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sabato 25 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-AMARCORD MILAN-JUVENTUS. 2° E ULTIMA PARTE.

Stretta di mano tra ANDREA PIRLO ed ALESSANDRO NESTA durante il match di andata tra MILAN e JUVENTUS.

 In attesa di assistere tutti insieme al big match di campionato tra MILAN e JUVENTUS, che si gioca questa sera allo stadio S. SIRO di MIALNO, con inizio alle ore 20:45, continua il nostro viaggio all'insegna di questa sfida cheha sempre regalato grandi emozioni. In questa puntata rivivremo le emozioni delle sfide giocate in campionato a Milano tra il 1990 e il 2011.


Stagione 1990/91. La gara, disputata Domenica 30 Dicembre 1990, e valevole per la 14° giornata del girone di andata, vede la vittoria del MILAN per 2-0, grazie alle reti segnate al 46° da ANCELOTTI, e al 55° da GULLIT.


Stagione 1991/92. MILAN-JUVENTUS, in programma alla 20° gioranta, si conclude sul punteggio di 1-1. MILAN in vantaggio al 4° con VAN BASTEN, pareggio della JUVENTUS al 26° con CASIRAGHI.


Stagione 1992/93. Nell'anticipo della 28° giornata, giocato il 17 Aprile 1993, la JUVENTUS, guidata da GIOVANNI TRAPATTONI batte il MILAN guidato da FABIO CAPELLO  a SAN SIRO per 3-1.
MILAN in vantaggio al 6° con SIMONE, rapido uno-due della JUVENTUS, che pareggia prima e passa poi in vantaggio grazie alla doppietta segnata al 13° e al 20° da MOELLER. Al 64° il goal del definitivo 3-1 juventino segnato da ROBERTO BAGGIO. Vediamo le immagini di quella partita, con il commento di BRUNO PIZZUL.


Passiamo alla stagione 1994/95. Il 1° Aprile 1995 la JUVENTUS guidata da MARCELLO LIPPI batte a SAN SIRO il MILAN per 2-0, grazie alle reti segnate al 41° da RAVANELLI e all'84° da VIALLI.


Stagione 1995/1996. Il MILAN alla 6° gioranta di campionato batte la JUVENTUS per 2-1, riprendendosi la rivincita della sconfitta della stagione precednte. MILAN in vantaggio al 7° con SIMONE, raddoppio al 14° con GEORGE WEAH, goal della bandiera della JUVENTUS all'81° con ALESSANDRO DEL PIERO.


Stagione 1996/97. In una stagione nera per il MILAN, arriva anche una sconfitta molto pesante contro i rivali di sempre. Il 6 aprile 1997, infatti, nel posticipo della 26° giornata, la JUVE batte il MILAN addirittura per 6-1 a SAN SIRO. JUVE in vantaggio al 18° con JUGOVIC, al 32° arriva il raddoppio con ZIDANE. Nella ripresa al 51° ecco il terzo goal bianconero ancora con JUGOVIC, seguito al 71° dal quarto goal firmato da VIERI. Al 73° quinto goal bianconero segnato da AMORUSO. Al 76° goal della bandiera del MILAN con SIMONE, prima del goal del definitivo 6-1, segnato all'81° ancora da CHRISTIAN VIERI. Per il MILAN la peggiore sconfitta in casa di sempre contro i rivali bianconeri.


Passiamo alla stagione 1999/2000. Il 24 Marzo 2000 il MILAN batte la JUVENTUS per 2-0, grazie ai goal segnati al 45° e all'84° da SHEVCHENKO.


Stagione 2000/01. MILAN e JUVENTUS pareggiano per 2-2. MILAN in vantaggio al 59° con AMBROSINI, raddoppio immediato al 60° di SHEVCHENKO. Goal della JUVENTUS al 67° con TREZEGUET, che raggiunge il pareggio al 91° con ANTONIO CONTE per il definitivo 2-2 tra MILAN e JUVENTUS.


Stagione 2004/2005. A SAN SIRO la JUVENTUS allenata da FABIO CAPELLO batte il MILAN per 1-0, grazie al goal partita segnato al 28° da TREZEGUET.


Stagione 2010/11. Concludiamo il nostro viaggio all'insegna degli AMARCORD, con le immagini della sfida giocata il 30 Ottobre 2010. Queste le formazioni.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Bonera (Abate dal 35' p.t.), Nesta, Sokratis, Antonimi; Gattuso, Pirlo, Boateng (Seedorf dal 25' s.t.); Robinho; Pato (Inzaghi dal 30' s.t.), Ibrahimovic (Amelia, Montelongo, Yepes, Flamini). All.: Allegri.
JUVENTUS (4-1-4-1): Storari; Motta, Bonucci, Legrottaglie, De Ceglie Pepe dal 40' p.t.); Felipe Melo; Martinez (Sissoko dall'11' s.t.), Aquilani, Marchisio, Quagliarella; Del Piero. (Costantino, Giandonato, Sorensen, Giannetti, Amauri). All.: Del Neri.

ARBITRO: Rocchi di Firenze; Assistenti Niccolai e Papi. 

Una partita, quella giocata la scorsa stagione, che vide la vittoria della JUVE di DEL NERI per 2-1. JUVE in vantaggio al 23° con QUAGLIARELLA, raddoppio bianconero al 65°con DEL PIERO. All'82° il goal della bandiera del MILAN con IBRAHIMOVIC.


Siamo così arrivati al termine del nostro lungo viaggio all'insegna degli AMARCORD di MILAN-JUVENTUS. come dicevo all'inizio, stasera ci sarà dunque questo big match. L'auspicio è quello di poter assistere a un grande spettacolo calcistico, com'è nella tradizione di questa sfida. E che vinca il migliore, chinuque esso sia!

                                                  Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

venerdì 24 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-AMARCORD MILAN-JUVENTUS. 1° PARTE.

Domani sera alle ore 20:45, si disputerà un anticipo di campionato veramente molto importante, destinato ad aver un peso per il prosequio della stagione: MILAN-JUVENTUS. Da una parte il MILAN di MASSIMILIANO ALLEGRI, desideroso di vincere il suo secondo campionato consecutivo; dall'altra parte la JUVENTUS di ANTONIO CONTE, autentica rivelazione di questa stagione sotto il profilo tecnico, e capace di riportare il club bianconero, dopo due annate non proprio esaltanti,  a lottare per la vittoria finale. Ci sono quindi tutti gli elementi per vedere un big match di grande spettacolo e intensità.

Sperando, quindi, di farvi cosa gradita, in attesa che sabato sera MILAN e JUVENTUS scendano in campo, con l'aiuto delle immagini, riviviamo insieme alcuni MILAN-JUVENTUS delle stagioni precedenti.
Il primo MILAN-JUVENTUS di cui sono riuscito a trovare documentazione filmata risale alla stagione 1959/60, quando il 10 Gennaio 1960 la JUVENTUS riusci a battere il MILAN per 2-0, grazie ai goal al 51° di STACCHINI e al 74° di CERVATO.


Tra il 1960 e il 1970 non sono purtroppo riuscito a trovare immagini di sintesi relative a MILAN-JUVENTUS; passiamo così direttamente al 1971.

Il 31 Ottobre 1971 la JUVENTUS batte a SAN SIRO il MILAN per 4-1. JUVE in vantaggio al 16° con BETTEGA, che segna al 28°il goal del raddoppio. Al 39° terzo goal bianconero con CAUSIO. Nella ripresa al 58° il goal del MILAN con BIGON, e poi all'88° il goal di ANASTASI che fissa il punteggio sul definitivo 4-1 a favore della JUVENTUS.


Il 9 Febbraio 1975 si giocò MILAN-JUVENTUS, ma la gara fu contrassegnata da diversi incidenti. La JUVE vinse sul campo per 2-1, ma in seguito agli incidenti sul campo (con il giocatore della JUVENTUS, ANASTASI, costretto a uscire in barella dopo essere stato tramortito da un petardo lanciato in campo da alcuni tifosi milanisti), il giudice sportivo diede la vittoria a tavolino per la JUVE per 2-0. Vediamo le immagini di quella giornata.


Passiamo ora al 1981. Il 4 Ottobre 1981, nella 4° giornata del campionato 1981/82, la JUVE batte a SAN SIRO il MILAN per 1-0, grazie al goal segnato al 66° da VIRDIS, di cui vediamo il goal partita.Queste le formazioni scese in campo.

MILAN: Piotti; Tassotti, Maldera III; Battistini, Collovati (68' Antonelli), Baresi II; Buriani, Novellino I, Jordan, Moro A. (46' Cuoghi), Romano F.; (Incontri, Minoia, Evani) - All. Radice

JUVENTUS: Zoff; Gentile Claudio, Cabrini; Furino (55' Prandelli), Brio, Scirea; Marocchino (52' Bonini), Tardelli, Bettega, Brady, Virdis; (Bodini, Osti, Fanna) - All. Trapattoni


Passiamo al 19 Febbraio 1984. In tale data la JUVE battè il MILAN per 3-0, con le reti di PLATINI, PAOLO ROSSI e VIGNOLA.


Passiamo alla stagione 1984/85. Il 17 febbraio 1985 il MILAN battè la JUVENTUS per 3-2, grazie alla doppietta di VIRDIS e di BARTOLOMEI per il MILAN, e di PLATINI e di PAOLO ROSSI per la JUVENTUS.


Passiamo ora alla stagione 1986/87. MILAN e JUVE pareggiano per 1-1.JUVENTUS in vantaggio al 55° con SERENA; al 75° pareggia il MILAN con VIRDIS.


Sempre in merito al pareggio della stagione 1986/87, vediamo un altro servizio targato RAI, e più precisamente tratto dalla DOMENICA SPORTIVA dell'epoca.


Passiamo alla stagione 1987/88, contrassegnata dalla vittoria del primo scudetto del MILAN di BERLUSCONI, con ARRIGO SACCHI in panchina. L'8 Maggio 1988 nella penultima giornata di campionato MILAN e JUVENTUS pareggiano per 0-0. Vediamo le immagini delle partita, tratte dalla DOMENICA SPORTIVA dell'epoca.


Nella stagione 1988/1989 dobbiamo registrare il 4-0 del MILAN sulla JUVENTUS, grazie all'autorete segnata al 12° da TRICELLA, il goal al 14° di EVANI, e la doppietta al 69°e all'86° di MANNARI. .Di questa partita, però, non siamo riusciti a trovare un filmato su YOU TUBE.

Concludiamo questa prima parte degli AMARCORD di MILAN-JUVENTUS con la stagione 1989/1990. Il 5 Novembre 1989 il MILAN batte la JUVENTUS per 3-2. I goal tutti nella ripresa. MILAN in vantaggio al 52° con VAN BASTEN su rigore; pareggio della JUVENTUS al 62° con DE AGOSTINI anch'esso su rigore. Tre minuti dopo la JUVENTUS capovolge il risultato, e così al 65° passa in vantaggio con SCHILLACI. Al 78° il MILAN perviene al pareggio con DONADONI, e all'85° il MILAN segna il goal della vittoria e del definitivo 3-2 ancora con MARCO VAN BASTEN.
In questa sintesi, di circa 33 minuti, trasmessa da RAI DUE, vediamo la sintesi della partita.


Entriamo a mano mano negli anni 90, con MILAN e JUVENTUS, destinate da li a qualche anno a cambiare le proprie panchine, con CAPELLO da una parte, e dall'altra dopo l'interregno di MAIFREDI, il ritorno di GIOVANNI TRAPATTONI, e l'arrivo di MARCELLO LIPPI. Ma questa è un'altra storia.  1/CONTINUA

                                                         Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

martedì 21 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-LA "PAZZA IDEA " DI GIANNI.

GIANNI MORANDI sul palco del TEATRO ARISTON di SANREMO assieme a ROCCO PAPALEO e alla modella IVANA MRAZOVA.
Cari amici,
dopo una settimana di pausa legata al FESTIVAL DELLA CANZONE SPORTIVA ITALIANA, che abbiamo ospitato la scorsa settimana in concomitanza con il FESTIVAL DI SANREMO in pagina, e sul quale, tornerò al termine di questa puntata, torna il nostro consueto appuntamento con SPUNTI DI SPORT, che riparte dalla sua 64°puntata, dedicata, giusto per rientrare piano piano nei ritmi puntata, a un argomento leggero: il FESTIVAL DI SANREMO. O quantomeno una vicenda sportiva legata ad esso.

Del FESTIVAL di SANREMO in se per se e delle sue polemiche relative al caso CELENTANO ne avrete letto da tutte le parti, né intendiamo parlarne in questa sede (non sarebbe il luogo più opportuno dove parlarne, essendo la nostra pagina una pagina di calcio e al contempo di sport).
C'è pero una storia, una vera e propria confessione, che è venuta fuori nelle ultimissime ore, grazie a un'intervista rilasciata da GIANNI MORANDI nella giornata di sabato a STADIO, e pubblicata domenica legata al FESTIVAL e al contempo anche a un ambito sportivo, ed è di quella storia di cui vi vorrei parlare.

Come saprete tutti, GIANNI MORANDI non è solamente il grande cantante, non è solamente il conduttore che anche quest'anno, assieme a ROCCO PAPALEO e alla valletta ceca IVANA (soprannominata da MORANDI IVANKA) MRAZOVA ha portato SANREMO a un altro grande successo di ascolti, ma è al contempo anche il presidente onorario del BOLOGNA.
Un presidente onorario che, anche se impegnato sul palco dell'ARISTON a condurre il FESTIVAL, non ha mancato, nella serata di venerdì sera (17 Febbraio) di essere costantemente aggiornato sul risultato dell'anticipo di campionato tra INTER e BOLOGNA. Non vi lasciamo immaginare la gioia, poi da parte del presidente onorario rossoblu di apprendere poi, della vittoria finale del BOLOGNA per 3-0 a SAN SIRO. Una gioia che stava portando GIANNI a realizzare una “pazza idea”.

Ascoltiamo dalle parole di GIANNI MORANDI raccolte sabato da STADIO e pubblicate domenica, in cosa consisteva questa “pazza idea”.
L'adrenalina del Festival e la grande emozione per la vittoria a Milano non mi hanno permesso di riposare. Così ho riflettuto sul cosa potessi fare per omaggiare il mio amore rossoblù.
Mi sono detto: sono il conduttore del Festival,perchè non chiamare Marco Di Vaio sul palco? Un gesto d'affetto per il mio Bologna che ha vinto a San Siro. E quale miglior canzone da fargli interpretare, se non Luci a San Siro, del maestro Vecchioni, tra l'altro interista?

Qualche autore mi ha cominciato a far notare che poteva sembrare un gesto di scherno verso i tifosi dell'Inter. Così ho riflettuto, e ho lasciato perdere.
Chi non tifa Bologna, chi non ha passato quello che abbiamo passato noi, e non solo nella storia recente, non può capire cosa significhi vincere 2-0 a Torino in casa della Juventus, un anno fa, e 3-0 a San Siro in casa dell'Inter. Non è una semplice impresa sportiva, è qualcosa che ti commuove, perchè il tifoso del Bologna è particolare. Ed allora, il capitano al Festival per cantare, sarebbe stata una celebrazione per l'amore che provo per il Bologna ”.

Se alla fine, dunque, Morandi ha abbandonato l'idea di DI VAIO al Festival, ha voluto comunque invitare all'ARISTON il presidente rossoblu GUARALDI, presente nelle prime file nella serata finale del FESTIVAL.

Passando da FESTIVAL a FESTIVAL, vado a concludere questa puntata di rientro con due parole sul FESTIVAL DELLA CANZONE SPORTIVA, che, come dicevo all'inizio, abbiamo ospitato nella pagina Facebook del GUERIN SPORTIVO la scorsa settimana.

Desidero per prima cosa, cari amici, dirvi un'unica parola, ma detta veramente con tutto il cuore: GRAZIE!
GRAZIE veramente con tutto il cuore per l'affetto con cui avete seguito nelle 5 serate, da martedì sera a sabato notte, questo Festival, nato da una mia idea e messo in piedi praticamente da solo;
GRAZIE per la partecipazione che avete dimostrato nei confronti di questo FESTIVAL, intervenendo in pagina con i vostri MI PIACE, e i vostri commenti, sia in un solo caso negativo, sia (e la maggior parte lo sono stati) positivi, denotando un forte apprezzamento nei confronti di quest'iniziativa, forse poco guerinesca, ma fatta veramente con tutto il cuore.
Infine, cari amici, un GRAZIE dato veramente con tutto il cuore, per l'affetto con cui mi siete stati accanto. Credetemi: non è facile garantire un AGGIORNAMENTO NEWS, e in contemporanea dover comunque garantire il FESTIVAL. Se qualcuno della squadra amministratori mi avesse potuto aiutare spontaneamente sarebbe stato bello, ma, quando purtroppo da diverse settimane, a parte lo spazio della BUNDESLIGA e il FANTACALCIO (rispettivamente presenti una volta alla settimana), sei quasi sempre da solo in pagina, allora ti rendi conto, purtroppo piuttosto amaramente, che devi contare solo sulle tue forze. Sia se ce la fai, sia, ed è capitato diverse volte, quando non ce la fai.

Fortunatamente, cari amici, questo non è capitato durante il FESTIVAL della scorsa settimana, perchè sapevo c'eravate voi accanto a me. E il fatto di sentirmi meno solo in pagina grazie al vostro affetto e alla vostra presenza e partecipazione in pagina mentre facevo il Festival mi ha spinto in quelle sere a dare anche il 101% di me stesso, anche se, purtroppo, specie durante la serata di giovedì, è capitato la puntata andasse un po' più lenta (d'altra parte se devi fare gli AGGIORNAMENTI anche di giorno, come fai ad aver già pronti i post del FESTIVAL la sera?). Per questo volevo ringraziarvi veramente di cuore di tutto per queste bellissime serate passate insieme.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

domenica 12 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-LE DIMISSIONI DI FABIO CAPELLO.


Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Questo ha rappresentato per molti appassionati di calcio le dimissioni dell'ormai ex ct della nazionale inglese, FABIO CAPELLO. Come abbiamo avuto modo di apprendere nei giorni scorsi, le dimissioni sono state legate ad alcune dichiarazioni rilasciate da CAPELLO al giornalista di RAI SPORT, CARLO PARIS, durante la trasmissione 5 MINUTI DI RECUPERO trasmessa domenica scorsa, che sarebbero state interpretate forse troppo liberamente dalla stampa inglese. Siamo sicuri, quindi, che alla base delle dimissioni di CAPELLO ci sia stato un misunderstanding tra il tecnico di Pieris, e la Federazione inglese, e non ci sia dell'altro? L'unica cosa che possiamo fare è provare a ricostruire i fatti in base alle informazioni di cui siamo in possesso.

LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA.

Domenica 5 Febbraio FABIO CAPELLO viene invitato da RAI SPORT a partecipare alla rubrica 5 MINUTI DI RECUPERO in cui vengono affrontate diverse tematiche. Sul finire della puntata, viene chiesto al tecnico un commento sul caso TERRY, sospeso come capitano della nazionale britannica dalla FOOTBALL ASSOCIATION in via cautelativa a causa di alcune dichiarazioni razziste che TERRY avrebbe rivolto al difensore del QUEEN'S PARK RANGERS, ANTON FERDINAND (essendo previsto il prossimo 9 Luglio il processo, dobbiamo usare il condizionale). Sperando di farvi cosa gradita, siamo riusciti a trovare quello che sarebbe poi diventato nel corso delle ore lo spezzone incriminato, della durata di circa 51 secondi. Guardiamolo insieme.


Quindi, CAPELLO, non era d'accordo con la decisione della FA di togliere TERRY dal ruolo di capitano, in quanto “ non può essere sanzionato finché non viene giudicato dagli organi competenti”.

Queste dichiarazioni hanno fatto il giro del mondo, e hanno spinto alla FA a convocare CAPELLO. Non sappiamo cosa sia accaduto in quell'ora, ma di fatto, al termine del colloquio,svoltosi mercoledì scorso, 8 Febbraio, allo stadio di WEMBLEY con il presidente della FA, DAVID BERNSTEIN, e il segretario generale ALEX HORNE, arriva la notizia delle dimissioni (a sorpresa!) di FABIO CAPELLO. La FA ha così accettato le dimissioni ad effetto immediato di CAPELLO dal ruolo di ct della nazionale inglese. Vediamo come SKY ha dato mercoledì sera la notizia delle dimissioni di CAPELLO.


LE DICHIARAZIONI DOPO LE DIMISSIONI DI CAPELLO.

Dunque, al termine del colloquio tra CAPELLO e la FA, viene emesso un comunicato da parte della FA, che annuncia al mondo le dimissioni di FABIO CAPELLO, dovuto, quindi, a una frattura insanabile tra la FA e il tecnico italiano in merito al caso TERRY.

Il primo commento alle dimissioni di Capello è arrivato tramite TWITTER da JACK WILSHERE, centrocampista dell'ARSENAL, lanciato in nazionale proprio da Capello: "Sono scioccato per le novità, devo essere onesto. Mi ha fatto esordire in nazionale, ha creduto in me e io posso soltanto dire 'grazie mister"

Poco dopo questa nota, è proprio il presidente della FA, DAVID BERNSTEIN, a rilasciare le primissime dichiarazioni. Vorrei sottolineare come, durante questo incontro e in assoluto durante tutto il periodo da manager dell'Inghilterra, Fabio si è comportato in modo estremamente professionale. Abbiamo accettato le sue dimissioni, ritenendo che questa fosse la cosa giusta da fare. Vogliamo ringraziare Fabio per il suo lavoro con la nazionale, e gli auguriamo ogni miglior successo in futuro". Con Fabio Capello mercoledì è stata "una giornata difficile", ma che si è chiusa "con una stretta di mano": lo ha detto in conferenza stampa il presidente della Fa David Bernstein aggiungendo che il tempo di Capello è stato "caro, ma non un errore". Ha poi aggiunto che la Fa non ha incoraggiato il tecnico italiano a dimettersi: "Abbiamo avuto un franco scambio di vedute. Dopo queste discussioni sono andato nel suo ufficio e mi ha detto che voleva dimettersi". "Preferiamo un tecnico inglese o un britannico ma abbiamo una mente aperta": lo ha detto a proposito della successione di Fabio Capello alla guida dell'Inghilterra il presidente della Fa David Bernstein. Il nuovo ct "non sarà necessariamente britannico, ma chiaramente c'è una preferenza per un inglese o un britannico", ha detto Bernstein.

Dopo aver relazionato sulle dimissioni di CAPELLO, BERNSTEIN ha annunciato che il tecnico scelto dalla FA per guidare ad interim la nazionale inglese è STUART PEARCE, tecnico dell'UNDER 21 inglese, che peraltro guiderà anche la nazionale olimpica britannica alle olimpiadi che gli inglesi ospiteranno a Londra.

Poco dopo le comunicazioni di BERNSTEIN è stata diffusa una nota in cui CAPELLO ha voluto salutare i tifosi e i giocatori da lui allenati in nazionale. “Grazie e auguri per il futuro. Desidero ringraziare i giocatori - spiega Capello - lo staff e la Football Association per la professionalità che hanno dimostrato in questi miei anni da manager della Nazionale. Un saluto speciale anche a tutti i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra e il mio lavoro. A tutti loro auguro di conquistare i massimi traguardi sportivi". 

Anche la politica inglese ha parlato delle dimissioni di CAPELLO. Da rilevare le posizioni del premier inglese, DAVID CAMERON, durante una visita in SVEZIA, e le dichiarazioni sottosegretario britannico allo sport, HUGH ROBERTSON, già in passato particolarmente critico nei confronti di CAPELLO.
Iniziamo con le dichiazioni di CAMERON. "Mi dispiace per Fabio, un bravo allenatore e una persona per bene". Non credo che abbia avuto ragione in merito a John Terry". Non puoi restare capitano con un punto di domanda che pende sul tuo capo. Ora l'Inghilterra ha bisogno di un nuovo allenatore e un nuovo capitano. Spero che venga fatta la scelta migliore per giocarci le nostre carte la prossima estate".

Queste le dichiarazioni di ROBERTSON. "È una vergogna che Capello si sia comportato in quel modo. Se un giocatore della sua squadra si fosse comportato come lui si è comportato con la Fa avrebbe preso le misure più servere possibili". Sono felice che la FA abbia concordato con CAPELLO che lui non debba essere più l'allenatore della nazionale inglese". 

UNA CANDIDATURA REDKNAPP?

Se dunque FABIO CAPELLO lascia così la nazionale inglese, non possiamo fare a meno di notare un particolare abbastanza curioso, peraltro rilevato anche dal filmato di SKY sopra pubblicato.

Il colloquio chiesto dalla FA a FABIO CAPELLO è avvenuto mercoledì 8 Febbraio, guarda caso, proprio lo stesso giorno in cui era attesa la sentenza sull'allenatore del TOTTENHAM, HARRY REDKNAPP, beniamino dei tifosi inglesi, accusato di evasione fiscale. Ma non solo.
Per la precisione, il colloquio avviene giusto due ore dopo la pronuncia della sentenza REDKNAPP, che, ricordiamo, aveva assolto il tecnico inglese.
Più volte lo stesso Parlamento inglese, e lo stesso ROBERTSON in particolare, aveva sottolineato al termine del contratto di CAPELLO, in scadenza al termine dell'Europeo quanto fosse conveniente per la nazionale inglese puntare su un tecnico di madrelingua, invece che su un tecnico straniero.
La stessa stampa inglese ritene che REDKNAPP possa essere forse il candidato più autorevole a guidare la nazionale inglese, a tal punto che, sempre durante la visita in SVEZIA, è stato chiesto al premier CAMERON cosa pensasse di una candidatura REDKNAPP alla guida della nazionale inglese. Domanda alla quale CAMERON ha prefrito non rispondere. "Il giorno in cui un primo ministro sceglierà il tecnico dell'Inghilterra sarà un pessimo giorno per il calcio ma sono certo che verrà presa la decisione migliore e la squadra giocherà un gran calcio".

La domanda che ci chiediamo è questa: le dimissioni di Capello sono state davvero così casuali, o forse no? Ai posteri l'ardua sentenza.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

lunedì 6 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-LA NASCITA DELLA COPPA CARNEVALE.


Una delle più grandi manifestazioni calcistiche a livello giovanile conosciuta in tutto il mondo. Stiamo parlando della VIAREGGIO CUP (ex COPPA CARNEVALE, come continuiamo a chiamarla noi versiliesi), giunta alla sua 64° edizione, che verrà inaugurata oggi pomeriggio allo STADIO DEI PINI di VIAREGGIO prima con la lettura del giuramento, affidata quest'anno al giocatore del GUBBIO, SIMONE FARINA, e poi dalla partita che vedrà scendere in campo i campioni uscenti dell'INTER contro l'ANDERLECHT (diretta RAI SPORT 1 a partire dalle ore 14:45).

Tutti noi sappiamo benissimo che la Coppa Carnevale fece il suo esordio con la prima edizione del 1949, con la gara inaugurale che vide la vittoria della selezione viareggina, guidata da Carmelo Santini, uno dei padri della Coppa Carnevale, contro i Rappresentanti della Lega giovanile di Livorno per 4-1, con il calcio d'avvio dato dal giovane Limberto Taccola (che poi avrebbe militato nella Roma), del primo goal ufficiale del torneo, della vittoria finale del Milan, ecc.

Ben pochi, però, sanno che, se è vero che nel 1949 si svolse la prima edizione ufficiale della Coppa Carnevale, l'anno prima, nel 1948, si svolse una vera e propria edizione zero, una vera e propria edizione di prova della Coppa Carnevale. Ed è proprio a questa edizione zero e agli influssi che essa ebbe nella nascita della COPPA CARNEVALE vera e propria che è dedicata questa puntata di SPUNTI DI SPORT.

Siamo a Viareggio, nell'immediato dopoguerra, nel 1945. La città vuole ripartire, vuole dimenticarsi quegli anni così difficili e pieni di tante brutalità e devastazioni. Viareggio vuol tornare a vivere, o forse, il termine migliore può essere RISORGERE. Si. Risorgere ancor più bella di pria.
Non è cosa semplice, a causa della disoccupazione e della miseria. Ma Viareggio ci riesce. Grazie anche e sopratutto al suo Carnevale.
Nel febbraio 1946, dopo 6 anni di pausa forzata, venne ripristinato il Carnevale, con il primo atto ufficiale, caratterizzato dalla scelta della CANZONETTA ufficiale. A vincere fu una canzonetta, scritta da GINO GUIDI, e musicata da ICILIO SADUN (autore, peraltro, della celeberrima SU LA COPPA DI CHAMPAGNE, il cui titolo effettivo sarebbe IL CARNEVALE A VIAREGGIO) che resterà per sempre nel cuore della nostra città: RISORGI ANCOR PIÚ BELLA, VIAREGGINA.
Andiamola ad ascoltare insieme. 


Dunque, c'è grande attesa per il primo corso del 3 Marzo 1946, il primo dopo il conflitto mondiale. Un corso che però venne annullato a causa della pioggia, che cadde sulla città versiliese anche il giorno successivo, lunedì. Ma non il giorno successivo, martedì 5 Marzo, peraltro martedì grasso. Ed è quindi sotto un sole primaverile che finalmente Viareggio potè tornare a respirare aria di Carnevale. Un'aria di Carnevale che andiamo adesso ad assaporare, grazie a questo frammento del NOTIZIARIO n° 7 dell'ISTITUTO LUCE, realizzato proprio nella giornata di martedì grasso. 


Se dunque il Carnevale tornò a diventare protagonista nella vita della città versiliese, anche lo sport cominciò gradualmente a diventare protagonista della vita sociale versiliese, grazie al fiorire di nuove squadre giovanili di calcio. Giovani calciatori che sognavano di diventare non solo giocatori del Viareggio, ma anche, perchè no, dei campioni. Emerge così la necessità di dare nuova linfa allo stesso Viareggio Calcio, per cui il 20 Novembre 1947 venne fondato il Centro Giovani Calciatori, che noi viareggini chiamiamo affettuosamente il CGC.

Nel 1948, il CGC con in testa Torquato Bresciani (uno degli storici fondatori, a cui peraltro è stato dedicato anche lo Stadio dei Pini) decise di organizzare un torneo giovanile rionale, che si svolgesse durante il periodo carnevalesco, e lo chiamarono Coppa Carnevale.
A quella prima storica edizione parteciparono ben 11 squadre: la formazione Allievi del Viareggio, la Libertas, gli Assi, il Cro Marco Polo, il Fervet, e i bar Mori, Piemonte, Iskra, Fattore, e Lencioni di Viareggio, e infine il bar Roma di Torre del Lago. Il costo dell'iscrizione al torneo era di 100 lire. Come la definì qualche anno fa, il presidente del CGC Viareggio, Alessandro Palagi nella pubblicazione edita per celebrare i 60 anni della Coppa Carnevale, “era la Viareggio degli artigiani, degli operai, della gente di mare “timida” (come cantava il grande Egisto Malfatti), che trovava nel torneo forza sportiva, e un'anima di viaregginità

Il torneo vide mettersi in luce nella fase eliminatoria il Bar Lencioni, che superò nella fase eliminatoria la formazione Allievi del Viareggio e il bar Roma di Torre del Lago. Si arrivò così alla finale, che si giocò in uno Stadio dei Pini, che allora era costituito da delle tribune in legno e persino da una staccionata.
A giocarsi quella storica finale zero del 1948 il Bar Lencioni, che si schierò in maglia azzurra, e il Bar Fattore, in maglia bianconera, e che vedeva come allenatore Mauro Santini, un altro fondatore della Coppa Carnevale, e che poi avrebbe allenato l'anno successivo, nella prima edizione ufficiale del Torneo, la selezione giovanile viareggina.

Queste le formazioni che scesero in campo in quella finale zero agli ordini del signor Cappelli di Viareggio, arbitro di quella storica finale. Il BAR LENCIONI scese in campo con la seguente formazione: Bonuccelli, Fiorini, Michelotti, Di Beo, Gianni, Pardini, Lencioni, Benetti, Greco, Bacci, Cupisti. 
Così rispose il BAR FATTORE: Malfatti, Lazzerini, Bonuccelli, Franceschi, Ghiselli, Dinelli II, Dinelli I, Santini, Stefanini, Lucignani, Sciacqua.

La finale vide la netta vittoria del Bar Lencioni per 3-0, grazie alle reti al 5° del primo tempo di Cupisti, e poi nella ripresa i goal al 25° di Lencioni, e al 27° di Benetti.
Questa la foto della formazione del BAR LENCIONI che si aggiudicò quella storica edizione zero della COPPA CARNEVALE. La foto è stata tratta da un quotidiano locale, che pubblicò la fotografia lo scorso anno. Ho provato a cercare altre foto del BAR LENCIONI di qualità migliore, senza però trovarne alcuna.

 
Questa storica edizione zero riscontrò un grande apprezzamento non solo in città, ma anche in ambito nazionale e internazionale (la squadra svizzera del Bellinzona, appresa l'esistenza di questa Coppa Carnevale, inviò una lettera ai vertici del CGC, chiedendo di partecipare alla edizione successiva del 1949)a tal punto, che un giorno, ai tavolini del Bar Trieste in Piazza Campioni, sede provvisoria delle riunioni del CGC Viareggio, ai soci fondatori del CGC nacque un'idea: visto il grande interesse riscontrato dalla manifestazione, perchè non valorizzare i giovani calciatori non solo di Viareggio , non solo di tutt'Italia, ma anche dei paesi stranieri? Il progetto, seppur affascinante, richiedeva una solidità economica non indifferente, per cui il CGC si rimboccò le maniche, e si diede da fare per cercare sponsor, cercare le squadre partecipanti, e al contempo trovare delle convenzioni con gli alberghi che avrebbero dovuto ospitare le squadre provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall'estero.
Fu così che nel 1949 nacque la prima edizione ufficiale della Coppa Carnevale, che vide partecipare ai nastri di partenza ben 10 squadre: Bellinzona, CGC Viareggio, Fiorentina, Lazio, Lucchese, Milan, Nizza, Rapid Mentone, Rappresentativa della Lega giovanile di Livorno e Sampdoria.
Dopo quella prima storica edizione del 1949, vinta dal Milan, seguirono altre edizioni, e il torneo cominciò sempre più a crescere, facendo scoprire agli osservatori, presenti al torneo, talenti che avrebbero poi scritto la storia del calcio. Ma questa è un'altra storia.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

venerdì 3 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-PRESENTATA LA F 2012.

Una monoposto dalle forme aggressive. C'era grande attesa per la presentazione di questa mattina sul web, dopo che, a causa delle forti nevicate, era stata annullata per la prima volta nella storia della FERRARI, la presentazione ufficiale. Nei giorni scorsi, infatti, anche attraverso l'anteprima, difusa dal settimanale AUTOSPRINT, erano girate delle anticipazioni. Anticipazioni amplificate anche su Internet.
C'era grande attesa, quindi, per capire come sarebbe stata questa nuova monoposto del Cavallino, che il presidente MONTEZEMOLO aveva definito bruttina. La vettura, che si chiamerà F 2012, sotto la regia di Stefano Lai, direttore della Comunicazione Ferrari, e lo sguardo del Team Principal Stefano Domenicali, è stata scoperta in diretta web da Felipe Massa e Fernando Alonso alle 10.05. Sperando di farvi cosa gradita,  anche a beneficio di tutti coloro che questa mattina non avessero potuto vedere la diretta della presentazione, riviviamola insieme con questo filmato.


Al primo sguardo si conferma una vettura molto aggressiva, anche se alcune delle componenti visibili sono prese direttamente dalla monoposto 2011. Le novità vere si vedranno solo nei primi test.

Andiamo, però, a vedere, alcune delle novità presenti sulla F 2012. La novità più evidente che risalterà sicuramente agli occhi dello spettatore è lo scalino creato dal fondo della vettura che sfrutterà la larghezza massima consentita dal regolamento (1400 mm) sebbene la scocca sia più stretta. Il muso, contrariamente a quanto si pensava, alla fine è stato più alto della vettura dello scorso anno.

Altro aspetto sicuramente diverso rispetto alla scorsa stagione è l'abolizione dell'utilizzo degli scarichi soffiati, che lo scorso anno avevo fatto la fortuna di RED BULL e MC LAREN. Particolarmente interessante risulta la soluzione scelta dalla FERRARI, ideata dal grande RORY BYRNE. Le pance sono molto strette ed i coni delle strutture indeformabili necessarie per la sicurezza sono stati separati, trasformandoli, di fatto, in veri e propri elementi aerodinamici che hanno una funzione di raccordo tra i flussi generati dall’ala anteriore e quelli che raggiungono l’ala posteriore.
La sospensione posteriore è ora di tipo pull-rod, stile RED BULL, ma è particolarmente interessante anche la parte anteriore, mirata a migliorare le prestazioni aerodinamiche abbassando il centro di gravità. Le fiancate sono state ridisegnate, attraverso modifiche alle strutture di impatto laterali, il riposizionamento dei radiatori e le revisioni a tutti gli elementi aerodinamici. La parte inferiore del posteriore della vettura è molto più ristretta e più affusolata, grazie a una nuova scatola del cambio e lo spostamento di alcuni componenti meccanici. L'ala posteriore, dotata di un comando idraulico DRS (Drag Reduction System), è concettualmente simile a quella utilizzata nel 2011; l'ala anteriore è derivata da quello introdotta alla fine dello scorso campionato. Le prese d'aria anteriori e quelle posteriori per i freni sono state ridisegnate in collaborazione con la Brembo per ottimizzare il sistema frenante. Anche il motore della F2012 è un'evoluzione di quello dello scorso anno, tuttavia al Cavallino hanno fatto notevoli sforzi per migliorare la sua installazione nel nuovo telaio, in modo da non penalizzare l'aerodinamica della vettura. La gestione elettronica del motore è stata rivista sulla base delle modifiche sull'uso dei diffusori soffiati dei gas di scarico, un compito che ha richiesto molta attenzione e molte ore al banco prova, mentre il sistema KERS della F2012 mantiene la sua posizione bassa centrale nel auto per massimizzare la sicurezza: anche il sistema di recupero dell'energia cinetica ha subito un aggiornamento rivolto principalmente a ridurre il suo peso e di migliorare l'efficienza di alcuni dei suoi componenti. Guardiamoci ora una rapida panoramica della F 2012 in questo filmato.



A questo punto, dopo aver visto il filmato, guardiamoci con calma la nuova F 2012, con le foto ufficiali tratte dal sito della FERRARI, che ha ospitato, come dicevamo sopra, la presentazione via web. Come potrete vedere, la monoposto è stata fotografata in varie posizioni. 

F 2012. POSIZIONE ANTERIORE. 


F 2012. PROFILO SINISTRO. 





F 2012.PROFILO SINISTRO (leggermente più inclinato)


F 2012. POSTERIORE. 


F 2012 VISTA DALL'ALTO. 


F 2012. VISTA FRONTALE. 


Questa la SCHEDA TECNICA della nuova monoposto, diffusa dal sito internet della ROSSA.


Autotelaio

  • In materiale composito a nido d'ape con fibra di carbonio
  • Cambio: longitudinale Ferrari
  • Differenziale: autobloccante
  • Comando: semiautomatico sequenziale a controllo elettronico con cambiata veloce
  • Numero di marce: 7 +Rm
  • Freni: a disco autoventilanti in carbonio Brembo
  • Sospensioni: indipendenti a tirante e molla di torsione anteriore/posteriore
  • Peso con acqua, olio e pilota: 640 kg
  • Ruote OZ (anteriori e posteriori): 13"

Motore

  • Tipo: 056
  • Numero cilindri: 8
  • Blocco cilindri in alluminio;
    fusione in sabbia
    : V 90°
  • Numero di Valvole: 32
  • Distribuzione pneumatica
  • Cilindrata totale: 2398 cm3
  • Alesaggio e pistoni: 98 mm
  • Peso: >95 kg
  • Iniezione e accensione elettronica
  • Benzina: Shell V-Power
  • Lubrificante: Shell Helix Ultra

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI. 
 
Oltre alle immagini della nuova monoposto, sul sito Internet della FERRARI, i due piloti, ALONSO e MASSA, il Team Principal, STEFANO DOMENICALI  hanno rilasciato alcune dichiarazioni. Andiamole a leggere.
"Lottare per il titolo, cercare di fare più punti possibile e fare delle vittorie". Questo l'obiettivo lanciato da FERNANDO ALONSO via web. "Dobbiamo essere ottimisti, fiduciosi in noi stessi in questo periodo dell'anno", ha sottolineato il pilota spagnolo, augurandosi di "essere sempre in lotta fino alla fine sia nel campionato piloti, sia in quello costruttori". Per Alonso "manca ancora molto lavoro intenso, tanti mesi di gare dove dobbiamo essere consistenti e determinati, uniti in squadra. Però - ha concluso - penso che sia la bellezza di questa campionato e la responsabilità di guidare una Ferrari".

"Sono molto fiducioso, convinto di potere fare bene. Tutto quello che ho è tanta tanta voglia, tante buone cose dentro la mia testa per iniziare bene e finire ancora meglio". Grande la voglia di riscossa di FELIPE MASSA dopo la scorsa stagione non ottimale."Questo - ha spiegato - è un anno molto importante per me e per tutta la squadra. Un anno dove vogliamo sicuramente tornare a lottare per il campionato".

«E' una giornata unica che trae ispirazione dal nostro passato e dalla nostra storia», ha esordito STEFANO DOMENICALI. «Ma è col nostro lavoro che questa azienda va avanti, grazie ai nostri partner che collaborano con noi. Veniamo da una stagione un po' difficile ma in cui abbiamo imparato tante cose. Abbiamo preso scelte importanti ad ogni livello e sentiamo la responsabilità di dover fare bene: abbiamo scelto la strada difficile e credo che la sintesi che vedremo nella nuova auto rappresenta un nuovo modo di guardare avanti, sia da un punto di vista meccanico che delle forme. La discontinuità che avevamo richiesto spero che ci possa dare i risultati che vogliamo», ha continuato Domenicali. «Abbiamo solo dodici giorni per testare la macchina, provarne l'affidabilità. Abbiamo qui i nostri piloti: Felipe è da dieci anni con noi e quest'anno dimostrerà il suo valore, mentre Fernando ha fatto una stagione straordinaria e nel momento più difficile della nostra stagione ha investito su di noi prolungando il suo contratto. Sarà una macchina competitiva, che spero possa essere vincente», ha concluso il capo in pista della Rossa.

Anche il Presidente della FERRARI, bloccato dalla neve a TORINO, ha volutro dare il suo saluto alla neonata F 2012. Ascoltiamo il suo videointervento  (http://www.youtube.com/watch?v=L3xunyxY_WU&feature=watch_response).  

L'augurio veramente sincero, dopo una stagione veramente difficile, è quello di poter rivedere la ROSSA in lotta fino alla fine per il titolo iridato,e che possa tornare a far sognare tutti i suoi tifosi sparsi per il mondo. 

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

mercoledì 1 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-BENTORNATO, MONDO!

Una vera e propria sorpresa. Questo la sensazione che molti di noi avranno avuto nel leggere il nome di EMILIANO MONDONICO come neo allenatore del NOVARA. Una sorpresa inattesa, e quindi ancora più bella.
Dunque, a distanza di 8 anni dall'ultima esperienza con la FIORENTINA, il MONDO torna in SERIE A. L'obiettivo non è facile (la salvezza del NOVARA), ma il MONDO è un uomo di grande esperienza e di grande competenza calcistica, per cui tutto è possibile.

«Non voglio avere rimpianti - ha spiegato lunedì pomeriggio il patron del NOVARA, MASSIMO DE SALVO- e voglio provarci fino alla fine. La squadra aveva bisogno di una scossa e dunque, pur con una grande e profonda amarezza nel cuore, ho dovuto prendere questa decisione». Mondonico, un tecnico che ha 915 panchine sulle spalle (di cui 435 in serie A) e una grande esperienza, è stato scelto - ha spiegato De Salvo - perché «ha dato il suo ok alla "rosa", con la quale è convinto di poter fare un buon lavoro».

Nel tardo pomeriggio le prime parole di MONDONICO, da neo allenatore del NOVARA, rilasciate a RADIO SPORTIVA. «Il primo pensiero è che si è chiuso il cerchio: alla fine di gennaio scorso l'operazione, a distanza di un anno il caso vuole che torni a fare la vita che ho sempre fatto. Dispiace per Tesser, durante i miei momenti difficili si è sempre interessato e mi è stato vicino: il calcio e la vita sono fatti anche di queste cose. Mi auguro che il Novara possa far bene, i meriti sarebbero soprattutto i suoi. Ci sono tante persone che girano intorno al calcio, come sempre c´è il buono e il cattivo: ma questo lo pensavo anche quando stavo dentro al calcio, troppa gente che ha interessi collegati. Tutti teniamo famiglia ma c´è chi fa bene il suo lavoro e altri con cui bisogna convivere ma a cui non ci si può sottomettere. Io sono innamorato del mondo del calcio, poi è ovvio c´è il buono e il cattivo come in tutto. Ognuno risponderà a chi di dovere, personalmente il calcio non mi sembra così stravolto, credo che abbia ancora tante emozioni da regalare».

Tantissima attesa, dunque, per la presentazione del MONDO, ieri mattina. Una presentazione caratterizzata, alla vigilia, da un clima non proprio allegro. La tifoseria novarese, infatti, ha mal digerito l'esonero di ATTILIO TESSER, il tecnico che dopo 65 anni nella scorsa stagione aveva riportato il NOVARA in SERIE A, a tal punto che in tanti lunedì sera sono andati sotto casa dell'ex allenatore per ringraziarlo. TESSER che è stato richiamato anche durante la conferenza stampa direttamente dal MONDO, che lo ha pubblicamente ringraziato per essergli stato accanto anche dopo l'operazione, affermando che se farà bene, il merito sarà dello stesso TESSER.

Guardiamoci alcuni momenti della presentazione di ieri mattina.



Dunque, salvo rinvii legati al maltempo, domani, giovedì 2 Febbraio, vedremo EMILIANO MONDONICO nuovamente in campo, con l'augurio, veramente sincero, che ci sappia far emozionare con il suo NOVARA, anche questa volta.
FORZA, MONDO! O forse, in questo caso è meglio dire: BENTORNATO, MONDO!

                                                         Rüdiger Franz Gaetano Herberhold