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lunedì 6 febbraio 2012

SPUNTI DI SPORT-LA NASCITA DELLA COPPA CARNEVALE.


Una delle più grandi manifestazioni calcistiche a livello giovanile conosciuta in tutto il mondo. Stiamo parlando della VIAREGGIO CUP (ex COPPA CARNEVALE, come continuiamo a chiamarla noi versiliesi), giunta alla sua 64° edizione, che verrà inaugurata oggi pomeriggio allo STADIO DEI PINI di VIAREGGIO prima con la lettura del giuramento, affidata quest'anno al giocatore del GUBBIO, SIMONE FARINA, e poi dalla partita che vedrà scendere in campo i campioni uscenti dell'INTER contro l'ANDERLECHT (diretta RAI SPORT 1 a partire dalle ore 14:45).

Tutti noi sappiamo benissimo che la Coppa Carnevale fece il suo esordio con la prima edizione del 1949, con la gara inaugurale che vide la vittoria della selezione viareggina, guidata da Carmelo Santini, uno dei padri della Coppa Carnevale, contro i Rappresentanti della Lega giovanile di Livorno per 4-1, con il calcio d'avvio dato dal giovane Limberto Taccola (che poi avrebbe militato nella Roma), del primo goal ufficiale del torneo, della vittoria finale del Milan, ecc.

Ben pochi, però, sanno che, se è vero che nel 1949 si svolse la prima edizione ufficiale della Coppa Carnevale, l'anno prima, nel 1948, si svolse una vera e propria edizione zero, una vera e propria edizione di prova della Coppa Carnevale. Ed è proprio a questa edizione zero e agli influssi che essa ebbe nella nascita della COPPA CARNEVALE vera e propria che è dedicata questa puntata di SPUNTI DI SPORT.

Siamo a Viareggio, nell'immediato dopoguerra, nel 1945. La città vuole ripartire, vuole dimenticarsi quegli anni così difficili e pieni di tante brutalità e devastazioni. Viareggio vuol tornare a vivere, o forse, il termine migliore può essere RISORGERE. Si. Risorgere ancor più bella di pria.
Non è cosa semplice, a causa della disoccupazione e della miseria. Ma Viareggio ci riesce. Grazie anche e sopratutto al suo Carnevale.
Nel febbraio 1946, dopo 6 anni di pausa forzata, venne ripristinato il Carnevale, con il primo atto ufficiale, caratterizzato dalla scelta della CANZONETTA ufficiale. A vincere fu una canzonetta, scritta da GINO GUIDI, e musicata da ICILIO SADUN (autore, peraltro, della celeberrima SU LA COPPA DI CHAMPAGNE, il cui titolo effettivo sarebbe IL CARNEVALE A VIAREGGIO) che resterà per sempre nel cuore della nostra città: RISORGI ANCOR PIÚ BELLA, VIAREGGINA.
Andiamola ad ascoltare insieme. 


Dunque, c'è grande attesa per il primo corso del 3 Marzo 1946, il primo dopo il conflitto mondiale. Un corso che però venne annullato a causa della pioggia, che cadde sulla città versiliese anche il giorno successivo, lunedì. Ma non il giorno successivo, martedì 5 Marzo, peraltro martedì grasso. Ed è quindi sotto un sole primaverile che finalmente Viareggio potè tornare a respirare aria di Carnevale. Un'aria di Carnevale che andiamo adesso ad assaporare, grazie a questo frammento del NOTIZIARIO n° 7 dell'ISTITUTO LUCE, realizzato proprio nella giornata di martedì grasso. 


Se dunque il Carnevale tornò a diventare protagonista nella vita della città versiliese, anche lo sport cominciò gradualmente a diventare protagonista della vita sociale versiliese, grazie al fiorire di nuove squadre giovanili di calcio. Giovani calciatori che sognavano di diventare non solo giocatori del Viareggio, ma anche, perchè no, dei campioni. Emerge così la necessità di dare nuova linfa allo stesso Viareggio Calcio, per cui il 20 Novembre 1947 venne fondato il Centro Giovani Calciatori, che noi viareggini chiamiamo affettuosamente il CGC.

Nel 1948, il CGC con in testa Torquato Bresciani (uno degli storici fondatori, a cui peraltro è stato dedicato anche lo Stadio dei Pini) decise di organizzare un torneo giovanile rionale, che si svolgesse durante il periodo carnevalesco, e lo chiamarono Coppa Carnevale.
A quella prima storica edizione parteciparono ben 11 squadre: la formazione Allievi del Viareggio, la Libertas, gli Assi, il Cro Marco Polo, il Fervet, e i bar Mori, Piemonte, Iskra, Fattore, e Lencioni di Viareggio, e infine il bar Roma di Torre del Lago. Il costo dell'iscrizione al torneo era di 100 lire. Come la definì qualche anno fa, il presidente del CGC Viareggio, Alessandro Palagi nella pubblicazione edita per celebrare i 60 anni della Coppa Carnevale, “era la Viareggio degli artigiani, degli operai, della gente di mare “timida” (come cantava il grande Egisto Malfatti), che trovava nel torneo forza sportiva, e un'anima di viaregginità

Il torneo vide mettersi in luce nella fase eliminatoria il Bar Lencioni, che superò nella fase eliminatoria la formazione Allievi del Viareggio e il bar Roma di Torre del Lago. Si arrivò così alla finale, che si giocò in uno Stadio dei Pini, che allora era costituito da delle tribune in legno e persino da una staccionata.
A giocarsi quella storica finale zero del 1948 il Bar Lencioni, che si schierò in maglia azzurra, e il Bar Fattore, in maglia bianconera, e che vedeva come allenatore Mauro Santini, un altro fondatore della Coppa Carnevale, e che poi avrebbe allenato l'anno successivo, nella prima edizione ufficiale del Torneo, la selezione giovanile viareggina.

Queste le formazioni che scesero in campo in quella finale zero agli ordini del signor Cappelli di Viareggio, arbitro di quella storica finale. Il BAR LENCIONI scese in campo con la seguente formazione: Bonuccelli, Fiorini, Michelotti, Di Beo, Gianni, Pardini, Lencioni, Benetti, Greco, Bacci, Cupisti. 
Così rispose il BAR FATTORE: Malfatti, Lazzerini, Bonuccelli, Franceschi, Ghiselli, Dinelli II, Dinelli I, Santini, Stefanini, Lucignani, Sciacqua.

La finale vide la netta vittoria del Bar Lencioni per 3-0, grazie alle reti al 5° del primo tempo di Cupisti, e poi nella ripresa i goal al 25° di Lencioni, e al 27° di Benetti.
Questa la foto della formazione del BAR LENCIONI che si aggiudicò quella storica edizione zero della COPPA CARNEVALE. La foto è stata tratta da un quotidiano locale, che pubblicò la fotografia lo scorso anno. Ho provato a cercare altre foto del BAR LENCIONI di qualità migliore, senza però trovarne alcuna.

 
Questa storica edizione zero riscontrò un grande apprezzamento non solo in città, ma anche in ambito nazionale e internazionale (la squadra svizzera del Bellinzona, appresa l'esistenza di questa Coppa Carnevale, inviò una lettera ai vertici del CGC, chiedendo di partecipare alla edizione successiva del 1949)a tal punto, che un giorno, ai tavolini del Bar Trieste in Piazza Campioni, sede provvisoria delle riunioni del CGC Viareggio, ai soci fondatori del CGC nacque un'idea: visto il grande interesse riscontrato dalla manifestazione, perchè non valorizzare i giovani calciatori non solo di Viareggio , non solo di tutt'Italia, ma anche dei paesi stranieri? Il progetto, seppur affascinante, richiedeva una solidità economica non indifferente, per cui il CGC si rimboccò le maniche, e si diede da fare per cercare sponsor, cercare le squadre partecipanti, e al contempo trovare delle convenzioni con gli alberghi che avrebbero dovuto ospitare le squadre provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall'estero.
Fu così che nel 1949 nacque la prima edizione ufficiale della Coppa Carnevale, che vide partecipare ai nastri di partenza ben 10 squadre: Bellinzona, CGC Viareggio, Fiorentina, Lazio, Lucchese, Milan, Nizza, Rapid Mentone, Rappresentativa della Lega giovanile di Livorno e Sampdoria.
Dopo quella prima storica edizione del 1949, vinta dal Milan, seguirono altre edizioni, e il torneo cominciò sempre più a crescere, facendo scoprire agli osservatori, presenti al torneo, talenti che avrebbero poi scritto la storia del calcio. Ma questa è un'altra storia.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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