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martedì 1 aprile 2014

SPUNTI DI SPORT-UNA DOPPIETTA STORICA.




Un dominio assoluto. Non ci sono parole per commentare l'esito della seconda gara del mondiale di FORMULA 1 disputata domenica in MALESIA sul circuito di SEPANG, che ha visto la MERCEDES dominare con LEWIS HAMILTON e NICO ROSBERG, penalizzato da alcuni problemi di sovrasterzo. Le due monoposto di STOCCARDA progettate dall'ex direttore tecnico FERRARI, ALDO COSTA, hanno evidenziato oltre a un'ottima competitività da un punto di vista motoristico con la migliore POWER UNIT di tutto il lotto anche un'ottimo telaio con tutto quanto ne consegue da un punto di vista strettamente aerodinamico.
In una Formula 1 alle prese con il più importante cambio regolamentare della sua storia, è importante partire bene con un cambio di regolamento come quellio appena avvenuto, come c'insegna la BROWN 2009 che dominò tutta la prima parte di campionato e che poi vinse con largo anticipo sia il MONDIALE PILOTI, sia quello costruttori in modo tale da poi gestire con calma il ritorno degli avversari, a cominciare dalla RED BULL (autrice di un recupero incredibile se pensiamo ai grandissimi problemi che erano emersi durante i test invernali con le monoposto di MILTON KEYNES impossibilitate a fare molti giri a causa dei gravi problemi che avevano falcidiato in una prima fase la POWER UNIT della RENAULT), per passare alla FERRARI (autrice di una gara sulla difensiva con ALONSO, ottimo quarto, ma che purtroppo ha mostrato dei gravi limiti sia di telaio, sia di trazione, sia di power unit con una potenza indubbiamente minore rispetto alla MERCEDES).

Una doppietta storica, dunque, quella di HAMILTON e ROSBERG a SEPANG, in quanto rompe un diguno che durava da ben 58 anni e mezzo.
Per carità, è vero che come motorista la MERCEDES aveva ottenuto grazie alla MC LAREN numerose doppiette nella seconda metà degli anni '90 con il duo HAKKINEN-COULTHARD (la prima nella stagione 1997 nell'ultima gara della stagione a JEREZ con HAKKINEN sul gradino più alto del podio, COULTHARD secondo, e l'allora neo campione del mondo JACQUES VILLENEUVE terzo). Come costruttore, però, era dal lontano 1955 che le vetture di STOCCARDA non ottenevano una doppietta. A ottenerla JUAN MANUEL FANGIO e PIERO TARUFFI.

Monza, Domenica 11 Settembre 1955. Sul circuito brianzolo si disputa la settima e ultima gara del mondiale di FORMULA 1. Un'annata quella del 1955, caratterizzata purtroppo dalla scomparsa del mitico ALBERTO ASCARI, in seguito a un incidente accaduto durante delle prove a bordo della sua LANCIA D 50. La LANCIA, scossa dall'accaduto, aveva deciso di ritrarsi dalle corse affidando tutte le sue macchine alla SCUDERIA FERRARI.
A dominare quella stagione fu la MERCEDES BENZ W 196, che non a caso ottenne i primi tre tempi dello schieramento con il riconfermato campione del mondo JUAN MANUEL FANGIO, seguito a tre decimi dal britannico STIRLING MOSS e dal tedesco KARL KLING, più staccato a 1 secondo e 8 decimi.
La gara, che per prima volta vede l'utilizzo dell'anello di velocità, e l'istituzione della curva PARABOLICA, che portarono così la lunghezza del circuito a circa 10 Km (la versione con l'anello, stile INDIANAPOLIS verrà utilizzato anche l'anno successivo e nel 1961, anno caratterizzato dal tragico incidente in cui perse la vita il pilota della FERRARI, il tedesco WOLFGANG VON TRIPS e ben 14 spettatori. Dall'anno succesivo, il 1962, il GP tornò a essere disputato sul circuito stradale, dove peraltro si corre ancora oggi, non comprensivo dell'anello di velocità) con 50 giri da disputare videro la doppietta MERCEDES con JUAN MANUEL FANGIO, che si aggiudicò la corsa con 7 decimi di vantaggio sul compagno di squadra PIETRO TARUFFI. Terza la FERRARI di EUGENIO CASTELLOTTI, staccata di oltre 46 secondi. Quarte e quinte le due MASERATI di BEHRA e di MONTEGUY, staccate rispettivamente di quasi 4 minuti l'uno e di un giro l'altro. Sui 23 piloti che presero parte alla gara, solamente 10 furono i piloti che giunsero al traguardo.

Queste, dunque, le immagini della doppietta MERCEDES a MONZA. Sarebbero poi passati 58 anni e mezzo prima che, come abbiamo già raccontato, le vetture di STOCCARDA centrassero una nuova doppietta, la sesta in FORMULA 1, che porta così la scuderia tedesca all'ottavo posto nella classifica delle doppiette ottenute dalle diverse scuderie nella storia della FORMULA 1 e al pari della COOPER, che corse in FORMULA 1 tra il 1959 e il 1969 e che vinse ben due titoli mondiali consecutivi nel 1959 e nel 1960 con JACK BRABHAM.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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