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giovedì 26 luglio 2012

SPUNTI DI SPORT-GRAZIE, PIPPO!


Domenica 13 Maggio 2012. Allo stadio San Siro di Milano è in scena l'ultima partita della stagione, della SERIE A 2011/2012. Di fronte il MILAN, allenato da MASSIMILIANO ALLEGRI; dall'altra il NOVARA di ATTILO TESSER, matematicamente già retrocesso in B, ma che all'ultima partita di SERIE A vuole dare un ultimo sorriso ai suoi tifosi, anche se l'avversario, indubbiamente, è dei più tosti.

Per il Milan la gara contro il Novara è anche la gara di addio dei suoi senatori: NESTA, SEEDORF, GATTUSO, ZAMBROTTA, VAN BOMMEL e INZAGHI lasceranno infatti la squadra rossonera.
La partita non ha molto da dire: in seguito alla sconfitta occorsa durante il derby, la domenica prima, il MILAN aveva perso lo scudetto, vinto dalla JUVENTUS di ANTONIO CONTE.
Il primo tempo si conclude con il vantaggio a sorpresa del NOVARA, grazie al goal messo a segno al 19° da GARCIA, abile a sfruttare gli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da RIGONI, e autore di un ottimo primo tempo. Di contro un MILAN un po' troppo sprecone sulla trequarti.

Nella ripresa, la situazione cambia: il MILAN comincia a fare decisamente più gioco, arrivando a creare tre occasioni in ben 10 minuti della ripresa, con un pareggio che alla fine si concretizza al al 55' sull'asse Cassano – Flamini. Fantantonio controlla al limite dell'area e aspetta l'innesco del centrocampista francese, entrato al posto dell'infortunato Boateng. Due passi in area e poi la diagonale che termina in rete per il pareggio rossonero. Al 67° la staffetta: esce CASSANO, entra INZAGHI, alla sua ultima gara in rossonero. Cambia il tema della partita, con un INZAGHI che cerca costantemente il goal, che alla fine all'82° trova. Un goal che fa emozionare e non poco i tifosi rossoneri. Avete presente la macchina del tempo? Sembra come se il tempo, in quell'82° minuto di gioco si fosse improvvisamente fermato. Non sembra di vedere il MILAN di ALLEGRI, ma un altro MILAN. SEEDORF, Seedorf calibra una palla al bacio per SUPERPIPPO INZAGHI, lesto a controllare e a mettere in rete. I tifosi rossoneri esplodono, ma al contempo sono emozionati: INZAGHI nella sua ultima partita ha segnato il suo ultimo goal in rossonero, a pochi minuti dal termine. Sarà il goal partita.Vediamo il goal di INZAGHI, cosi com'è stato vissuto dalla curva del MILAN. 

  
Guardate bene questo goal: non solo è stato l'ultimo goal di PIPPO INZAGHI con la maglia del MILAN, ma è stato proprio il suo ultimo goal in carriera.
Come abbiamo appreso, infatti, nel pomeriggio di ieri, PIPPO INZAGHI ha infatti rinunciato all'offerta economica e alla proposta fattagli dal presidente del MALAGA, di continuare a giocare, per scegliere con il proprio cuore.

Un celebre libro di SUSANNA TAMARO s'intitola: VA DOVE TI PORTA IL CUORE. Pippo lo ha fatto, ha seguito la strada che gli indicava il cuore, comportandosi da grande campione, rendendosi conto quando era giunto il momento di smettere, ma al contempo facendosi consigliare dal proprio cuore.
Lui, che per ben 11 stagioni ha vestito la maglia del MILAN, e con cui ha vinto 2 CHAMPIONS LEAGUE, 1 MONDIALE PER CLUB, 2 SUPERCOPPE EUROPEE, 2 SCUDETTI, 1 COPPA ITALIA e 2 SUPERCOPPE ITALIANE, non si sarebbe mai visto con una maglia diversa da quella rossonera. Circostanza, questa, che era già emersa lo scorso Gennaio, di fronte alle avance del SIENA, e della sua presidente, VALENTINA MEZZAROMA, che aveva offerto un posto al SIENA dove giocare, e che molto gentilmente PIPPO aveva rifiutato.

Per questo motivo, ha così accettato l'offerta della società rossonera di allenare la squadra degli ALLIEVI NAZIONALI rossoneri fino al 30 giugno 2014.


PIPPO SPIEGA A SKY IL MOTIVO DELLA SUA SCELTA. 

Pippo Inzaghi con la CHAMPIONS LEAGUE conquistata con il MILAN nella finale 2007 disputata ad ATENE contro il LIVERPOOL, guidato da RAFAEL BENITEZ.
Nella giornata di ieri, PIPPO INZAGHI ha rilasciato a SKY alcune dichiarazioni, in cui spiega il motivo della sua scelta.

"Sono felice, ho amato tantissimo quello che ho fatto ma oggi dico basta alla carriera da giocatore. Si apre una nuova avventura, era difficile andarmene dal Milan. Ci tengo a ringraziare le società che mi hanno offerto di giocare ancora, proprio oggi (ieri n.d.r) è arrivata un'offerta dall'Inghilterra e mi ha fatto pensare molto però alla fine ho pensato che il legame che c'era col Milan dovesse proseguire per tanti motivi. Ora si apre un nuovo capitolo della mia vita. Ho sognato di vincere la Champions con la maglia del Milan, chissà se ora posso vincerla anche da allenatore, come ha fatto Ancelotti. Questo ora è il mio sogno. Quando ho iniziato a giocare speravo di vincere la Champions da giocatore, e ci sono riuscito, ora spero di farlo da mister.

Il mio futuro è legato a questa maglia e a questi colori che mi hanno dato tantissimo, ed era difficile vedermi con un'altra casacca, sarà una nuova esperienza. È stata dura decidere, anche le cose belle hanno una fine. Se avessi fatto una sceneggiatura l'avrei scritta proprio così, segnare l'ultimo gol della mia carriera proprio nello stadio con la mia gente, allora ho pensato che nella vita ho vinto tutto e non valeva la pena andare ancora in giro a 39 anni. Ho avuto questa grande occasione da parte del Milan. Insegnare la passione ai giovani è una cosa bella, ho grande entusiasmo, partirò per Pinzolo con dei giovani che vogliono diventare grandi giocatori. Ho le caratteristiche giuste per poter insegnare. Da oggi si parte da zero, non voglio correre troppo. Bisogna dimenticare tutto quello che ho fatto da calciatore adesso si apre un nuovo capitolo della mia vita.

Mi auguro di rivivere le stesse emozioni da giocatore. Ancelotti è il mio modello però dovrò cercare di essere me stesso. Insegno ai giocatori di impegnarsi e dare tutto per la maglia, come ho fatto da atleta. Il modulo? Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori che ho, e alla loro età devono saper trattare la palla e divertirsi. Una sfida contro mio fratello? Sarebbe il massimo trovarsi nelle fasi finali uno contro l'altro. Simone da due anni sta facendo bene e mi darà dei consigli, sono alle prime armi e devo imparare molto. Il mercato del Milan attuale? Quando ci sono Berlusconi e Galliani siamo tutti in buone mani. Ai tifosi del Milan dico che è stato bellissimo, spero di trovarmi tra qualche anno sulla panchina di San Siro per nuovi successi insieme".

I GOAL PIÚ BELLI.

Devo dire la verità: ho pensato molto, nel preparare questa puntata, a come potevamo ricordare PIPPO INZAGHI. Dopo una lunga attenta riflessione, mi è sembrato giusto volerlo ricordare con le magie che ci ha regalato in tutti questi anni di carriera; insomma, con i suoi goal.
Grazie al sondaggio che ho proposto questa mattina su Facebook in pagina ai lettori (un grazie, come sempre, ai Guerinetti che hanno partecipato) siamo riusciti a mettere in piedi una vera e propria HIT PARADE senza classifica dei goal più belli segnati da PIPPO INZAGHI.
Non escludo che, oltre ai goal segnalatici, ce ne possano essere anche degli altri. Motivo per cui, se doveste trovarne degli altri, per vari motivi non abbiamo potuto pubblicare, vi prego di segnalarceli o su Facebook, nella pagina del GUERIN SPORTIVO, o su TWITTER (https://twitter.com/spuntisport) o all'indirizzo mail spuntidisport@gmail.com
Pubblicheremo questi goal che ci avete segnalato in una ulteriore puntata apposita.

Cominciamo, quindi a guardarci qualche goal . E cominciamo con il goal segnato da PIPPO INZAGHI contro il BAYERN MONACO, con grande anticipo su cross di SERGINHO.


Trofeo GAMPER 2010. BARCELLONA- MILAN. Pareggio del MILAN segnato al 67° da INZAGHI. Tiro al volo su cui PINTO non può fare nulla. 



Andiamo ora a vedere la doppietta con cui INZAGHI consentì al MILAN di battere il LENS per 2-1. Era il 18 Settembre 2002. 


Quarti di finale CHAMPIONS LEAGUE 2002/2003. MILAN-AJAX 3-2. 


Mondiali 2006. ITALIA-REP.CECA 2-0. Goal Inzaghi. 


Serie A 2011/2012. MILAN-NOVARA. Inzaghi. Commento SKY. 


Concludiamo la rassegna dei goal con una vera e propria perla di PIPPO INZAGHI. Il 16 Settembre 1998, JUVENTUS e GALATASARAY pareggiano per 2-2. quella partita però verrà ricordata anche per una bellissima semirovesciata di SUPER PIPPO INZAGHI, che andiamo a gustarci.


Siamo arrivati al termine di questa puntata di SPUNTI DI SPORT. Una puntata, la numero 101, dedicata a un grande campione del nostro calcio, che sicuramente mancherà un pò a tutti noi, indipendentemente dalla squadra che ognuno di noi può tifare, alla ripresa del prossimo campionato: PIPPO INZAGHI. 

                                                          Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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