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venerdì 5 giugno 2015

SPUNTI DI SPORT-Presentazione GP Canada


Dopo il GP di Montecarlo che ha visto la vittoria in extremis della Mercedes di Rosberg, il secondo posto della Ferrari di Vettel, e il terzo posto della Mercedes di Hamilton, mattatore della gara fino a dieci giri dal termine quando un pit stop inopportuno richiesto dal pilota e concordato con il team ha rovinato una gara finora perfetta, il Circus della Formula 1 sbarca in Canada a Montreal sull'isola artificiale di Notre Dame sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve.
Tanti i motivi d'interesse della gara, trasmessa in diretta da SKY e in differita su RAIDUE. Da una parte dopo l'errore in casa Mercedes, è lecito immaginarsi un Hamilton con il coltello tra i denti per cercare di recuperare la vittoria persa a Montecarlo. Dall'altra è logico immaginarsi una Mercedes che vorrà cancellare la delusione dello scorso anno, quando, dopo aver conseguito l'ennesima prima fila, fu costretta a ritirarsi con lo stesso Hamilton e ad arrivare seconda con Rosberg dietro alla Red Bull di Ricciardo a causa prima di un calo di potenza su entrambe le monoposto e poi per seri problemi ai freni.Al contempo ci sarà grande attesa anche per capire come si comporteranno McLaren e Ferrari dopo la decisione di utilizzare alcuni gettoni per l'evoluzione del motore diffusa lunedì sera dal delegato FIA Charlie Whiting. Se la McLaren utilizzerà l'evoluzione della propria power unit già in Canada, e la Mercedes porterà a Montreal la sua seconda power unit senza però aggiornarla, proprio la scorsa settimana il Team Principal Arrivabene aveva dichiarato che la Ferrari non avrebbe schierato in Canada una evoluzione del proprio motore. Cosa che stona con la nota diffusa lunedì sera dalla Federazione. A questo punto la domanda è: evoluzione motore già in Canada lasciando una evoluzione più sostanziosa a Spa e a Monza, o richiesta di poter usare 3 dei 10 gettoni a disposizione per poter preparare una versione EVO diciamo soft del motore Ferrari da schierare più avanti? All'asfalto di Montreal il fatidico dilemma.

LA PRIMA VOLTA.

Il Circuito di Montreal ha visto diversi piloti vincere in carriera la loro prima (e in alcuni casi unica) vittoria in Formula 1. Abbiamo scelto le tre prime vittorie più emozionanti.


L'8 Ottobre 1978 ad aggiudicarsi la sua prima vittoria in Canada nella gara conclusiva della stagione a bordo della Ferrari F312 T3 è Gilles Villeneuve, seguito dalla Wolf motorizzata Cosworth di Jody Scheckter (compagno di squadra di Villeneuve in Ferrari la stagione successiva) a 13 secondi, e dall'altra Ferrari di Reutemann, partito 11°, a 19 secondi.Ritirato a 20 giri dal termine il pilota francese della Lotus ed autore della pole position Jean Pierre Jarier a causa di un problema tecnico (mancanza d'olio sull'impianto frenante). Dopo quella prima storica vittoria Gilles otterrà altre vittorie con la Ferrari tra il 1979 ed il 1981, ma, come direbbe Michael Ende, questa è un'altra storia.


Altro pilota a conquistare la sua prima (e unica) vittoria in Formula 1 sul circuito canadese l'11 Giugno 1995 è Jean Alesi al termine di una gara che potremmo definire rocambolesca.
La gara vede in griglia la Benetton di Michael Schumacher in pole position, seguito dalla Williams di Damon Hill; in seconda fila l'altra Williams di David Coulthard e la Ferrari di Berger in terza fila l'altra Ferrari di Alesi e l'altra Benetton di Johnny Herbert.
Al via subito il primo colpo di scena: la Williams di David Coulthard va in testacoda con il pilota costretto al ritiro. Rispetto ad altre piste fin dai primi giri si nota subito come le due Ferrari con in particolare la monoposto di Alesi sia più performante rispetto ad altri tracciati e non a caso dopo 16 tornate ecco il sorpasso ai danni di Hill, bissato poi da Berger al 25° giro. Resterebbe da superare Schumacher ma il pilota tedesco della Benetton ha dopo una trentina di giri un vantaggio di oltre mezzo minuto. A sorpresa però a undici tornate dal termine la monoposto di Schumacher rallenta improvisamente e Jean può così passare in testa. La gara vedrà così Alesì sul gradino più alto del podio con la Ferrari seguito dalle Jordan di Barrichello e di Irvine, staccate rispettivamente di 31 e 33 secondi. Quarta a 36 secondi la Ligier di Olivier Panis, quinta a 37 secondi la Benetton di Micheal Schumacher, il quale a fine gara darà un passaggio ad Alesi fino ai box, essendo rimasta la Ferrari del pilota francese senza benzina. Andiamo a rivivere la gara con la sintesi tratta dalla telecronaca realizzata per Mediaset da Andrea De Adamich e Guido Schittone.


 Andiamo ora a rivivere sempre tratto dalla telecronaca MEDIASET il momento dell’arrivo.


Questa invece la cerimonia del podio.


 L'8 Giugno 2008 ad ottenere la prima vittoria ( e anche in questo caso unica) in Formula 1 è il pilota polacco della BMW, Robert Kubica, anche in questo caso è necessario aprire una piccola parentesi.Giusto un anno prima, il 10 Giugno 2007, proprio in quel di Montreal Kubica al 26° giro era stato protagonista di un terribile incidente, di qui possiamo vedere le immagini.

Incidente dal quale il pilota polacco era uscito per fortuna praticamente illeso. Certo, dovette saltare la domenica successiva a scopo precauzionale la successiva gara in programma sul circuito di Indianapolis in cui venne sostituito dall'allora terzo pilota Sebastian Vettel il quale fece il suo esordio in F1, ma a partire dal Gp di Francia il 1° Luglio 2007 Robert tornò puntualmente in pista come nulla fosse successo. Dimostrazione di come le cellule di sicurezza delle monoposto di F1 in ambito sicurezza siano migliorate non poco nel corso degli anni. 


Torniamo però a quell'8 Giugno 2008. Le qualifiche avevano visto la McLaren Mercedes di Hamilton in pole position, seguito dalla BMW di Kubica staccata di circa 6 decimi, la Ferrari di Kimi Raikkonen terza a circa 9 decimi dalla monoposto di Woking e con pochi millesimi di vantaggio sulla Renault di Fernando Alonso.
La gara viene decisa praticamente al 17° giro quando a causa del ritiro di Sutil, il quale lascia la sua Force India con i freni in fiamme lungo il tracciato. Inevitabile il ricorso alla safety car. Al termine del giro successivo Hamilton, Kubica e Raikkonen rientrano al pit stop per la sosta. Kubica e Raikkonen superano il pilota della McLaren, ma trovano il semaforo rosso al termine della pit lane, per cui per rientrare in pista devono aspettare la luce verde. Hamilton arriva lungo e sbagliando in pieno la frenata, finisce per tamponare la Ferrari di Raikkonen. Gara finita per entrambi. Kubica rientra in pista, Inizia così una gara di rimonta per il pilota polacco che lo vedrà poi passare il proprio compagno di squadra, Nick Heidfeld, e conquistare così la testa della classifica al 49° giro. La gara si concluderà quindi con la doppietta BMW con Kubica davanti ad Heidfeld di 16 secondi. Terzo sul podio David Coulthard, staccato di 23 secondi con la sua Red Bull.Andiamo a rivivere questa storica vittoria con l'ultimo giro e la cerimonia del podio tratta dalla telecronaca SKY di Carlo Vanzini e Marc Gene.

IL MURO DEI CAMPIONI.


Un vero e proprio spauracchio. Non ci sono altri modi per definire il Muro dei Campioni (Wall of the Champions) posto all'uscita della curva 13, una vera e propria barriera di cemento che i piloti sono soliti sfiorare per poi lanciarsi a piena velocità lungo il rettilineo del traguardo. Questo muro su cui compare la scritta “Benvenuti in Quebec”, ha assunto con gli anni questo soprannome perchè nel corso degli anni è stato oggetto di numerosi incidenti da parte dei piloti ma in particolare da parte di 5 campioni del mondo.



I primi 3 a saggiare il muro sono stati nel 1999 Damon Hill a bordo della sua Jordan-Honda, Michael Schumacher con la sua F399 e Jacques Villeneuve con la sua BAR-Supertec. 


Andiamo ora a vedere alcuni “incontri ravvicinati” con questo muro. Ovviamente precisiamo che si tratta di incidenti indubbiamente spettacolari ma senza pericolo di vita.


 Nel 2005 a toccare il Muro dei Campioni è stato Jenson Button a bordo della sua BAR-Honda (sarebbe diventato Campione del mondo nel 2009 con la Brawn GP) al 46° giro, quando era in lotta per il terzo posto con la F2005 di Schumacher.


Ultimo campione del mondo ad avere un contatto ravvicinato con il Wall of the Champions è stato Sebastian Vettel nel 2011, pochi mesi dopo esser diventato Campione del mondo, anche se in questo caso lo scontro è avvenuto durante una sessione di prove libere.

IL GIRO ONBOARD DELLA PISTA.


Concludiamo questo nostro PREVIEW con il consueto giro onboard della pista, per cui andiamo insieme a bordo della Williams- Mercedes FW 36 di Felipe Massa della scorsa stagione andando così a scoprire le caratteristiche della pista.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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