Ci
sono campioni e Campioni. I primi sono quelli che, ad esempio nel
mondo del calcio, danno il massimo sul campo di gioco segnando anche
tantissimi goal, ma, poi, usciti dal terreno di gioco si
disinteressano completamente o dei fan o di quanto possa loro
succedere. I secondi sono quelli che, non lo nascondo, mi piacciono
di più: dei grandi calciatori in campo ma anche fuori, pronti con un
loro gesto o con una loro storia a farti capire che il calcio è
sicuramente importante, ma che la vita lo è ancora di più.
Protagonista
della storia che andiamo a raccontare e di cui si è appresa
l'esistenza la scorsa settimana un grande campione del calcio
internazionale: la stella del REAL MADRID, nonché vincitore del
PALLONE D'ORO, CRISTIANO RONALDO.
Poco
tempo fa CR7 viene contattato dalla signora CRISTINA ORTIZ CRUZ. La
signora Cristina è madre di un bambino, ERIK, dell'età di 10 mesi,
il quale purtroppo è nato con una grave malformazione cerebrale, che
gli ha generato una DISPLASIA CORTICALE. Una patologia purtroppo
piuttosto grave, capace di provocare in chi ne è affetto circa 30
attacchi epilettici al giorno.
Nella
fattispecie, infatti, la displasia corticale è di carattere
congenito ed può essere provocata da vari fattori, tra cui ad
esempio una corretta migrazione dei neuroni di un'area cerebrale
durante la vita intrauterina.
Se
purtroppo nei bambini può generare circa 30 attacchi epilettici al
giorno, anche in fase adulta può generare degli attacchi di matrice
epilettica.
Purtroppo
la DISPLASIA CORTICALE non è curabile nei bambini, se non tramite
un'operazione al cervello. Intervento che però, come potrete
facilmente capire, purtroppo ha dei costi che non sempre la singola
famiglia è capace purtroppo di sostenere.
E
questo è quanto purtroppo capitato alla famiglia di Erik, la quale
purtroppo non aveva i soldi necessari per l'operazione del figlio.
La
famiglia ORTIZ CRUZ prova inizialmente a racimolare la giusta
quantità di denaro (circa 70.000 Euro per l'intervento, più test
clinici da 7.000 Euro l'uno)
coinvolgendo amici e parenti senza purtroppo riuscirci.
La
signora Cristina, contatta così il campione del REAL e della
nazionale portoghese, chiedendogli di organizzare una raccolta fondi
per poter pagare l'operazione al cervello del piccolo Erik. Cristiano
Ronaldo accetta subito, mettendo a disposizione per l'asta una
maglietta e un paio di scarpe da calcio.
Purtroppo,
però, la somma ricavata dall'asta non è sufficiente per poter
pagare l'intervento, e, a questo punto, appresa anche la patologia
del piccolo Erik, CR7 compie un gesto da grande Campione, offrendosi
di aiutare personalmente il piccolo Erik pagandogli l'intero costo
dell'intervento affinchè il bambino potesse venir operato il più
urgentemente possibile.
Le
parole del campione lusitano non sono sembrate vere alla signora
Cristina, la quale, intervistata in merito nei giorni scorsi, ha così
dichiarato “Grazie, per me Cristiano Ronaldo è
un angelo. Mio figlio aveva una malformazione al cervello. C’è
stata una vera e propria mobilitazione di amici e parenti per
aiutarci in questa difficile battaglia perché i costi
dell’intervento sono molto cari. Poi è arrivato lui, dapprima ha
messo all’asta una maglietta e delle scarpette da gioco, quindi ci
ha pagato l’intera operazione“.
In
un momento in cui purtroppo il calcio a livello nostrano è sempre
più caratterizzato da polemiche, offese, ecc, gesti come quelli di
Cristiano Ronaldo ci dmostrano, per fortuna, che il calcio per
fortuna è ancora in grado di regalarci dei bellissimi esempi e delle
bellissime storie come questa.
Certamente, Cristiano Ronaldo sarà stato sicuramente favorito
dalle possibilità economiche di cui indubbiamente dispone. Resta,
comunque, il gesto assolutamente spontaneo da parte di un grande
Campione, che ha dimostrato a tutti non solo di segnare sui campi di
calcio ma anche e sopratutto nella vita di tutti i giorni, segnando
decisamente il suo goal più bello.
Rüdiger
Franz Gaetano Herberhold
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