Domenica
13 Maggio 2012. Allo stadio San Siro di Milano è in scena l'ultima
partita della stagione, della SERIE A 2011/2012. Di fronte il MILAN,
allenato da MASSIMILIANO ALLEGRI; dall'altra
il NOVARA di ATTILO TESSER, matematicamente già retrocesso in B, ma
che all'ultima partita di SERIE A vuole dare un ultimo sorriso ai
suoi tifosi, anche se l'avversario, indubbiamente, è dei più tosti.
Per
il Milan la gara contro il Novara è anche la gara di addio dei suoi
senatori: NESTA, SEEDORF, GATTUSO, ZAMBROTTA, VAN BOMMEL e INZAGHI
lasceranno infatti la squadra rossonera.
La
partita non ha molto da dire: in seguito alla sconfitta occorsa
durante il derby, la domenica prima, il MILAN aveva perso lo
scudetto, vinto dalla JUVENTUS di ANTONIO CONTE.
Il
primo tempo si conclude con il vantaggio a sorpresa del NOVARA,
grazie al goal messo a segno al 19° da GARCIA, abile a sfruttare gli
sviluppi di un calcio d'angolo battuto da RIGONI, e autore di un
ottimo primo tempo. Di contro un MILAN un po' troppo sprecone sulla
trequarti.
Nella ripresa, la
situazione cambia: il MILAN comincia a fare decisamente più gioco,
arrivando a creare tre occasioni in ben 10 minuti della ripresa, con
un pareggio che alla fine si concretizza al al 55'
sull'asse Cassano – Flamini. Fantantonio controlla al limite
dell'area e aspetta l'innesco del centrocampista francese, entrato al
posto dell'infortunato Boateng. Due passi in area e poi la diagonale
che termina in rete
per il pareggio rossonero. Al 67° la staffetta: esce CASSANO, entra
INZAGHI, alla sua ultima gara in rossonero. Cambia il tema della
partita, con un INZAGHI che cerca costantemente il goal, che alla
fine all'82° trova. Un goal che fa emozionare e non poco i tifosi
rossoneri. Avete presente la macchina del tempo? Sembra come se il
tempo, in quell'82° minuto di gioco si fosse improvvisamente
fermato. Non sembra di vedere il MILAN di ALLEGRI, ma un altro MILAN.
SEEDORF, Seedorf calibra una palla al bacio per SUPERPIPPO INZAGHI,
lesto a controllare e a mettere in rete. I tifosi rossoneri
esplodono, ma al contempo sono emozionati: INZAGHI nella sua ultima
partita ha segnato il suo ultimo goal in rossonero, a pochi minuti
dal termine. Sarà il goal partita.Vediamo il goal di INZAGHI, cosi com'è stato vissuto dalla curva del MILAN.
Guardate
bene questo goal: non solo è stato l'ultimo goal di PIPPO INZAGHI
con la maglia del MILAN, ma è stato proprio il suo ultimo goal in
carriera.
Come
abbiamo appreso, infatti, nel pomeriggio di ieri, PIPPO INZAGHI ha
infatti rinunciato all'offerta economica e alla proposta fattagli dal
presidente del MALAGA, di continuare a giocare, per scegliere con il
proprio cuore.
Un
celebre libro di SUSANNA TAMARO s'intitola: VA DOVE TI PORTA IL
CUORE. Pippo lo ha fatto, ha seguito la strada che gli indicava il
cuore, comportandosi da grande campione, rendendosi conto quando era
giunto il momento di smettere, ma al contempo facendosi consigliare
dal proprio cuore.
Lui,
che per ben 11 stagioni ha vestito la maglia del MILAN, e con cui ha
vinto 2 CHAMPIONS LEAGUE, 1 MONDIALE PER CLUB, 2 SUPERCOPPE EUROPEE,
2 SCUDETTI, 1 COPPA ITALIA e 2 SUPERCOPPE ITALIANE, non si sarebbe
mai visto con una maglia diversa da quella rossonera. Circostanza,
questa, che era già emersa lo scorso Gennaio, di fronte alle avance
del SIENA, e della sua presidente, VALENTINA MEZZAROMA, che aveva
offerto un posto al SIENA dove giocare, e che molto gentilmente PIPPO
aveva rifiutato.
Per
questo motivo, ha così accettato l'offerta della società rossonera
di allenare la squadra degli ALLIEVI NAZIONALI rossoneri fino al 30
giugno 2014.
PIPPO SPIEGA
A SKY IL MOTIVO DELLA SUA SCELTA.
Pippo Inzaghi con la CHAMPIONS LEAGUE conquistata con il MILAN nella finale 2007 disputata ad ATENE contro il LIVERPOOL, guidato da RAFAEL BENITEZ. |
Nella
giornata di ieri, PIPPO INZAGHI ha rilasciato a SKY alcune
dichiarazioni, in cui spiega il motivo della sua scelta.
"Sono
felice, ho amato tantissimo quello che ho fatto ma oggi dico basta
alla carriera da giocatore. Si apre una nuova avventura, era
difficile andarmene dal Milan. Ci tengo a ringraziare le società che
mi hanno offerto di giocare ancora, proprio oggi (ieri
n.d.r) è
arrivata un'offerta dall'Inghilterra e mi ha fatto pensare molto però
alla fine ho pensato che il legame che c'era col Milan dovesse
proseguire per tanti motivi. Ora si apre un nuovo capitolo della mia
vita. Ho sognato di vincere la Champions con la maglia del Milan,
chissà se ora posso vincerla anche da allenatore, come ha fatto
Ancelotti. Questo ora è il mio sogno. Quando ho iniziato a giocare
speravo di vincere la Champions da giocatore, e ci sono riuscito, ora
spero di farlo da mister.
Il
mio futuro è legato a questa maglia e a questi colori che mi hanno
dato tantissimo, ed era difficile vedermi con un'altra casacca, sarà
una nuova esperienza. È stata dura decidere, anche le cose belle
hanno una fine. Se avessi fatto una sceneggiatura l'avrei scritta
proprio così, segnare l'ultimo gol della mia carriera proprio nello
stadio con la mia gente, allora ho pensato che nella vita ho vinto
tutto e non valeva la pena andare ancora in giro a 39 anni. Ho avuto
questa grande occasione da parte del Milan. Insegnare la passione ai
giovani è una cosa bella, ho grande entusiasmo, partirò per Pinzolo
con dei giovani che vogliono diventare grandi giocatori. Ho le
caratteristiche giuste per poter insegnare. Da oggi si parte da zero,
non voglio correre troppo. Bisogna dimenticare tutto quello che ho
fatto da calciatore adesso si apre un nuovo capitolo della mia vita.
Mi
auguro di rivivere le stesse emozioni da giocatore. Ancelotti è il
mio modello però dovrò cercare di essere me stesso. Insegno ai
giocatori di impegnarsi e dare tutto per la maglia, come ho fatto da
atleta. Il modulo? Bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori
che ho, e alla loro età devono saper trattare la palla e divertirsi.
Una sfida contro mio fratello? Sarebbe il massimo trovarsi nelle fasi
finali uno contro l'altro. Simone da due anni sta facendo bene e mi
darà dei consigli, sono alle prime armi e devo imparare molto. Il
mercato del Milan attuale? Quando ci sono Berlusconi e Galliani siamo
tutti in buone mani. Ai tifosi del Milan dico che è stato
bellissimo, spero di trovarmi tra qualche anno sulla panchina di San
Siro per nuovi successi insieme".
I GOAL PIÚ
BELLI.
Devo
dire la verità: ho pensato molto, nel preparare questa puntata, a
come potevamo ricordare PIPPO INZAGHI. Dopo una lunga attenta
riflessione, mi è sembrato giusto volerlo ricordare con le magie che
ci ha regalato in tutti questi anni di carriera; insomma, con i suoi
goal.
Grazie
al sondaggio che ho proposto questa mattina su Facebook in pagina ai
lettori (un grazie, come sempre, ai Guerinetti che hanno partecipato)
siamo riusciti a mettere in piedi una vera e propria HIT PARADE senza
classifica dei goal più belli segnati da PIPPO INZAGHI.
Non
escludo che, oltre ai goal segnalatici, ce ne possano essere anche
degli altri. Motivo per cui, se doveste trovarne degli altri, per
vari motivi non abbiamo potuto pubblicare, vi prego di segnalarceli o
su Facebook, nella pagina del GUERIN SPORTIVO, o su TWITTER (https://twitter.com/spuntisport) o
all'indirizzo mail spuntidisport@gmail.com
Pubblicheremo
questi goal che ci avete segnalato in una ulteriore puntata apposita.
Cominciamo,
quindi a guardarci qualche goal . E cominciamo con il goal segnato da
PIPPO INZAGHI contro il BAYERN MONACO, con grande anticipo su cross
di SERGINHO.
Trofeo GAMPER 2010. BARCELLONA- MILAN. Pareggio del MILAN segnato al 67° da INZAGHI. Tiro al volo su cui PINTO non può fare nulla.
Andiamo ora a vedere la doppietta con cui INZAGHI consentì al MILAN di battere il LENS per 2-1. Era il 18 Settembre 2002.
Quarti di finale CHAMPIONS LEAGUE 2002/2003. MILAN-AJAX 3-2.
Mondiali 2006. ITALIA-REP.CECA 2-0. Goal Inzaghi.
Serie A 2011/2012. MILAN-NOVARA. Inzaghi. Commento SKY.
Concludiamo la rassegna dei goal con una vera e propria perla di PIPPO INZAGHI. Il 16 Settembre 1998, JUVENTUS e GALATASARAY pareggiano per 2-2. quella partita però verrà ricordata anche per una bellissima semirovesciata di SUPER PIPPO INZAGHI, che andiamo a gustarci.
Siamo arrivati al termine di questa puntata di SPUNTI DI SPORT. Una puntata, la numero 101, dedicata a un grande campione del nostro calcio, che sicuramente mancherà un pò a tutti noi, indipendentemente dalla squadra che ognuno di noi può tifare, alla ripresa del prossimo campionato: PIPPO INZAGHI.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold
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