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martedì 8 aprile 2014

SPUNTI DI SPORT-IL PUNTO SUL GP DEL BAHRAIN.


Ancora una volta un dominio assoluto. Non c'è niente da fare: il mondiale 2014 di FORMULA 1 sembra sempre più sotto il segno delle MERCEDES. Salvo colpi di scena clamorosi, quasi sicuramente saranno i due piloti della Stella d'argento, NICO ROSBERG, vincitore della prima gara in AUSTRALIA, e LEWIS HAMILTON, vincitore anche qui in BAHRAIN dopo aver vinto il GP della MALESIA a sfidarsi per il titolo iridato. Intanto, bellissimo il duello tra i due in pista tale da evocare il ricordo dei duelli SENNA-PROST, ai tempi della MC LAREN-HONDA nella seconda metà degli anni 80. Ancor più bello però l'abbraccio tra i due a fine gara, dimostrazione che tra i due piloti, abituati a correre insieme fin da piccoli, ci potrà essere in pista sana rivalità ma, finita la corsa, tornano a essere nuovamente gli amici di sempre.

Potrebbe sembrare strano questo mio commento dopo 3 gare e ben 16 ancora da disputare, ma la superiorità vista sul circuito del SAKHIR in BAHRAIN da parte della MERCEDES è talmente ampia che difficilmente qualcuno potrà battere le monoposto progettate da ALDO COSTA.
Si pensava in un primo tempo che a spingere la monoposto verso questi ottimi risdultati ofsse la POWER UNIT MERCEDES; in BAHRAIN abbiamo scoperto che la POWER UNIT è sicuramente la migliore del lotto, ma che da sola non basta. Se non c'è infatti un telaio ottimale, la sola POWER UNIT ti può dare dei vantaggi, ma fino a un certo punto. Chiedere a FORCE INDIA, MC LAREN e WILLIAMS, decisamente più competitive rispetto ad altre monoposto, ma capaci al contempo di accumulare dei distacchi piuttosto ampi.

Una cosa, comunque è certa: dovessimo dare un titolo a questa 11° edizione del GP DEL BAHRAIN, la prima in notturna, potremmo sicuramente intitolare come il GP DELLE RIVINCITE E DELLE SCOMMESSE VINTE.

La rivincita sicuramente del capo telaista MERCEDES, ALDO COSTA. Progettista delle ultime FERRARI MONDIALI di SCHUMACHER e di RAIKKONEN, allontanato troppo frettolosamente dalla FERRARI nel 2011, il progettista emiliano si è preso una grandissima rivincita non solamente firmando una buona vettura come quella dello scorso anno, ma firmando anche quella di quest'anno. Inizialmente non sarebbe dovuto essere COSTA, infatti, a firmare la monoposto MERCEDES di quest'anno. Visti però i buoni risultati conseguiti tra la prima parte e l'inizio della seconda parte con le numerose POLE POSITION acquisite e le vittorie a MONACO, SILVERSTONE e BUDAPEST conseguite dai due piloti MERCEDES, la casa di STOCCARDA decise di rifare completamente il progetto della vettura 2014, affidandola nuovamente ad ALDO COSTA (avrebbe infatti dovuto firmare in un primo tempo il progetto 2015).

La rivncita sicuramente del pilota della FORCE INDIA, SERGIO PEREZ, silurato dalla MC LAREN al termine della stagione a favore di MAGNUSSEN. Il pilota messicano, ex SAUBER, non solo non si è perso d'animo, ma, trovato per questa stagione un posto in FORCE INDIA al fianco di NICO HULKENBERG, domenica in gara ha effettuato finalmente una gara di assoluto livello, senza essere eccessivamente iruento. Caratteristicha, questa, che lo aveva limitato nel corso della scorsa stagione.

Altra rivincita sicuramente quella di FELIPE MASSA. Allontanato dalla FERRARI a fine stagione per il ritorno di RAIKKONEN, il pilota brasiliano ha disputato tutto sommato una buona gara, limitato forse da una monoposto, la WILLIAMS, che mangiava un po' troppo le gomme, finendo settimo, davanti al suo compagno di squadra, BOTTAS, e alle due FERRARI.

Una scommessa vinta che emerge a ulteriore conferma in casa RED BULL è quella di RICCIARDO. Ingaggiato dalla scuderia austriaca al posto di WEBBER, il pilota italoaustraliano, dopo alcune stagioni in TORO ROSSO ha potuto disputare tremgare di assoluto livello, finendo per relegare in secondo piano il quattro volte campione del mondo, SEBASTIAN VETTEL, verso cui DANIEL non ha dimostrato il benchè minimo timore reverenziale.
Già in AUSTRALIA RICCIARDO si era classificato secondo prima di essere squalificato per via della questione relativa al flussometro, che peraltro verrà discussa a PARIGI al TRIBUNALE FIA lunedì prossimo. In MALESIA lo stesso pilota aveva superato al via VETTEL, per poi però essere superato in seguito.
In BAHRAIN DANIEL già aveva ottenuto un buon terzo posto in griglia, arretrato poi al via di dieci posizioni per via di un errore dei meccanici in MALESIA i quali avevano sbagliato a montargli una gomma. Sanzione che RICCIARDO, causa problema tecnico, non aveva poi potuto scontare nel GP, e quindi comminata in questa gara. In gara poi DANIEL è stato fenomenale, riuscendo a superare VETTEL, e classificandosi così al quarto posto, a poco più di 4 decimi dal terzo classificato, PEREZ. Un ragazzo di cui in futuro sentiremo sicuramente parlare.

Due parole sulla FERRARI. Molto chiaramente: così come nel 2011 a Maranello decisero di allontanare ingiustamente e troppo frettolosamente COSTA, qui ci vuole una decisione sicuramente forte. Non si può vedere una FERRARI andare così piano, e surclassata da così tante scuderie. Se nei test precampionato si vedeva già una FERRARI più lenta della MERCEDES ma avanti rispetto alla RED BULL, qui in BAHRAIN abbiamo assistito a una vera e propria debacle, con una monoposto mai realmente competitiva, e nel ruolo di comprimaria. Mai un momento in cui i piloti, ALONSO e RAIKKONEN, abbiano potuto dimostrare realmente il proprio valore. Una POWER UNIT, quella della FERRARI, purtroppo, decisamente la più debole del lotto, a cui più dei 30 cavalli che sarebbero stati detti essere mancanti rispetto alla concorrenza, sembra ne manchino almento un'ottantina. Con le POWER UNIT congelate fino a fine stagione, come pensare di recuperare un gap così devastante rispetto alla MERCEDES?
Si prospetta certamente un lavoro durissimo per il dt JAMES ALLISON, ingaggiato a Settembre dalla ROSSA quando la F14T era già in avanzatissima fase di progettazione, e in merito alla quale non ha ancora realmente potuto dare il suo contributo.

Per quanto riguarda i piloti, poi, mentre ALONSO è riuscito pur faticando ad adattarsi alla nuova monoposto, RAIKKONEN ha denotato dei grossi problemia trovare il feeling con la nuova macchina, denotando delle grosse difficoltà per quanto riguarda le frenate.
Per quanto riguarda la monoposto in se per se, la F14T ha purtroppo denotato, oltre alla POWER UNIT più debole del lotto, grossi limiti anche in trazione. Problemi su cui la ROSSA dovrà provare a trovare una soluzione già nei test in corso di svolgimento in BAHRAIN oggi e domani a cui parteciperanno tutte le scuderie. Per la FERRARI correrà il solo ALONSO.

Concludiamo ricordando che il prossimo GP si correrà a PASQUA domenica 20 aprile in CINA sul circuito di SHANGAI con doppia diretta RAI e SKY. Un circuito su cui lo scorso anno vinse FERNANDO ALONSO con la F 138.
Sperare in un bis, purtroppo, ci sembra a dir poco improbabile. Basterebbe comunque una performance decisamente migliotre rispetto al GP corso domenica, e con una MERCEDES candidata all'ennesima vittoria, dopo aver eguagliato in questo inizio di campionato la RENAULT 2006, che si era aggiudicata i primi 3 GP vincendo in AUSTRALIA e BAHRAIN con ALONSO e in MALESIA con GIANCARLO FISICHELLA, senza però realizzare doppiette come invece il team di Stoccarda quest'anno è riuscito a fare. Un'ulteriore segnale della superiorità schiacciante del team di Stoccarda. Le scuderie rivali sono avvertite!

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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