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giovedì 29 dicembre 2011

SPUNTI DI SPORT-LA FORZA DI LUCA.

Nella settimana di Natale, si è molto parlato del gesto del giocatore del GUBBIO, SIMONE FARINA, che, non solo ha rifutato 200.000 Euro per alterare il risultato della partita di COPPA ITALIA tra CESENA e GUBBIO, giocata lo scorso 30 Novembre, ma ha avuto sopratutto il coraggio di denuciare questo illecito sia alla propria società che alla procura federale, permettendo così di smscherare questo secondo filone del CALCIOSCOMMESSE, tornato purtroppo di moda in questi mesi. Gesto, quello di SIMONE, che verrà premiato nei prossimi mesi con una “convocazione” etica da parte del ct azzurro, CESARE PRANDELLI, che, per fare sentire al giocatore la massima vicinanza della nazionale per quanto da lui fatto, lo ha invitato ad allenarsi con gli azzurri in occasione di una delle prossime amichevoli (si parla di quella con gli USA, in programma a fine febbraio).

Durante la settimana di Natale c'è stato però un altro episodio, di cui si è parlato un 'po' meno, e che, a giudizio di chi scrive, avrebbe meritato un po' più di attenzione, e che vede protagonista una delle realtà più serie dello sport italiano, il COMITATO PARAOLIMPICO, e il suo presidente (nonché vicepresidente del CONI), LUCA PANCALLI.


Negli ultimi tempi, infatti, il governo italiano aveva tagliato sei miliardi di euro al COMITATO PARAOLIMPICO (CIP). In poche parole, il 100% dei fondi che il CIP riceveva puntualmente dallo stato. In virtù di questa decisione, il COMITATO PARAOLIMPICO avrebbe rischiato la chiusura, terminate le OLIMPIADI di LONDRA del prossimo anno. Ma non solo. Il comitato avrebbe avuto i soldi per salire sull'aereo, ma non i soldi per garantire allenamenti, tecnici e raduni.
Ma non solo. Recentemente il CIP era stato premiato con il PARALYMPIC ORDER, massimo riconoscimento mondiale, e davanti a 170 paesi era stato indicato come modello da imitare. Un modello che avrebbe rischiato di sparire. Vista la situazione il presidente PANCALLI ha lanciato un vero e proprio grido di allarme, chiedendo aiuto a tutte le forze politiche, rivolgendosi al neo ministro dello SPORT, PIERO GNUDI, e scrivendo persino una lettera al CAPO DELLO STATO, GIORGIO NAPOLITANO, informandolo della situazione.
Se da una parte PANCALLI era stato rassicurato un po' da tutti, dall'altra parte, trattandosi di una somma ritenuta da tutte le forze politiche degli spiccioli (sei milioni di euro) la preoccupazione da parte del presidente PANCALLI era che questi spiccioli venissero dimenticati “sul comodino”.

Preoccupazione che per fortuna, alla fine, si è rivelata essere infondata. Lo scorso 21 Dicembre, ecco la notizia tanto attesa. “Ho appreso con grande gioia dell'approvazione, da parte della V Commissione bilancio della Camera, del finnaziamento del Comitato Italiano Paraolimpico” racconta il presidente PANCALLI. “Ringrazio il Governo ed, in particolare, il Ministro per lo Sport, Piero Gnudi, per l'attenzione da lui riservata, sin dall'inizio, a questa delicata vicenda, che metteva a rischio la vita stessa della nostra organizzazione, decisione peraltro maturata in un momento drammatico per l'intero Paese, che avrebbe giustificato un taglio allo sport paralimpico, come già accaduto con il Coni. Li ringrazio e speriamo di ripagare l'investimento a Londra 2012, nel corso dei Giochi Paralimpici”.

Un investimento in favore dello sport nei confronti di un comitato che, per primo, ha annullato le differenze nella società civile, e che rappresenta una di quelle poche eccellenze italiche che il nostro Paese, in questo momento di crisi, può esibire con grande orgoglio e profonda ammirazione.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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