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venerdì 16 novembre 2012

FORMULA 1-PREVIEW GP USA 2012.

TRATTO DALLA PAGINA FACEBOOK DEI LETTORI DEL GUERIN SPORTIVO. 

Cari amici,
buona sera a tutti da RUGGERO. Torna la FORMULA 1 con le due ultime gare, decisvie ai fini della lotta del titolo mondiale. Se per il titolo costruttori ormai solo 5 punti separano la RED BULL dal titolo costruttori, per il titolo piloti i giochi sono ancora aperti 255 a 245. Solo dieci punti separano FERNANDO ALONSO da SEBASTIAN VETTEL. Al ferrarista il compito di recuperare e sorpassare il due volte campione del mondo tedesco nelle ultime due gare, in programma questo fine settimana ad AUSTIN, negli STATI UNITI, e la prossima settimana ad INTERLAGOS, in BRASILE.

IL RITORNO NEGLI USA.

Dopo 5 anni, dunque, la FORMULA 1 torna negli STATES. L'ultima gara disputata negli STATI UNITI risaliva, infatti, al 17 Giugno 2007 e allora, sul crcuito di INDIANAPOLIS, a vincere fu la MC LAREN-MERCEDES con LEWIS HAMILTON primo e FERNANDO ALONSO secondo, staccato di un secondo e mezzo circa. Terze e quarte le due FERRARI, con FELIPE MASSA, staccato di circa 12 secondi e mezzo, davanti a KIMI RAIKKONEN, quarto, staccato di poco più di 15 secondi. Andiamo a vedere una breve sintesi di quella gara. 

 
Come dicevo all'inizio, dunque, la FORMULA 1 torna negli STATES dopo 5 anni, e lo fa tornando su una pista completamente nuova, progettata, come sempre, dall'architetto tedesco HERMANN TILKE ad AUSTIN, nel TEXAS.
Dobbiamo essere onesti: a causa di alcuni ritardi, la gara ha rischiato a un certo punto che non venisse svolta. Invece, per fortuna, tutto è stato risolto, e così Domenica potremo assistere a una gara che si annuncia veramente appassionante.

Notevole il lavoro di preparazione da parte delle scuderie. Trattandosi di una pista completamente nuova, non ci sono dati certi a cui potersi aggrappare, se non delle simulazioni. E non è un caso che la scorsa settimana Fernando Alonso abbia corso sul suo simulatore, costruito dentro la sua casa di Oviedo, oltre 200 giri.
Mai come in questo caso sarà veramente basilare l'esito delle prime prove libere, che ci faranno capire chi, al buio, sia riuscito a meglio interpretare le caratteristiche di questo tracciato, estremamente difficile, e che, vi anticipiamo, nasconde al suo interno alcune insidie. A cominciare dalla prima famigerata curva.

IL CIRCUITO DI AUSTIN.

Il 23 Ottobre scorso, è stato inaugurato, quindi, questo nuovo circuito di AUSTIN. A inaugurarlo sia MARIO ANDRETTI, che per l'occasione è tornato a guidare la LOTUS con cui si era laureato campione del mondo nel 1978, sia il terzo pilota della LOTUS-RENAULT, JEROME D'AMBROSIO.


Sperando di farvi cosa gradita, andiamo a vedere prima il giro in pista di MARIO ANDRETTI, a bordo della sua LOTUS 79, poi il giro di JEROME D'AMBROSIO sulla LOTUS.


Andiamo ora a leggere insieme le dichiarazioni di MARIO ANDRETTI in merito al nuovo circuito di AUSTIN. Ho fatto un po’ di giri con la mia vecchia LOTUS 79: il tracciato è di quelli tipici di TILKE, io l’avrei fatto un po’ diverso. Ma ci sono ben tre punti per superare, anche se in fondo ai rettilinei le curve sono forse un po’ troppo lente.

La prima curva dopo il via sarà micidiale. Si arriva in salita, l’ingresso della curva è invitante ma poi si stringe. Se non si sta attenti. Può esserci un caos subito dopo la partenza. Occorrerà cautela da parte di tutti”.


Abbiamo visto i primi giri di MARIO ANDRETTI e JEROME D'AMBROSIO con le monoposto, abbiamo ascoltato ANDRETTI, a questo punto ascoltiamo anche chi questo circuito l'ha progettato. Stiamo parlando dell'architetto tedesco HERMANN TILKE. “Ci hanno messo a disposizione un terreno lungo e stretto, leggermente collinare, così ho pensato di sfruttare sino in fondo queste caratteristiche. La pendenza massima in salita è pari al 14.6%, in discesa del 12.4%. Non ricordo circuiti con simili dislivelli, tra quelli di una volta citerei Brands Hatch, il vecchio Nürburgring, e un po’ l’Eau Rouge di Spa.

L’unica zona piatta è quella del rettifilo del traguardo, ma già alla fine dei box la pista inizia a salire e la prima curva è molto impegnativa in quanto dentro la macchina gli occhi del pilota punteranno per un attimo al cielo e ci vorrà un po’ di tempo, direi l’intera prima sessione di libere, per cominciare a capire la traiettoria corretta. Credo sia uno dei circuiti più difficili del mondiale, con diversi tranelli e punti dove è facile commettere errori.

Una serpentina impegnativa fatta da saliscendi, poi si imbocca un lungo rettifilo (1.1 chilometri)che conduce all’Arena: quella è la zona dove saranno concentrati gli spettatori (120.000 in totale) e lì ci saranno una serie di corvette lente chiuse da un tornantino“.

Mai come in questa gara, preparata completamente al buio da tutti i team, saranno basilari le gomme. E allora, andiamo a vedere quali potrebbero essere le insidie del tracciato del circuito di AUSTIN, dal punto di vista dei pneumatici. Andiamo a vedere i due video realizzati da PIRELLI. Il primo video, è un vero e proprio giro di pista in 3D. 


Il secondo video è costituito dalla consueta presentazione in 3 D del circuito, presentata dal racing manager PIRELLI, MARIO ISOLA.


Siamo ormai arrivati al termine del nostro PREVIEW. A questo punto non ci resta che ricordarvi gli orari del GRAN PREMIO.

Venerdi 16 Novembre 2012
Prove libere 1: dalle ore 16.00 alle 17:30
Prove libere 2: dalle ore 20.00 alle 21:30
Sabato 17 Novembre 2012
Prove libere 3: dalle ore 16.00 alle 17:00
Qualifiche: dalle ore 19:00 – diretta su RAI DUE e canale digitale terrestre HD 501
Domenica 18 Novembre 2012
Gran Premio: ore 20:00 – diretta su RAI UNO e canale digitale terrestre HD 501
Cari amici, siamo arrivati al termine di questo nostro speciale sul GP di AUSTIN di FORMULA 1. Nel ringraziarvi di cuore per avermi seguito, auguro a tutti voi, cari amici, una buona serata.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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