Una giornata storica per il calcio, ma
al contempo una conferma di quanto già stato fatto. C’era grande
attesa per l’INTERNATIONAL BOARD, in programma ieri a ZURIGO,
chiamato a esprimersi in merito alla questione del goal fantasma.
Meglio continuare con i cinque arbitri, come chiedeva il presidente
dell’UEFA, MICHEL PLATINI, o era il caso di affidarsi completamente
alla tecnologia, come chiedeva il presidente della FIFA, SEPP
BLATTER?
Al termine del BOARD la decisione, che,
a dire il vero, già dalla giornata di mercoledì cominciava a
filtrare. Dopo tre ore di riunione, il Board ha infatti deciso di
autorizzare l’uso della tecnologia in campo nel caso di goal
fantasma, ma ha al contempo deciso che tale strumento tecnologico
verrà in aiuto della cinquina arbitrale, costituita dall’arbitro,
dai due guardalinee, e dai due arbitri (giudici ) di porta,
accontentando sia il presidente della FIFA, BLATTER che voleva la
tecnologia in campo, e al contempo anche il presidente dell’UEFA,
PLATINI, promuovendo così la soluzione dei cinque arbitri.
D’ora innanzi, quindi, qualsiasi
manifestazione calcistica nazionale o internazionale potrà decidere
di utilizzare o la soluzione con i cinque arbitri, o la soluzione
tecnologica, o volendo, anche entrambe.
LA SOLUZIONE TECNOLOGICA.
In cosa consiste la soluzione
tecnologica? Due al momento, i sistemi autorizzati dalla FIFA. Il
primo si chiama HAWK EYE (Occhio di Falco), è inglese,e consiste
nell’inserimento di 7 telecamere in alta definizione dietro ogni
porta che possano accertare se un pallone sia più o meno entrato in
rete.
Il secondo, invece, di produzione
tedesco-danese, si chiama GOAL REF, e si basa su un campo
elettromagnetico che reagisce a tre microchip inseriti nel pallone.
Entrambi i sistemi tendono a trasmettere un segnale a un orologio,
portato sul polso dall’arbitro, con tempi di poco inferiori al
secondo, dando così in tempi rapidi al Direttore di gara la
risposta in merito ad eventuali goal fantasma o meno.
Il costo dei sistemi, di cui la FIFA si
assumerà i costi d’istallazione, per quanto riguarda le
manifestazioni che organizzerà, varia dai 150.000 ai 250.000
dollari (dai 120.000 ai 200.000 euro). "Può sembrare costoso
- ha dichiarato il segretario generale della FIFA, Jerome Valcke - ma
si tratta di tecnologia. Quando è stato inventato, lo schermo plasma
magari costava 10.000 euro. Ora se ne trovano a 500. Si tratta
di un cambiamento autorizzato, non obbligatorio. Ogni organizzatore
di competizione deciderà se applicarlo o meno.
Sul fronte della competizioni
internazionali, apprendiamo per esempio che il rappresentante della
federcalcio inglese Alex Horne non ha escluso un suo prossimo
utilizzo in PREMIER LEAGUE. "Se il sistema funziona al
Mondiale per club e se i 20 club di Premier League saranno d'accordo,
potrebbe essere introdotto in Inghilterra nella seconda parte del
prossimo campionato".
CONVIVENZA CALCIO-TECNOLOGIA?
La
domanda che molti, però, si chiedono è: potrebbero convivere
insieme i cinque arbitri e la tecnologia? Questa la risposta in
merito del delegato scozzese, STEWART REGAN. "Dopo due anni
di esperimenti, siamo convinti che gli arbitri di area di rigore
diano un aiuto notevole all'arbitro principale. Il loro compito non è
unicamente di capire se un pallone ha varcato la linea di porta, ma
anche di riferire alcune situazioni di gioco all'arbitro. Sono
complementari della tecnologia, non un'alternativa.
Anche se, alla fine, sarà comunque
l’arbitro a prendere la decisione, come afferma il delegato
scozzese, JONATHAN FORD.”È a questo livello che si situa
l'universalità del calcio. Prendiamo l'esempio che il pallone abbia
varcato la linea di porta ed il sistema lo segnali all'arbitro. Il
direttore de gara non è affatto costretto a convalidarlo se ha
notato un fallo di mano in precedenza".
Per quanto riguarda le tempistiche, la
tecnologia farà il suo esordio al MONDIALE PER CLUB, in programma il
prossimo Dicembre a TOKYO, alla prossima CONFEDERATIONS CUP, l’anno
prossimo in BRASILE e in occasione dei Mondiali brasiliani del 2014.
IL COMMENTO DI COLLINA.
Intervistato a caldo da SKY TG 24, così
PIERLUIGI COLLINA, responsabile UEFA per gli arbitri, commenta la
decsione salomonica del BOARD di approvare la tecnologia senza
rinunciare agli arbitri di porta.
"Le sperimentazioni sugli
arbitri di porta, fortemente voluti dall'Uefa, hanno dato risultati
importanti, e la decisione dell'Ifab di passare da una fase
sperimentale a quella definitiva lo dimostra. Adesso, chiunque vorrà
utilizzarli sarà libero di farlo. Me ne sono occupato direttamente,
e sono molto concento di questo risultato. Dipenderà dagli
organizzatori delle singole competizioni se utilizzare o no i 5
arbitri, così come da quando sarà disponibile la tecnologia per il
gol fantasma, chi vorrà potrà utilizzarla. Arbitri di porta e
tecnologia fanno cose diverse: l'occhio di falco guarda solo
la linea di porta, gli arbitri fanno altro. Sono di supporto
all'arbitro per tutte le decisioni dentro l'area rigore".
Dopo aver assistito negli ultimi anni
troppe volte a casi di goal fantasma, speriamo che simili orrori non
si abbiano più a vedere, e che se una squadra dovesse pareggiare o
perdere una partita, non sia per un goal fantasma ma per un errore o
uno sbaglio della squadra sconfitta.
Rüdiger
Franz Gaetano Herberhold
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