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martedì 31 dicembre 2013

SPUNTI DI SPORT- UN LEGGERO MIGLIORAMENTO PER SCHUMI.


Un nuovo intervento nella nottata di ieri, a cui è seguito un leggero miglioramento, con la consapevolezza però che tanta strada deve essere ancora fatta. Questo in sintesi il sunto della conferenza stampa in cui i medici del Centro Ospedaliero universitario di Grenoble hanno fatto il punto della situazione in merito alle condizioni di salute del sette volte campione del mondo di FORMULA 1 ed ex pilota Ferrari, MICHAEL SCHUMACHER.

Questa mattina si è svoltsa una nuova conferenza stampa a cui hanno preso parte la direttrice sanitaria dell'Ospedale di Grenoble, Jacqueline Hubert, il primario di neurochirurgia, Emmanuel Gay, e il primario di rianimazione Jean Francois Payen, e il Prof. Saillant, presente sia come amico personale del pilota tedesco, sia come luminare di neurochirurgia.

A prendere la parola per prima la direttrice dell'Ospedale, JACQUELINE HUBERT, la quale ha dichiarato che «è stato necessario un nuovo scanner cerebrale per capire come è la situazione. Altro intervento chirurgico ieri in serata per diminuire la pressione intercraniale. Ci sono stati dei piccolissimi miglioramenti».

L'intervento svolto ieri sera verso le 22, dal primario di neurochirurgia, Emmanuel Gay, è durato due ore e ha consentito di asportare un grosso ematoma subdurale nella parte sinistra del cranio.

In merito all'intervento di ieri sera e non solo, il primario del reparto di rianimazione, Dr. Payen ha fatto il punto della situazione supportato proprio dal Dr. Gay.
«Rispetto a quello che sta dicendo la direttrice, abbiamo nel tardo pomeriggio visto un piccolo miglioramento dello stato della pressione intercraniale. Un esame effettuato ha mostrato che il paziente è relativamente stabile. Non ci sono segnali che possano indicare un peggioramento della situazione. Ci è sembrato a questo punto possibile mantenerlo in uno stato di leggero miglioramento. Il nuovo intervento chirurgico non era previsto ma adesso lo abbiamo fatto per trattare meglio la pressione. E' andato bene e stamattina abbiamo visto da un'altra risonanza che questo intervento è stato positivo. La situazione è più controllata rispetto a ieri. Ovviamente prima di operarlo abbiamo chiesto il permesso della famiglia. Gli abbiamo tolto l'ematoma sul lato sinistro visto che era accessibile e la pressione intercraniale è diminuita. Ci sono ancora emorragie presenti e ovviamente ci sono lesioni e danni a livello cerebrale che vanno monitorati. La situazione è più sotto controllo rispetto a ieri. Abbiamo guadagnato più tempo anche se ancora non possiamo dire che è fuori pericolo. Le prossime ore saranno cruciali. La situazione non è la stessa di ieri a quest'ora, per questo ieri sera abbiamo preso la decisione di operarlo. Dopo la risonanza di ieri siamo rimasti sorpresi dai segnali di miglioramento, per questo lo abbiamo operato. Occhio, però, il cammino è ancora lunghissimo. Previsioni per il futuro? Non possiamo farle ancora. Trasferirlo? Per ora è impossibile perchè il suo stato è ancora fragile. Ne parleremo in seguito. Ora stiamo correggendo delle anomalie che abbiamo riscontrato. E' ancora con il respiratore artificiale. Ripeto, la risonanza che abbiamo effettuato stamattina mostra una situazione migliorata rispetto a ieri. Le condizioni sono sempre critiche ma stabili»

In merito ai due interventi finora svolti su Schumacher abbiamo avuto modo di apprendere che il primo, eseguito dal neurochirurgo STEPHAN CHABARDES e di routine in situazioni come quellaoccorsa a Michael, era una craniectomia, e consisteva in una rimozione di parte della calotta cranica ai fini di ridurre la pressione intracranica.
L'intervento di ieri sera, invece, come già spiegato in precedenza, condotto dal primario di neurochirurgia, Prof. Emmanuel Gay,consisteva nell'asportazione di un grosso ematoma subudurale nella parte sinistra del cranio.

A concludere la conferenza stampa, il Prof. Saillant, che ha così dichiarato «La famiglia è qui e questa decisione di rioperarlo è stata presa dall'equipe medica, dal suo medico tedesco e da tutti noi qui presenti. Non possiamo dire che è fatta, ci sono degli alti e dei bassi. Globalmente sta meglio ma dobbiamo essere realisti e dire che non è ancora fuori pericolo. Non abbiamo abbassato la densità terapeutica. Ora però è disonesto parlare del futuro. Siamo qui a parlare delle cose che accadono al momento. Vi prego di non arrivare a conclusioni affrettate a lungo termine. La battaglia di Michael non è ancora vinta. La situazione portebbe cambiare da un momento all'altro. Se ci sono novità, faremo una nuova conferenza. Altrimenti non ci saranno aggiornamenti»

Nel frattempo, sempre nella giornata di oggi, è stata finalmente spiegata la dinamica che ha portato al grave incidente di Schumi. A spiegarla la sua portavoce storica, SABINE KEHM, che ha seccamente smentito l'ipotesi, paventata dal TIMES, che MICHAEL stesse sciando a una velocità tra i 60 e i 100 Km orari.
"E' stata una catena di circostanze negative e sfortunate. Non andava ad alta velocità come ho letto e, anche se non ero presente, ho parlato con coloro che erano insieme a Michael. Mi hanno raccontato che aveva appena aiutato un amico a rialzarsi dopo una caduta in pista e si era sincerato che non si fosse fatto male. Partendo da fermo, ha poi ripreso a sciare ed è arrivato nel tratto di neve all'intersezione tra le due piste, la rossa e la blu. E' entrato in quel tratto e quando ha curvato, probabilmente per tornare su una delle piste, ha urtato contro una roccia volando in aria. Purtroppo è riatterrato sbattendo la parte destra della testa contro un'altra roccia. La sua famiglia è presente, sotto shock: c'è preoccupazione, ma anche la speranza che ce la faccia, anche se la situazione è sempre critica.
I medici sono stati chiari. Adesso non ci resta che sperare che tutto vada bene. La situazione, come hanno detto, è migliorata, ma rimane comunque critica. Ci fanno piacere tutti questi messaggi di supporto da parte di tifosi e persone che conoscono Michael e la famiglia vuole ringraziare tutti”.



Una situazione, quella di Michael, al momento ancora critica anche se con una leggerissima punta di ottimismo. La strada è ancora lunga, questo è vero, però l'auspicio di tutti è che Michael possa cominciare a puntare quanto prima alla sua 92° vittoria. La più importante, ma anche sopratutto la più bella.



FORZA, SCHUMI!



Rüdiger Franz Gaetano Herberhold.

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