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venerdì 21 febbraio 2014

SPUNTI DI SPORT-TEST F1: ANALISI 2° SESSIONE. SECONDA GIORNATA.

KEVIN MAGNUSSEN, autore del giro più veloce della 2° giornata di test nel BAHRAIN, a bordo della sua MP 4/29.

Dopo la prima giornata di test, caratterizzata come abbiamo raccontato da numerosi stop, la seconda giornata di test sul circuito del SAKHIR in BAHRAIN si è contraddistinta finalemente per i pochi stop in pista.

In particolare con ROSBERG, raffigurato in FOTO 2, fermo ben due volte in pista nelle prime fasi dei test e con la MERCEDES che non ha ben chiarito la natura del guasto, definendolo come un falso allarme. 

Frenata al limite per NICO ROSBERG. Per il pilota MERCEDES anche due stop in pista.

Rientrato poi in pista, il pilota tedesco della MERCEDES ha disputato dei test piuttosto regolari, ottenendo il quarto tempo.
Queste le sue dichiarazioni al termine dei test odierni. "La macchina cresce e avere guai adesso è importante perché ci permette di capire meglio cosa va fatto per svilupparla nella direzione giusta".

Stop di Rosberg a parte, la giornata è scorsa via abbastanza tranquillamente, e ha confermato l'assoluta buona natura della MC LAREN MP 4/29 guidata da MAGNUSSEN sopra raffigurato, che con estrema facilità ed aiutata anche dalle gomme supersoft ha acquisito la test della classifica della presente giornata di test.

Secondo tempo per HULKENBERG, con la FORCE INDIA e con gomme supersoft, che dimostra come in questa fase i motori MERCEDES siano indubbiamente molto performanti.

Terzo tempo per ALONSO con la F 14 T, autore di performance estremamente costanti, e con il miglior tempo ottenuto con una mescola più dura rispetto alle monoposto concorrenti, nella fattispecie con la morbida. Da rilevare anche il fatto che il pilota spagnolo della FERRARI tra mattina e pomeriggio abbia simulato anche un GP.

FERNANDO ALONSO in pista con la sua F 14 T ed autore del terzo tempo cronometrato, l'unico conseguito con gomme soft.

Queste le parole rilasciate al termine della sessione di test dal pilota asturiano, prima di lasciare la monoposto domani e dopodomani a KIMI RAIKKONEN.. “Sono contento del lavoro fatto dai tecnici, c’è stata una buona preparazione in inverno. Già a Jerez avevo girato abbastanza, qui ho fatto circa 160 giri in due giorni. Capiamo sempre meglio i sistemi e la vettura, ma non la “conosciamo” ancora del tutto, con tutti gli strumenti che ti mette a disposizione, tutte le cose da sfruttare. Non abbiamo bisogno di spingere a fondo. Ma quando c’è poco vento, o quando si hanno le gomme “giuste”, si può provare a cambiare qualcosa sull’elettronica. A volte lo facciamo di proposito, a volte succede e basta…
Credo che già prima dell’Australia tutti avranno superato i problemi. Che i team Mercedes saranno forti, ma che la Red Bull sarà lì. E anche noi della Ferrari».

Due parole per quanto riguarda i team motorizzati RENAULT. 

In pit lane con ROMAIN GROSJEAN e la nuova LOTUS, ancora da svezzare.

A parte GROSJEAN, raffigurato nella FOTO 4 con la neonata LOTUS e con ancora qualche inevitabile problema di svezzamento, la sensazione è che i problemi di surriscaldamento del motore che avevano caratterizzato sia la prima sessione di JEREZ che la giornata di ieri siano ormai quasi alle spalle.
Da rilevare oltre ai 66 giri della CATERHAM di KOBAYASHI, i 59 giri della RED BULL di VETTEL, raffigurato nella FOTO 5 e autore di tempi piuttosto regolari.

Il quattro volte campione del mondo SEBASTIAN VETTEL, in pista a bordo della sua RED BULL ed autore oggi di ben 59 giri.

Il quattro volte campione del mondo non ha cercato il tempo fine a se stesso, ma ha cercato di poter sviluppare la macchina nel suo insieme.
Queste le sue dichiarazioni al termine del test odierno. "Non so dove siano gli altri, mentre noi dobbiamo recuperare il tempo perduto. Ci sono ancora cose da sistemare da parte di Red Bull e della Renault, ma sono convinto che potremo recuperare"

Due considerazioni sulle nuove monoposto. Se ieri mattina appena scese in pista la tendenza era quella di girare almeno 7 secondi a giro rispetto alla pole position di ROSBERG dello scorso anno, al momento la forchetta è scesa a 2.7 secondi. Andando avanti di questi ritmo e con gli sviluppi, da non stupirsi che tra un po' le monoposto possano raggiungere il limite cxronometrico della scorsa stagione, con la sola differenza che le macchine della passata astagione erano a fine evoluzione, mentre quelle di questa stagione sono praticamente all'inizio del loro sviluppo.

Questo il riepilogo dei tempi ottenuti oggi.

1. Magnussen (McLaren) 1’34”910
2. Hulkenberg (Force India) 1’36”445
3. Alonso (Ferrari) 1’36”516
4. Rosberg (Mercedes) 1’36”965
5. Bottas (Williams) 1’37”328
6. Kobayashi (Caterham) 1’39”855
7. Vettel (Red Bull) 1’40”340
8. Vergne (Toro Rosso) 1’40”609
9. Gutierrez (Sauber) 1’40”717
10. Grosjean (Lotus) 1’41”670
11. Chilton (Marussia) 1’42”511

Domani, venerdì, sempre dalle 7 alle 15 ora italiana, le monoposto scenderanno in pista per la terza giornata della seconda sessione, e con il ritorno in pista di KIMI RAIKKONEN sulla sua F 14 T.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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