Il
GP D'ITALIA, disputato l'8 Settembre 1996, rappresenta il primo GP da
ferrarista di MICHAEL SCHUMACHER dinanzi al pubblico di MONZA. La
stagione 1996 vede il netto dominio delle WILLIAMS-RENAULT di DAMON
HILL, e di JACQUES VILLENEUVE, nonostante ciò, la FERRARI si
presenta a MONZA con la vittoria ottenuta da SCHUMACHER nel GP di
SPAGNA, a BARCELLONA, sotto un vero e proprio diluvio, e la vittoria
ottenuta nel GP DEL BELGIO, sul circuito di SPA-FRANCORSCHAMPS,
particolarmente caro al pilota tedesco. Nel video sotto pubblicato,
vediamo il momento decisivo di questa gara: il sorpasso di SCHUMACHER
ai danni di VILLENEUVE, dopo il pit stop del pilota della WILLIAMS.
A
MONZA la FERRARI si presenta quindi, forte della vittoria di SPA, con
grande voglia di fare, e con l'auspicio di poter tornare a vincere a
MONZA, per poter regalare ai propri tifosi il terzo sigillo
stagionale.
Vediamo un momento di tecnica relativo al volante della F 310 del 1996, a cura di GIORGIO PIOLA.
Torniamo alla gara. Bisogna
rilevare che, per evitare i continui tagli di chicane che avevano
caratterizzato le edizioni precedenti della gara, venne deciso di
montare delle barriere costituite da pneumatici all'interno dei
cordoli. Decisione, questa, che, in ottica gara, come vdremo, avrà
parecchie conseguenze.
In
prova le WILLIAMS confermano veramente di essere imprendibili, e
firmano la prima fila. POLE POSITION di DAMON HILL, seguito a 3
decimi da JACQUES VILLENEUVE. In seconda fila, a 5 decimi la FERRARI
F 310 di MICHAEL SCHUMACHER, seguito dalla MC LAREN-HONDA di
HAKKINEN, a 7 decimi; in terza fila a quasi 8 decimi la MC
LAREN-HONDA di COULTHARD e a 9 decimi la BENETTON-RENAULT di ALESI, e
poi, via via tutti gli altri.
Al
via le WILLIAMS non partono molto bene, con VILLENEUVE che riesce
quasi ad affiancare HILL, che però lo spinge verso l'esterno,
facendolo passare sull'erba. Chi è partito veramente bene è ALESI,
che passa in testa, ma, dopo mezzo giro, alla seconda variante di
LESMO, HILL si avvicina ad ALESI, e lo supera, tornando in testa. Nel
frattempo HAKKINEN supera VILLENEUVE, portandosi in terza posizione.
Durante il secondo giro, VILLENEUVE colpisce la barrriera dei
pneumatici, collocata all'altezza della seconda chicane, piegando la
sospensione della sua vettura. Alcune gomme entrano in pista, e una
di esse viene centrata inpieno dalla MC LAREN di COULTHARD, che è
costretto al ritiro, a causa della rottura dello sterzo. Al quarto
giro anche ALESI tocca delle gomme, senza però riscontrare danni.
Fatto sta che che HAKKINEN, subito dietro di lui, colpisce una gomma
rimbalzata nel frattempo in pista, rompendo quindi l'alettone
posteriore, e generando quindi un pit stop fuori programma, che lo
porterà nelle retrovie. Al 6° giro ancora una volta le gomme
protagoniste. Hill, al comando, tocca le barriere di gomme alla prima
chicane, la Williams va in testa coda, con Hill costretto al ritiro.
Vediamo le immagini di questa primissima fase di gara.
Alesi
si trova in testa, seguito da MICHAEL SCHUMACHER. Il campione tedesco
recupera gradualmente il distacco su ALESI, fino ad arrivare a
tallonarlo, ma non riesce a superarlo.
Al
30° giro il momento decisivo. ALESI entra ai box per il PIT STOP,
SCHUMACHER resta fuori, facendo segnare il giro più veloce in gara,
e quando due giri dopo rientra per la sua sosta, il tedesco rientra
in pista nettamente davanti alla BENETTON del francese.
Andiamo ora a vedere le immagini del pit stop di JEAN ALESI, tratte dalla telecronaca MEDIASET, curata da ANDREA DE ADAMICH e GUIDO SCHITTONE.
Andiamo ora a vedere le immagini del PIT STOP di SCHUMACHER, al termine del quale la F 310 del pilota tedesco passerà in testa alla gara.
SCHUMACHER
gestisce la gara con molta tranquillità, salvo un brivido nel
finale, quando va a toccare con la sua F 310 delle gomme, senza
riportare, per fortuna, nessun problema. Vediamo le immagini di
questo attimo.
Nonostante
questa piccola paura, SCHUMACHER, quindi, va a vincere il suo primo
GP D'ITALIA da ferrarista, il secondo GP stagionale consecutivo, con
18 secondi di vantaggio su JEAN ALESI, secondo, e con più di un
minuto di vantaggio nei confronti di un sorprendente MIKA HAKKINEN,
terzo, autore di una grandissima rimonta.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
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