Un
dominio assoluto. Non ci sono parole per commentare l'esito della
seconda gara del mondiale di FORMULA 1 disputata domenica in MALESIA
sul circuito di SEPANG, che ha visto la MERCEDES dominare con LEWIS
HAMILTON e NICO ROSBERG, penalizzato da alcuni problemi di
sovrasterzo. Le due monoposto di STOCCARDA progettate dall'ex
direttore tecnico FERRARI, ALDO COSTA, hanno evidenziato oltre a
un'ottima competitività da un punto di vista motoristico con la
migliore POWER UNIT di tutto il lotto anche un'ottimo telaio con
tutto quanto ne consegue da un punto di vista strettamente
aerodinamico.
In
una Formula 1 alle prese con il più importante cambio regolamentare
della sua storia, è importante partire bene con un cambio di
regolamento come quellio appena avvenuto, come c'insegna la BROWN
2009 che dominò tutta la prima parte di campionato e che poi vinse
con largo anticipo sia il MONDIALE PILOTI, sia quello costruttori in
modo tale da poi gestire con calma il ritorno degli avversari, a
cominciare dalla RED BULL (autrice di un recupero incredibile se
pensiamo ai grandissimi problemi che erano emersi durante i test
invernali con le monoposto di MILTON KEYNES impossibilitate a fare
molti giri a causa dei gravi problemi che avevano falcidiato in una
prima fase la POWER UNIT della RENAULT), per passare alla
FERRARI (autrice di una gara sulla difensiva con ALONSO, ottimo
quarto, ma che purtroppo ha mostrato dei gravi limiti sia di telaio,
sia di trazione, sia di power unit con una potenza indubbiamente
minore rispetto alla MERCEDES).
Una doppietta
storica, dunque, quella di HAMILTON e ROSBERG a SEPANG, in quanto
rompe un diguno che durava da ben 58 anni e mezzo.
Per carità, è
vero che come motorista la MERCEDES aveva ottenuto grazie alla MC
LAREN numerose doppiette nella seconda metà degli anni '90 con il
duo HAKKINEN-COULTHARD (la prima nella stagione 1997 nell'ultima gara
della stagione a JEREZ con HAKKINEN sul gradino più alto del podio,
COULTHARD secondo, e l'allora neo campione del mondo JACQUES
VILLENEUVE terzo). Come costruttore, però, era dal lontano 1955 che
le vetture di STOCCARDA non ottenevano una doppietta. A ottenerla
JUAN MANUEL FANGIO e PIERO TARUFFI.
Monza, Domenica
11 Settembre 1955. Sul circuito brianzolo si disputa la settima e
ultima gara del mondiale di FORMULA 1. Un'annata quella del 1955,
caratterizzata purtroppo dalla scomparsa del mitico ALBERTO ASCARI,
in seguito a un incidente accaduto durante delle prove a bordo della
sua LANCIA D 50. La LANCIA, scossa dall'accaduto, aveva deciso di
ritrarsi dalle corse affidando tutte le sue macchine alla SCUDERIA
FERRARI.
A dominare
quella stagione fu la MERCEDES BENZ W 196, che non a caso ottenne i
primi tre tempi dello schieramento con il riconfermato campione del
mondo JUAN MANUEL FANGIO, seguito a tre decimi dal britannico
STIRLING MOSS e dal tedesco KARL KLING, più staccato a 1 secondo e 8
decimi.
La gara, che
per prima volta vede l'utilizzo dell'anello di velocità, e
l'istituzione della curva PARABOLICA, che portarono così la
lunghezza del circuito a circa 10 Km (la versione con l'anello, stile
INDIANAPOLIS verrà utilizzato anche l'anno successivo e nel 1961,
anno caratterizzato dal tragico incidente in cui perse la vita il
pilota della FERRARI, il tedesco WOLFGANG VON TRIPS e ben 14
spettatori. Dall'anno succesivo, il 1962, il GP tornò a essere
disputato sul circuito stradale, dove peraltro si corre ancora oggi,
non comprensivo dell'anello di velocità) con 50 giri da disputare
videro la doppietta MERCEDES con JUAN MANUEL FANGIO, che si aggiudicò
la corsa con 7 decimi di vantaggio sul compagno di squadra PIETRO
TARUFFI. Terza la FERRARI di EUGENIO CASTELLOTTI, staccata di oltre
46 secondi. Quarte e quinte le due MASERATI di BEHRA e di MONTEGUY,
staccate rispettivamente di quasi 4 minuti l'uno e di un giro
l'altro. Sui 23 piloti che presero parte alla gara, solamente 10
furono i piloti che giunsero al traguardo.
Queste, dunque,
le immagini della doppietta MERCEDES a MONZA. Sarebbero poi passati
58 anni e mezzo prima che, come abbiamo già raccontato, le vetture
di STOCCARDA centrassero una nuova doppietta, la sesta in FORMULA 1,
che porta così la scuderia tedesca all'ottavo posto nella classifica
delle doppiette ottenute dalle diverse scuderie nella storia della
FORMULA 1 e al pari della COOPER, che corse in FORMULA 1 tra il 1959
e il 1969 e che vinse ben due titoli mondiali consecutivi nel 1959 e
nel 1960 con JACK BRABHAM.
Rüdiger
Franz Gaetano Herberhold
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