Dopo
un periodo inziale in cui la FERRARI, rispetto alle annate precedenti
(2001-2002) sembra essere un po' più in difficoltà, visti anche i
nuovi cambiamenti regolamentari, e una crescente competitività delle
gomme MICHELIN, usate dagli avversari della ROSSA, su gomme
BRIDGESTONE, progressivamente nel campionato 2003 riesce a
recuperare, con SCHUMI che si presenta a MONZA con un punto di
vantaggio su JUAN PABLO MONTOYA, su WILLIAMS, e con due nei confronti
di KIMI RAIKKONEN, su MC LAREN-MERCEDES.
La
vigilia della gara di Monza vive però di due fatti significativi.
Nei test ufficiali svolti a MONZA due settimane prima della gara,
RALF SCHUMACHER rimane coinvolto in un violento incidente, da cui
esce illeso, ma comunque un po' ammaccato, motivo per il quale, a
causa dei forti dolori al collo, salterà di sicurezza prove
ufficiali e gara. L'altro motivo è rappresentato dalla decisione
della MICHELIN di portare delle gomme di nuova mescola a MONZA, dopo
una lunga serie di polemiche in merito a una presunta irregolarità
da parte dei pneumatici francesi, dotati, secondo la FERRARI, di un
battistrada più largo del consentito.
Nelle
prove libere, dopo un dominio delle prove libere targato MICHELIN, a
causa delle alte temperature, nelle prove ufficiali la situazione
diventa decisamente più equilibrata, con la FERRARI F 2003-GA del
campione tedesco in pole position di soli 51 millesimi nei confronti
del pilota colombiano della WILLIAMS, MONTOYA. Terzo BARRICHELLO,
seguito da RAIKKONEN, GENÈ
(in sostituzione di RALF SCHUMACHER), e via via tutti gli altri, con
il fresco vincitore del GP dell'UNGHERIA, il giovane pilota asturiano
FERNANDO ALONSO, costretto a partire con la sua RENAULT in fondo al
gruppo, per un errore nel giro di qualificazione.
Vediamo
insieme il giro di qualifica di MICHAEL SCHUMACHER visto dalla
monoposto del pilota tedesco.
La
gara sul circuito brianzolo vive anche in gara del duello intenso tra
SCHUMACHER e MONTOYA, con il pilota colombiano che tenta di superare
il 5 volte campione del mondo della FERRARI alla VARIANTE DELLA
ROGGIA, senza però riuscirci. Il duello tra SCHUMACHER e MONTOYA
prosegue imperterrito, tra pit stop e giri più veloci di uno o
dell'altro, con distacchi che aumentano, per poi diminuire, fino a
giungere sotto a un secondo, prima della seconda tornata di soste,
dopo la quale SCHUMACHER mantiene la testa della corsa. Arriviamo
così al 31° giro con un distacco tra SCHUMACHER e MONTOYA di circa
1 secondo e mezzo, e con il colombiano impegnato nel doppiaggio di
FRENTZEN.Un doppiaggio che si rivelerà molto più complesso del
previsto, con MONTOYA che perde un secondo, e che non riuscirà più
a tenere il ritmo del campione tedesco.
Vince
così SCHUMACHER, su FERRARI, con 5 secondi di vantaggio su MONTOYA
(WILLIAMS-BMW), e con 11 secondi di vantaggio sull'altra FERRARI di
BARRICHELLO, davanti alla MC LAREN di RAIKKONEN, e all'altra WILLIAMS
di GENÈ. Ottimo ottavo
posto per ALONSO, che riesce a conquistare un punto iridato. Ma non
solo.
Con
questa vittoria, SCHUMACHER riesce a centrare diversi record del
circuito brianzolo, ottenendo il record sulla velocità media
ottenuta (247,585 km/h); la velocità media sul giro più veloce
ottenuta in gara (254,838 km/h, battendo il record di DAMON HILL,
registrato nel 1993, pari a 249,835 km/h), e la velocità massima mai
registrata da una vettura di FORMULA 1 (368,800 km/h, contro i 363,
200 km/h fatti segnalare da ALESI nel 2001 sempre a MONZA). Vediamo
ora in questo filmato l'arrivo.
Con
questa vittoria, SCHUMACHER sale a 82 punti e porta a 3 i punti di
vantaggio su MONTOYA, a quota 79, e a 7 i punti di vantaggio su
RAIKKONEN, a quota 75. In classifica costruttori, WILLIAMS resta in
testa con 141 punti, ma sale la FERRARI a quota 137. FERRARI che poi
nelle ultime gare riuscirà a vincere con SCHUMACHER l'ennesimo
titolo iridato, e a vincere anche il titolo COSTRUTTORI.
Rüdiger
Franz Gaetano Herberhold
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