corso d’opera, ma non posso ancora dire di averlo sconfitto. Convivere con il pensiero di qualcos’altro oltre all’AlbinoLeffe non è affatto semplice. Come faccio a regalarvi certezze se non sono sicuro di essere qui tra un mese? Prima di poter dire cosa farò nella prossima stagione, devo combattere un’altra partita importante. Non sarebbe giusto dire se rimarrò o meno a Bergamo, perché non ho ancora sconfitto il nemico peggiore e dunque non ho certezze sul mio futuro. Per me parte un nuovo campionato; parte la sfida più dura:la lotta con la malattia. È un momento molto particolare, ma non mi sento sconfitto: posso dire solo che è tempo di pensare a questo problema ed è ovvio che non posso prendermi cura dell’ALBINOLEFFE come vorrei. Non si tratterà di un’attesa di anni, tranquilli. Tra due settimane saprete se ci sarò ancora o no. Sulla panchina dell’AlbinoLeffe. Io spero comunque di riessere in pista per il 15 Luglio (data in cui ripartirà la preparazione n.d.r)”.

Questi due momenti della conferenza stampa di lunedì, una conferenza stampa che ha visto il MONDO allontanarsi per qualche minuto, essendo, come potrete facilmente capire, estremamente commosso. 
Il primo momento vede un Mondo decisamente più ottimistico. 


Il secondo momento vede un MONDONICO un pò più riflessivo. 


Non ve lo nascondo, amici.  Appena appreso di questa notizia, la tristezza è stata veramente forte in chi scrive. Speravo anch'io che dopo l'intervento di Gennaio mister MONDONICO ce l'avesse fatta. Questa notizia mi ha lasciato veramente basito, ma ha al contempo dimostrato la grandissima dignità che ha sempre contraddistinto l'uomo MONDONICO, capace fino all'ultima fase di questa stagione di portare alla salvezza il suo ALBINOLEFFE, nonostante, purtroppo, negli ultimissimi tempi fosse ricomparso il male .

In attesa di apprendere se MONDONICO potrà guidare o meno l'ALBINOLEFFE nella prossima stagione, al tecnico di RIVOLTA d'ADDA desidero porgere i più cari e sinceri auguri di BUONA e PRONTA GUARIGIONE. 

FORZA MONDO, SIAMO TUTTI CON TE! 

                                                        Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
 


venerdì 10 giugno 2011

SPUNTI DI SPORT-CALCIOSCOMMESSE STORY.

Cari amici,
inizia da questa settimana nella pagina fan del GUERIN SPORTIVO su FACEBOOK, e sul blog VARIE NEWS, una nuova rubrica:SPUNTI DI SPORT.  Di cosa tratta questa rubrica?  In questo nostro spazio periodico commenteremo tutti insieme uno dei principali fatti della settimana sportiva appena trascorsa. Ma non solo. A volte questa rubrica potrà trasformarsi in un vero e proprio EDITORIALE, a volte in un APPROFONDIMENTO, a  seconda del tema affrontato.
SPUNTI DI SPORT ci terrà compagnia un po’ per tutta l’estate, dopodiché, in base a come sarà andata, vedremo se proseguirla durante la prossima stagione calcistica, o meno.  Si tratta, insomma, di un esperimento su più puntate, che sarete voi, cari amici, a valutare.

L’argomento con cui apriamo questa serie di SPUNTI DI SPORT non può che riguardare un tema in cui calcio e cronaca si mischiano insieme, generando sconcerto e dispiacere nei confronti dei vari appassionati di calcio, e che purtroppo nell’ultima settimana è tornato prepotentemente alla ribalta: mi riferisco al CALCIOSCOMMESSE.


Da sempre, al pronosticare in maniera corretta da parte degli scommettitori si è sempre associato una serie di scommesse,o di biscotti, che ha visto partecipi uno o più calciatori.

TORINO-JUVENTUS (1927): PRIMO CASO DI CALCIOSCOMMESSE?

Il primo caso risale, infatti, alla stagione 1927, quando il derby TORINO-JUVENTUS viene ricordato per un tentativo di corruzione da parte dei granata nei confronti del difensore della JUVENTUS, ALLEMANDI.


Il dirigente del TORINO dell’epoca, il dottor NANI, venne a conoscenza del fatto che FRANCESCO GAUDIOSO, uno studente catanese del POLITECNICO,alloggiava nella stessa pensione dove abitava ALLEMANDI, e da qui nacque l’idea di offrire ad Allemandi 50.000 Lire in cambio dell’imbattibilità nel derby.  25.000 Lire sarebbero state date subito, 25.000 Lire al termine della partita. Allemandi accetta. Da rilevare che la vittoria del Torino nel derby sarebbe stata fondamentale ai fini dello scudetto: solo vincendo, il Torino sarebbe diventato CAMPIONE D’ITALIA.

Il TORINO, dunque, vinse lo scudetto e il campionato, ma Allemandi non ricevette mai, al termine della partita, le rimanenti 25.000 Lire, in quanto, durante il derby, si dette da fare al massimo per la propria squadra.

Il caso volle, però, che la sera in cui Allemandi litigò con Gaudioso in merito al mancato guadagno delle seconde 25.000 Lire, nella stanza accanto della pensione si trovasse un giornalista fortemente critico nei confronti del TORINO, RENATO FARMINELLI, corrispondente da TORINO per una rivista dell'epoca, il Tifone, che origliò tutta la conversazione. Al termine del campionato FARMINELLI, in base a quanto aveva sentito, realizzò un articolo per il Tifone dal titolo"C'è del marcio in Danimarca" , in cui raccontò tutto quello che aveva sentito.
Partì a ruota un’indagine che coinvolse ben 2 giocatori, MUNERATI e PASTORE. Poi, il dottor NANI confessò tutto, e, su decisione dell’allora presidente della FEDERCALCIO, LEANDRO ARPINATI, venne deciso di non riassegnare lo scudetto. Allemandi venne squalificato a vita, per poi essere riabilitato dopo un anno, e alla fine rimase, se vogliamo, l’unico capro espiatorio di un vero e proprio giallo.

Negli anni a seguire altre volte il calcio avrebbe avuto a che fare con lo scandalo scommesse. Nel 1986, in seguito a un’intercettazione di un’indagine sul traffico di stupefacenti, gli investigatori scoprono una telefonata in cui alcuni allibratori del totonero affermavano che TRIESTINA-LECCE sarebbe terminata in parità.  Dopo aver constatato l’effettiva parità, parte un’indagine della PROCURA DI TORINO, che scopre ben 30 partite dagli esiti sospetti. Nonostante la promozione il VICENZA viene escluso dalla SERIE A, il PERUGIA retrocesso in SERIE C2, e diversi club penalizzati (tra cui UDINESE e LAZIO con 9 punti, da scontarsi nella stagione successiva).

Andando ad anni più recenti non possiamo non ricordare l’inchiesta, nel 2001, in merito alla partita di COPPA ITALIA, ATALANTA-PISTOIESE, e il caso di calcioscommesse che coinvolge nel 2004 MODENA, SAMPDORIA, SIENA e CHIEVO. Il CHIEVO viene prosciolto, SIENA e SAMP multate, il MODENA penalizzato, ma nonostante ciò riesce a salvarsi. Vengono squalificati alcuni giocatori, tra cui GENEROSO ROSSI, MARASCO e STEFANO BETTARINI per 5 mesi.

Non c’è dubbio, però, che per i nomi coinvolti, e la quantità di partite sotto inchiesta, lo scandalo CALCIOSCOMMESSE, esploso in questi giorni, ricordi molto più lo scandalo che esplose nella primavera del 1980. Ma cosa avvenne più di trent’anni fa? 

LO SCANDALO CALCIOSCOMMESSE DEL 1980.

Secondo quanto apprendiamo da WIKIPEDIA, il 1° Marzo 1980 un commerciante all’ingrosso di ortofrutta, MASSIMO CRUCIANI, presentò un esposto alla PROCURA DELLA REPUBBLICA di ROMA, sostenendo di essere stato truffato. Egli, tramite ALVARO TRINCA, proprietario di un ristorante di cui era fornitore, era venuto in contatto con alcuni giocatori della LAZIO, che lo avevano indotto a scommettere su alcune partite della SERIE A che erano state “combinate”. Tuttavia, non tutti i risultati concordati si erano verificati, facendo perdere a CRUCIANI somme ingenti (centinaia di milioni di lire).

In seguito alla denuncia di CRUCIANI e di TRINCA, il 23 MARZO 1980 (24° turno di Campionato di SERIE A, e 27° turno di Campionato di SERIE B) la magistratura fece effettuare una serie di arresti proprio sui campi di gioco, a fine incontri.

In merito agli arresti di quella giornata, siamo riusciti a trovare un brevissimo frammento del TG 1 dell’epoca. Vediamolo insieme.


Le manette, dunque, scattarono per i giocatori STEFANO PELLEGRINI dell’AVELLINO, SERGIO GIRARDI del GENOA, MASIMO CACCIATORI, BRUNO GIORDANO, LIONELLO MANFREDONIA, e GIUSEPPE WILSON della LAZIO, CLAUDIO MERLO del LECCE,  ENRICO ALBERTOSI e GIORGIO MORINI del MILAN, GUIDO MAGHERINI del PALERMO, GIANFRANCO CASARSA, MAURO DELLA MARTIRA e LUCIANO ZECCHINI del PERUGIA. Altri ricevettero ordini di comparizione, tra cui PAOLO ROSSI del PERUGIA, GIUSEPPE DOSSENA e GIUSEPPE SAVOLDI del BOLOGNA,  e OSCAR DAMIANI del NAPOLI.

Di MORINI si accertò la consegna a Roma di 20 milioni, forniti dal presidente rossonero FELICE COLOMBO, avvolti in carta da giornale per far tacere FABIO TRINCA e MASIMO CRUCIANI a seguito della partita contro la LAZIO, giocata il 6 Gennaio, e vinta dal Milan per 2-1, mentre PAOLO ROSSI venne accusato d’aver concordato il pareggio dell’incontro tra AVELLINO e PERUGIA, giocato il 30 Dicembre 1979, e finito 2-2.

Le immagini degli arresti e delle camionette di POLIZIA e GUARDIA DI FINANZA presenti negli stadi sono famose ancora oggi per essere state riprese in diretta nel corso della trasmissione sportiva 90° minuto. 

Questo il servizio trasmesso dal TG1 dall'epoca. 

Il 23 dicembre 1980 tutti gli indagati vennero prosciolti poiché il fatto, a livello penale, non costituiva reato. Vennero invece presi provvedimenti in ambito calcistico, in quanto venne provata l’accusa di illecito sportivo.

La sentenza di primo grado fu resa pubblica dalla COMMISSIONE DISCIPLINARE della LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI tra la fine di maggio e la prima metà di giugno, a campionati conclusi.

LA SENTENZA D’APPELLO.



In seguito alle proteste dei club e dei giocatori coinvolti, si svolse successivamente il processo d’appello. Sostanzialmente, nella sentenza d’appello furono confermate la maggior parte delle decisioni di primo grado con sconti di pena in alcune situazioni e con un aumento della pena in altre.

SERIE A

Società

  ·        Lazio: retrocessione in SERIE B.
·        Milan: retrocessione in SERIE B.
·        Avellino: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1980-1981.
·        Bologna: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1980-1981.
·        Perugia: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1980-1981.

Tesserati società
·        Felice Colombo (presidente Milan): radiato.
·        Tommaso Fabbretti (presidente Bologna): 1 anno.
·        Riccardo Sogliano (direttore sportivo Bologna): assolto.
·        Luis Vinicio (allenatore Napoli): assolto.

Calciatori
·        Stefano Pellegrini (Avellino): 6 anni.
·        Massimo Cacciatori (Lazio): 5 anni.
·        Mauro Della Martira (Perugia): 5 anni.
·        Enrico Albertosi (Milan): 4 anni.
·        Bruno Giordano (Lazio): 3 anni e 6 mesi.
·        Lionello Manfredonia (Lazio): 3 anni e 6 mesi.
·        Carlo Petrini (Bologna): 3 anni e 6 mesi.
·        Giuseppe Savoldi (Bologna): 3 anni e 6 mesi.
·        Giuseppe Wilson (Lazio): 3 anni.
·        Luciano Zecchini (Perugia): 3 anni.
·        Paolo Rossi (Perugia): 2 anni.
·        Franco Cordova (Avellino): 1 anno e 2 mesi.
·        Giorgio Morini (Milan): 10 mesi.
·        Stefano Chiodi (Milan): 6 mesi.
·        Piergiorgio Negrisolo (Pescara): 5 mesi.
·        Maurizio Montesi (Lazio): 4 mesi.
·        Franco Colomba (Bologna): 3 mesi.
·        Oscar Damiani (Napoli): 3 mesi.
·        Andrea Agostinelli (Napoli): assolto.
·        Giancarlo Antognoni (Fiorentina): assolto.
·        Claudio Pellegrini (Avellino): assolto.

SERIE B

Società
 ·       Palermo: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1980-1981.
·        Taranto: 5 punti di penalizzazione nel Campionato 1980-1981.


Calciatori
·        Guido Magherini (Palermo) 3 anni e 6 mesi.
·        Lionello Massimelli (Taranto): 3 anni.
·        Claudio Merlo (Lecce): 1 anno.
·        Francesco Brignani (Palermo): assolto.

Si trattò, cari amici, come sostiene WIKIPEDIA, del primo grande scandalo di illeciti sportivi e partite truccate nella storia del calcio italiano, tanto che il presidente federale ARTEMIO FRANCHI (all’epoca anche presidente dell’UEFA) decise, in seguito, di rassegnare le dimissioni dalla carica che ricopriva e il tutto avveniva a soli tre mesi dall’inizio del CAMPIONATO EUROPEO DI CALCIO del 1980, che si sarebbe disputato proprio in ITALIA, il che faceva perdere molta credibilità al calcio nazionale, sia in patria che all’estero.

Bisogna infine rilevare che dopo la vittoria dell’ITALIA nel CAMPIONATO MONDIALE DI CALCIO 1982, la FIGC fece una sorta di amnistia, condonando due anni di sospensione ai calciatori che in quel momento erano squalificati (PELLEGRINI, CACCIATORI, DELLA MARTIRA, ALBERTOSI, GIORDANO, WILSON, MANFREDONIA, PETRINI, SAVOLDI e ZECCHINI in SERIE A, MAGHERINI e MASSIMELLI in SERIE B). Ci furono cambiamenti anche a livello di squalifica dei tesserati: il massimo periodo di squalifica era limitato a cinque anni con proposta di radiazione, e la radiazione dei tesserati poteva deciderla il presidente federale anziché i giudici sportivi.

Questo, cari amici, quanto avvenne nel 1980 in merito allo scandalo CALCIOSCOMMESSE, o TOTONERO, come venne ulteriormente definito.

Abbiamo voluto con questa prima puntata di SPUNTI DI SPORT  ricostruire quanto successe nei precedenti casi. L’augurio che mi sento di fare, da sportivo e profondo appassionato di calcio, è di non dover più sentire di simili episodi che non fanno altro che avvelenare quel sano e buon calcio che è alla base non solo del GUERIN SPORTIVO, ma anche della nostra pagina fan.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold