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domenica 12 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-LE DIMISSIONI DI FABIO CAPELLO.


Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Questo ha rappresentato per molti appassionati di calcio le dimissioni dell'ormai ex ct della nazionale inglese, FABIO CAPELLO. Come abbiamo avuto modo di apprendere nei giorni scorsi, le dimissioni sono state legate ad alcune dichiarazioni rilasciate da CAPELLO al giornalista di RAI SPORT, CARLO PARIS, durante la trasmissione 5 MINUTI DI RECUPERO trasmessa domenica scorsa, che sarebbero state interpretate forse troppo liberamente dalla stampa inglese. Siamo sicuri, quindi, che alla base delle dimissioni di CAPELLO ci sia stato un misunderstanding tra il tecnico di Pieris, e la Federazione inglese, e non ci sia dell'altro? L'unica cosa che possiamo fare è provare a ricostruire i fatti in base alle informazioni di cui siamo in possesso.

LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA.

Domenica 5 Febbraio FABIO CAPELLO viene invitato da RAI SPORT a partecipare alla rubrica 5 MINUTI DI RECUPERO in cui vengono affrontate diverse tematiche. Sul finire della puntata, viene chiesto al tecnico un commento sul caso TERRY, sospeso come capitano della nazionale britannica dalla FOOTBALL ASSOCIATION in via cautelativa a causa di alcune dichiarazioni razziste che TERRY avrebbe rivolto al difensore del QUEEN'S PARK RANGERS, ANTON FERDINAND (essendo previsto il prossimo 9 Luglio il processo, dobbiamo usare il condizionale). Sperando di farvi cosa gradita, siamo riusciti a trovare quello che sarebbe poi diventato nel corso delle ore lo spezzone incriminato, della durata di circa 51 secondi. Guardiamolo insieme.


Quindi, CAPELLO, non era d'accordo con la decisione della FA di togliere TERRY dal ruolo di capitano, in quanto “ non può essere sanzionato finché non viene giudicato dagli organi competenti”.

Queste dichiarazioni hanno fatto il giro del mondo, e hanno spinto alla FA a convocare CAPELLO. Non sappiamo cosa sia accaduto in quell'ora, ma di fatto, al termine del colloquio,svoltosi mercoledì scorso, 8 Febbraio, allo stadio di WEMBLEY con il presidente della FA, DAVID BERNSTEIN, e il segretario generale ALEX HORNE, arriva la notizia delle dimissioni (a sorpresa!) di FABIO CAPELLO. La FA ha così accettato le dimissioni ad effetto immediato di CAPELLO dal ruolo di ct della nazionale inglese. Vediamo come SKY ha dato mercoledì sera la notizia delle dimissioni di CAPELLO.


LE DICHIARAZIONI DOPO LE DIMISSIONI DI CAPELLO.

Dunque, al termine del colloquio tra CAPELLO e la FA, viene emesso un comunicato da parte della FA, che annuncia al mondo le dimissioni di FABIO CAPELLO, dovuto, quindi, a una frattura insanabile tra la FA e il tecnico italiano in merito al caso TERRY.

Il primo commento alle dimissioni di Capello è arrivato tramite TWITTER da JACK WILSHERE, centrocampista dell'ARSENAL, lanciato in nazionale proprio da Capello: "Sono scioccato per le novità, devo essere onesto. Mi ha fatto esordire in nazionale, ha creduto in me e io posso soltanto dire 'grazie mister"

Poco dopo questa nota, è proprio il presidente della FA, DAVID BERNSTEIN, a rilasciare le primissime dichiarazioni. Vorrei sottolineare come, durante questo incontro e in assoluto durante tutto il periodo da manager dell'Inghilterra, Fabio si è comportato in modo estremamente professionale. Abbiamo accettato le sue dimissioni, ritenendo che questa fosse la cosa giusta da fare. Vogliamo ringraziare Fabio per il suo lavoro con la nazionale, e gli auguriamo ogni miglior successo in futuro". Con Fabio Capello mercoledì è stata "una giornata difficile", ma che si è chiusa "con una stretta di mano": lo ha detto in conferenza stampa il presidente della Fa David Bernstein aggiungendo che il tempo di Capello è stato "caro, ma non un errore". Ha poi aggiunto che la Fa non ha incoraggiato il tecnico italiano a dimettersi: "Abbiamo avuto un franco scambio di vedute. Dopo queste discussioni sono andato nel suo ufficio e mi ha detto che voleva dimettersi". "Preferiamo un tecnico inglese o un britannico ma abbiamo una mente aperta": lo ha detto a proposito della successione di Fabio Capello alla guida dell'Inghilterra il presidente della Fa David Bernstein. Il nuovo ct "non sarà necessariamente britannico, ma chiaramente c'è una preferenza per un inglese o un britannico", ha detto Bernstein.

Dopo aver relazionato sulle dimissioni di CAPELLO, BERNSTEIN ha annunciato che il tecnico scelto dalla FA per guidare ad interim la nazionale inglese è STUART PEARCE, tecnico dell'UNDER 21 inglese, che peraltro guiderà anche la nazionale olimpica britannica alle olimpiadi che gli inglesi ospiteranno a Londra.

Poco dopo le comunicazioni di BERNSTEIN è stata diffusa una nota in cui CAPELLO ha voluto salutare i tifosi e i giocatori da lui allenati in nazionale. “Grazie e auguri per il futuro. Desidero ringraziare i giocatori - spiega Capello - lo staff e la Football Association per la professionalità che hanno dimostrato in questi miei anni da manager della Nazionale. Un saluto speciale anche a tutti i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra e il mio lavoro. A tutti loro auguro di conquistare i massimi traguardi sportivi". 

Anche la politica inglese ha parlato delle dimissioni di CAPELLO. Da rilevare le posizioni del premier inglese, DAVID CAMERON, durante una visita in SVEZIA, e le dichiarazioni sottosegretario britannico allo sport, HUGH ROBERTSON, già in passato particolarmente critico nei confronti di CAPELLO.
Iniziamo con le dichiazioni di CAMERON. "Mi dispiace per Fabio, un bravo allenatore e una persona per bene". Non credo che abbia avuto ragione in merito a John Terry". Non puoi restare capitano con un punto di domanda che pende sul tuo capo. Ora l'Inghilterra ha bisogno di un nuovo allenatore e un nuovo capitano. Spero che venga fatta la scelta migliore per giocarci le nostre carte la prossima estate".

Queste le dichiarazioni di ROBERTSON. "È una vergogna che Capello si sia comportato in quel modo. Se un giocatore della sua squadra si fosse comportato come lui si è comportato con la Fa avrebbe preso le misure più servere possibili". Sono felice che la FA abbia concordato con CAPELLO che lui non debba essere più l'allenatore della nazionale inglese". 

UNA CANDIDATURA REDKNAPP?

Se dunque FABIO CAPELLO lascia così la nazionale inglese, non possiamo fare a meno di notare un particolare abbastanza curioso, peraltro rilevato anche dal filmato di SKY sopra pubblicato.

Il colloquio chiesto dalla FA a FABIO CAPELLO è avvenuto mercoledì 8 Febbraio, guarda caso, proprio lo stesso giorno in cui era attesa la sentenza sull'allenatore del TOTTENHAM, HARRY REDKNAPP, beniamino dei tifosi inglesi, accusato di evasione fiscale. Ma non solo.
Per la precisione, il colloquio avviene giusto due ore dopo la pronuncia della sentenza REDKNAPP, che, ricordiamo, aveva assolto il tecnico inglese.
Più volte lo stesso Parlamento inglese, e lo stesso ROBERTSON in particolare, aveva sottolineato al termine del contratto di CAPELLO, in scadenza al termine dell'Europeo quanto fosse conveniente per la nazionale inglese puntare su un tecnico di madrelingua, invece che su un tecnico straniero.
La stessa stampa inglese ritene che REDKNAPP possa essere forse il candidato più autorevole a guidare la nazionale inglese, a tal punto che, sempre durante la visita in SVEZIA, è stato chiesto al premier CAMERON cosa pensasse di una candidatura REDKNAPP alla guida della nazionale inglese. Domanda alla quale CAMERON ha prefrito non rispondere. "Il giorno in cui un primo ministro sceglierà il tecnico dell'Inghilterra sarà un pessimo giorno per il calcio ma sono certo che verrà presa la decisione migliore e la squadra giocherà un gran calcio".

La domanda che ci chiediamo è questa: le dimissioni di Capello sono state davvero così casuali, o forse no? Ai posteri l'ardua sentenza.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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