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giovedì 24 gennaio 2013

SPUNTI DI SPORT-FORMULA 1: PRESENTATE LE GOMME PIRELLI 2013.



Mescole più morbide, corona rinforzata, e strutture meno rigide. Queste le caratteristiche delle nuove gomme PIRELLI, che verranno utilizzate a partire dal prossimo GP D’AUSTRALIA di FORMULA 1, presentate questa mattina a MILANO nella sede della PIRELLI, alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’industria milanese, MARCO TRONCHETTI PROVERA, del Direttore di MOTORSPORT PIRELLI, PAUL HEMBERY, e dell’ex pilota di FORMULA 1, JEAN ALESI, che ricoprirà il ruolo di ambasciatore sul campo delle gomme PIRELLI .
Una modifica, quella introdotta da quest’anno dalla PIRELLI, che segue le richieste dei TEAM e della FIA, ai fini di aumentare lo spettacolo in pista portando i pneumatici ancor più rapidamente in temperatura, ma che al contempo dovrebbero generare un maggior degrado termico, con almeno 2 soste e (perché no?) più sorpassi ai box.
Oltre alla nuova conformazione dei reumatici, indubbiamente più aggressiva, cambia il colore della spalla delle gomme HARD: dal grigio (confondibile con il BIANCO delle gomme medie), si passa all’arancione. Confermati, invece, i colori caratterizzanti le altre mescole: come nella scorsa stagione le SUPERSOFT avranno una scritta rossa, le SOFT una scritta gialla, le MEDIE una scritta gialla, le CINTURATO intermedie una scritta verde, e le CINTURATO da pioggia/bagnato estremo avranno una scritta blu.

LA NUOVA SFIDA PIRELLI E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE GOMME 2013.

Fare gomme che durano 100 o 200 giri è facile”, ha spiegato l’amm. delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, “ma non è quello che la F1 ci chiede. È molto più difficile fare in modo che da gara a gara le prestazioni cambino fra piloti e macchine così che diversi piloti possono battagliare per la vittoria. Ed è quello che vogliamo ottenere. L’anno scorso le prime gare erano molto combattute con 7 vincitori diversi in 7 gare perché non tutti avevano capito come gestire le gomme. Alla fine erano diventati tutti troppo bravi a prevederne l’uso e infatti tutti facevano un solo pit stop e le gare erano più noiose. Perciò quest’anno abbiamo modificato i nostri pneumatici”.

Come ha spiegato anche il direttore della MOTORSPORT PIRELLI, PAUL HEMBERY, “la rivoluzione 2013 segue quella già effettuata da Pirelli lo scorso anno rispetto al range 2011. Obiettivo è quello di proporre sfide sempre nuove ai piloti e azzerare le conoscenze accumulate dai Team nel corso della stagione precedente. L’accumulo di informazioni ed esperienze Gp dopo Gp ha comportato, infatti, che dopo un avvio spettacolare con il record di sette vincitori diversi nelle prime sette gare, nella seconda metà della stagione la competizione fosse meno movimentata e i pit stop ridotti spesso ad uno. Un fenomeno che abbiamo osservato sia nel 2011 sia lo scorso anno, il che ha deluso molti fan e spinto alcune Squadre a chiederci di sviluppare nuove soluzioni in grado di animare ulteriormente le gare nella prossima stagione. Il range 2013 spariglia di nuovo le carte con l’obiettivo di assicurare maggiori possibilità di sorpasso e 2-3 soste a gara”.

Lo sviluppo delle nuove gomme per il 2013 (costruite anche quest'anno nello stabilimento turco di IZMIT, e successivamente distribuite dal centro logistico di DITCOT, in GRAN BRETAGNA) è stata resa possibile grazie alle migliaia di simulazioni realizzate lo scorso anno dai tecnici PIRELLI al computer con programmi estremamente sofisticati, e poi portate alla verifica oggettiva in pista dai due collaudatori, JAIME ALGERSUARI e LUCAS DI GRASSI (riconfermati anche per quest’anno) a bordo della RENAULT R 30 del 2010 sui circuiti di JEREZ, SPA e BARCELLONA (in due distinte sessioni), e, per quanto riguarda il bagnato, sul circuito del PAUL RICARD.

Come dicevamo prima, la caratteristica distintiva delle gomme PIRELLI di quest’anno è l’ammorbidimento complessivo delle mescole di tutte le soluzioni da asciutto e da bagnato, che comporterà un più rapido raggiungimento della temperatura ottimale e prestazioni più veloci di 0,5 secondi al giro per tutti gli pneumatici rispetto allo scorso anno. Basti pensare che la nuova gomma dura di quest’anno (la PIRELLI P ZERO HARD ORANGE) avrà lo stesso grado di morbidezza della media usata lo scorso anno.
Se quindi la gomma si riscalderà con rapidità rispetto al passato, è altrettanto vero che ciò determinerà un degrado termico più rapido rispetto allo scorso anno (sarà, quindi, cruciale la gestione della gomma e il mantenimento del range di temperatura ottimale, oltre alla distribuzione del carico aerodinamico); inoltre, aumenta la trazione, il che equivale a prestazioni più estreme in termini di velocità sul giro, soprattutto all’uscita dalle curve e nella transizione, frenata-accelerazione. La forbice di prestazioni tra le varie mescole è di oltre 5 decimi, differenza che lo scorso anno è stata spesso inferiore, soprattutto nella seconda parte della stagione.
Altra nota tecnica riguarda il peso, incrementato di 200 grammi sugli pneumatici anteriori e 700 grammi sulle posteriori.
Due parole, infine, sulle temperature di esercizio, con le HARD e le SOFT che lavoreranno a temperature alte (le SOFT da 105 a 125° e le HARD da 110 a 125° circa); e le MEDIE e le SUPERSOFT a temperature più basse (le SUPERSOFT da 85 a 110°, e le MEDIE da 90° a 115°)

Andiamo ora a vedere il filmato riepilogativo in merito alle caratteristiche delle nuove gomme PIRELLI 2013. 
 

Essendo questo l’ultimo anno dei 3 previsti dal contratto firmato nel 2010, nel corso della conferenza stampa il presidente PIRELLI, TRONCHETTI PROVERA, ha specificato che fino a quando a GIUGNO la FIA non assegnerà l’appalto per il prossimo triennio (2014-2016) per quanto riguarda il fornitore dei pneumatici non ci saranno ulteriori test, sebbene, come ha poi specificato, “i team sono soddisfatti del nostro lavoro, e noi intendiamo continuare l’avventura in F1”. Lo scorso anno si era parlato dell’ipotesi che la PIRELI fosse uscita dalla FORMULA 1 nel caso in cui fosse rientrata la MICHELIN, evitando così una specie di duopolio. Il presidente TRONCHETTI PROVERA, nel corso della conferenza stampa, ha smentito questa ipotesi, qualora effettivamente dovesse rientrare o la MICHELIN o chi al loro posto “Noi corriamo sempre per vincere, purchè i costi restino compatibili. Noi accettiamo tutte le sfide, se sono ragionevoli”.
Di questo argomento, comunque, nel corso del campionato, capiterà comunque di riparlarne.

Tornando però alla più stretta attualità, dunque, a partire dai prossimi test di Jerez , in programma nei primi giorni di Febbraio, le monoposto proveranno le nuove coperture Pirelli, con l’auspicio (voluto sia dai Team, che dalla FIA) di tornare a vedere delle gare più spettacolari e (perché no!) ancora più combattute. Cosa che noi appassionati di FORMULA 1 ci auguriamo di vero cuore.

                                                     Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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