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sabato 15 giugno 2013

SPUNTI DI SPORT- CONFEDERATIONS CUP: IL PUNTO SUGLI AZZURRI.



Cari amici,
dunque, a partire da questa sera con la partita tra BRASILE e GIAPPONE (diretta tv su RAI TRE, in quanto su RAI UNO si disputerà la semifinale del torneo UNDER 21 che vedrà protagonisti gli azzurrini di MANGIA (FORZA RAGAZZI!) contro l’OLANDA), prenderà il via la nona edizione della CONFEDERATIONS CUP. Grande attesa ovviamente anche per gli AZZURRI, che debutteranno domenica sera alle 21 (diretta su RAI UNO) contro il MESSICO. Ed è proprio sugli Azzurri che vorrei focalizzare questa puntata di SPUNTI.

Quale Italia ci dobbiamo aspettarci durante il torneo? Questa la domanda che molti appassionati si staranno facendo dopo aver visto le assai deludenti prestazioni contro la REP. CECA in ottica QUALIFICAZIONE ai MONDIALI (ormai quasi fatta!) e dopo la deludente amichevole con HAITI, dove gli AZZURRI dopo il doppio vantaggio, si sono fatti rimontare fino a subire il goal del pareggio sul finire della partita.
Se durante questi mesi avevamo visto una nazionale assai competitiva, salvo la finale contro la SPAGNA, in cui, pur perdendo sonoramente, gli AZZURRI avevano fatto intravedere un pizzico di gioco (mancava decisamente la preparazione fisica), quanto visto nelle due ultime partite è stato assolutamente disarmante, e non rende minimamente giustizia all’ottimo lavoro svolto fin qui da Prandelli.

La prima cosa che verrebbe quasi da chiedersi è: aveva senso disputare questo torneo a questo punto della stagione? Per carità, la CONFEDERATIONS CUP è un torneo di preparazione ai mondiali, siamo d’accordo, ma la sensazione che personalmente ho avuto è stata di una squadra “mentalmente in vacanza”. Per carità, avrà sicuramente influito la non perfetta abitudine del fuso orario (non dimentichiamoci che gli Azzurri erano arrivati in Brasile poche ore prima dell’amichevole con Haiti), ma la sensazione è stata quella di una squadra stanca.

Durante la stagione avevamo avuto modo di poter ammirare in Azzurro il buon gioco della nostra Nazionale, di assoluta qualità. Se andiamo a vedere le partite contro REP. CECA e HAITI, non se ne riesce a trovare traccia. Come se i giocatori, finito il Campionato, avessero finito le loro forze, e ora vagassero in mezzo al campo senza una meta.
Difficile salvare un giocatore dopo la gara di martedì sera. Forse il tanto bistrattato GIACCHERINI, uno dei più in forma martedì sera, forse SIRIGU, ma nulla più.
Non c’è dubbio che il lavoro che aspetta i preparatori atletici della Nazionale sia assai arduo, ma visto il buon europeo dello scorso anno, in condizioni più o meno simili, provarci è un obbligo.
Anche per evitare una figura come quella svolta quattro anni fa dagli Azzurri, con la vittoria contro gli USA dopo esser passati in svantaggio e recuperata grazie a una doppietta del buon GIUSEPPE ROSSI, oltre al goal di DE ROSSI e poi due sconfitte contro EGITTO e BRASILE. L’ultima una vera e propria debacle che anticiperà purtroppo la disfatta mondiale dell’anno successivo che porterà alla chiusura del ciclo lippiano in azzurro.

L’auspicio, è quello di vedere una formazione azzurra decisamente più in condizione atletica (sappiamo che a Coverciano avrebbero lavorato molto su questo; chissà che alla fine siano stati i carichi troppo eccessivi il motivo delle ultime prestazioni assai deludenti!), ma ancor più una formazione azzurra che, alla pari dei ragazzi dell’UNDER 21 che tante soddisfazioni ci stanno regalando assieme a un ottimo allenatore come MANGIA, ci sappia far sognare, o, come dissi nell’ultima puntata della CONFEDERATION STORY, ci sappia regalare delle vere e proprie notti magiche.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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