Etichette

sabato 25 gennaio 2014

SPUNTI DI SPORT- FORMULA 1 2014: LE NUOVE REGOLE.


Cari amici, con le presentazioni delle monoposto, è iniziata la stagione 2014 della FORMULA 1. Una stagione, quella di quest'anno, all'insegna del totale rinnovamento rispetto agli anni scorsi. C'è grande timore rispetto ai nuovi regolamenti, e per alcuni addetti ai lavori la più grande paura è quella di non poter concludere le gare. Secondo il team principal della RED BULL, CHRISTIAN HORNER, il rischio molto concreto è che a malapena il 50% delle monoposto partecipanti al Mondiale possa concludere il primo GP in Australia.

Sperando di farvi cosa gradita, in questa puntata di SPUNTI andiamo a sintetizzare brevemente quelle che saranno le principali novità del regolamento entrato in vigore quest'anno.

AERODINAMICA.
Se nelle monoposto che avevano corso fino allo scorso anno l'aerodinamica aveva mano a mano assunto un ruolo sempre più importante, a partire da quest'anno prepariamoci a vedere un'aerodinamica sempre con un ruolo importante, ma decisamente minore rispetto al passato.
Una riprova la possiamo avere direttamente dal muso anteriore delle monoposto. Fino allo scorso anno, infatti, la tendenza era quella di avere dei musi alti in modo tale da poter convogliare dell'aria sotto la monoposto e implementare di consiguenza il carico aerodinamico.
A partire da questa stagione non sarà più così. Se infatti l'altezza massima consentita per le monoposto fino allo scorso anno era di 55 cm, a partire da quest'anno l'altezza max consentita sarà di 18.5 cm. Quindi 36,5 cm in meno rispetto allo scorso anno. Quindi, avremo delle monoposto senza i vanity panel presenti lo scorso anno, con un muso basso stile anni 80, e quindi con meno carico aereodinamico da un punto di vista teorico. In pratica, non escludiamo che qualche team possa escogitare una qualsiasi soluzione per recuperare in qualche modo il carico aerodinamico sull'anteriore che altrimenti verrebbe perso.

A un calo dell'altezza massima del muso anteriore corrisponderà anche un alettone anteriore di 15 cm meno largo rispetto al passato, passando dai 180 cm dello scorso anno ai 165 attuali in modo tale da impedire meno rotture in caso di contatti. Si pensi ad esempio al contatto tra Alonso e Vettel durante il GP DI MALESIA, con il ferrarista costretto al ritiro a causa del cedimento dell'ala anteriore, dopo aver toccato durante il 1° Giro il posteriore della RED BULL di VETTEL.

MOTORI E BENZINA.

Passando dai motori V8 dello scorso anno ai V6 TURBO di questa stagione decisamente più corti dei precedenti è logico prevedersi delle fiancate più vuote e quindi più rastremate, ma anche delle maggiori aperture per raffreddare non solo il motore, ma anche il turbocompressore.

A differenza dello scorso anno, quest'anno i motori saranno turbo, sei cilindri e con cubatura 1.6 litri. In pieno regime potranno toccare i 15.000 giri con una potenza di 600 cavalli. Per 30 secondi però il pilota, in caso di gap sotto il secondo, potrà utilizzare l'ERS, ENERGY RICOVERY SISTEM, una specie di KERS più sofisticato, per circa 30 secondi potendo così contare su 150 cavalli in più.

Altro capitolo a parte riguarda l'uso del carburante. A partire da questa stagione, il carburante dovrà essere limitato a 100 kg per gara. Prepariamoci, quindi, a vedere qualifiche dove i piloti, senza limiti di benzina, potranno tirare al massimo, e gare in cui si partirà con giri piuttosto lenti, per poi nel finale spremere la monoposto con le ultime goccie di benzina disponibili.
A questo aggiungiamo anche il fatto che alcuni circuiti come l'Australia e il Canada sono molto esigenti sul fronte dei consumi di carburante, per cui non è da escludere in quelle gare delle mappature motore particolari, al fine di risparmiare carburante e al contempo dei carburanti che spingano il motore a dare il massimo della performance con il minimo utilizzo. In tal senso, qualche tempo fa si parlava di una ricerca da parte della SHELL, fornitore di carburante della FERRARI.

I cambi passano a 8 marce, e dovrà durare per 6 gare consecutive.

Cambiano anche le penalità, molto più rigide che in passato, per via dell'introduzione dei motori turbo. I piloti nel corso della stagione avranno a disposizione 5 POWER UNIT, costituite da
il motore vero e proprio (ICE), il sistema di recupero dell’energia cinetica(MGU – K), il sistema di recupero dell’energia termica (MGU – H), l’accumulatore di energia (ES), il turbocompressore (TC) e l’elettronica di controllo (CE).

Le penalità saranno le seguenti:
- Sostituzione completa della power unit: partenza dalla pit lane;
- Prima volta che viene usato un sesto esemplare: 10 posizioni in griglia;
- Prima volta che viene usato un sesto esemplare di una delle componenti restanti: 5 posizioni in griglia;
- Prima volta che viene usato un settimo esemplare: 10 posizioni in griglia;
- Prima volta che viene usato un settimo esemplare di una delle componenti restanti: 5 posizioni in griglia;
Se il pilota si trova talmente indietro sulla pit lane che la penalità dovesse risultare applicata non del tutto la parte rimanente della penalità verrà scontata nelle gare successive. Facciamo un esempio pratico. Se un pilota si qualifica 20° e prende cinque posizioni di penalità, retrocede al 22° posto e le 3 posizioni non scontate verranno scontate sulla griglia di partenza della gara successiva.



PUNTEGGI E NUMERI PERSONALIZZATI.

Concludiamo questo nostro punto sulle nuove regole parlando dei punteggi e dei numeri personalizzati.

Per quanto riguarda i punteggi da assegnare per ogni gara, è rimasto tutto invariato con i piloti che prenderanno dal primo al decimo posto rispettivamente 25, 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2, 1.
Attenzione però all'ultima gara: secondo una decisione assunta dal padrino della FORMULA 1, BERNIE ECCLESTONE, i punti accumulati nell'ultima gara varranno doppio. Decisione, questa, che generato nei paddock numerose polemiche. Si è parlato di estendere questa doppia assegnazione dei punti agli ultimi 3 GP, ma per ora nulla è stato fatto. Lecito però prevedere ulteriori sviluppi.

Restando in ambito di numeri, a partire da questa stagione fanno il loro debutto in FORMULA 1 i numeri personalizzati. Se fino alla scorsa stagione, eccetto il numero 1 riservato al campione del mondo, i numeri venivano assegnati secondo classifica costruttori escludendo per scaramanzia il numero 13, a partire da questa stagione, ispirandosi alle corse di matrice americana e allaMOTO GP ogni pilota potrà utilizzare un numero che lo accompagnerà nel corso di tutta la sua carriera in F1. Nel caso di vittoria del mondiale, il pilota potrà decidere se utilizzare il numero 1, o mantenere il suo numero personalizzato.

Andiamo quindi a vedere i numeri personalizzati scelti dai vari piloti iscirtti quest'anno.

1 - Sebastian Vettel (Red Bull), avrà il 5 a partire dal 2015 qualora non dovesse laurearsi nuovamente campione
3 - Daniel Ricciardo (Red Bull)
44 - Lewis Hamilton (Mercedes)
6 - Nico Rosberg ( Mercedes)
14 - Fernando Alonso (Ferrari)
7 - Kimi Raikkonen (Ferrari)
8 - Romain Grosjean (Lotus)
13 - Pastor Maldonado (Lotus)
22 - Jenson Button (McLaren)
20 - Kevin Magnussen (McLaren)
27 - Nico Hulkenberg (Force India)
11 - Sergio Pérez (Force India)
99 - Adrian Sutil (Sauber)
21 - Esteban Gutierrez (Sauber)
25 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso)
26 - Daniil Kvyat (Toro Rosso)
19 - Felipe Massa (Williams)
77 - Valtteri Bottas (Williams)
17 - Jules Bianchi (Marussia)
4 - Max Chilton (Marussia)
10 - Kamui Kobayashi (Caterham)
9 - Marcus Ericsson (Caterham)

Concludiamo parlando delle gomme. Anche quest'anno, come per i prossimi due mondiali (fino al 2016 compreso) sarà la PIRELLI il fornitore unico della FORMULA 1. Per quanto riguarda le nuove gomme manterranno la cintura in kevlar.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

Nessun commento:

Posta un commento