KEVIN MAGNUSSEN, autore del giro più veloce della 2° giornata di test nel BAHRAIN, a bordo della sua MP 4/29. |
Dopo
la prima giornata di test, caratterizzata come abbiamo raccontato da
numerosi stop, la seconda giornata di test sul circuito del SAKHIR in
BAHRAIN si è contraddistinta finalemente per i pochi stop in pista.
In
particolare con ROSBERG, raffigurato in FOTO 2, fermo ben due volte
in pista nelle prime fasi dei test e con la MERCEDES che non ha ben
chiarito la natura del guasto, definendolo come un falso allarme.
Frenata al limite per NICO ROSBERG. Per il pilota MERCEDES anche due stop in pista. |
Rientrato poi in pista, il pilota tedesco della MERCEDES ha disputato
dei test piuttosto regolari, ottenendo il quarto tempo.
Queste
le sue dichiarazioni al termine dei test odierni. "La
macchina cresce e avere guai adesso è importante perché ci permette
di capire meglio cosa va fatto per svilupparla nella direzione
giusta".
Stop
di Rosberg a parte, la giornata è scorsa via abbastanza
tranquillamente, e ha confermato l'assoluta buona natura della MC
LAREN MP 4/29 guidata da MAGNUSSEN sopra raffigurato, che con estrema
facilità ed aiutata anche dalle gomme supersoft ha acquisito la test
della classifica della presente giornata di test.
Secondo
tempo per HULKENBERG, con la FORCE INDIA e con gomme supersoft, che
dimostra come in questa fase i motori MERCEDES siano indubbiamente
molto performanti.
Terzo
tempo per ALONSO con la F 14 T, autore di performance estremamente
costanti, e con il miglior tempo ottenuto con una mescola più dura
rispetto alle monoposto concorrenti, nella fattispecie con la
morbida. Da rilevare anche il fatto che il pilota spagnolo della
FERRARI tra mattina e pomeriggio abbia simulato anche un GP.
FERNANDO ALONSO in pista con la sua F 14 T ed autore del terzo tempo cronometrato, l'unico conseguito con gomme soft. |
Queste
le parole rilasciate al termine della sessione di test dal pilota
asturiano, prima di lasciare la monoposto domani e dopodomani a KIMI
RAIKKONEN.. “Sono contento del lavoro fatto dai
tecnici, c’è stata una buona preparazione in inverno. Già a Jerez
avevo girato abbastanza, qui ho fatto circa 160 giri in due giorni.
Capiamo sempre meglio i sistemi e la vettura, ma non la “conosciamo”
ancora del tutto, con tutti gli strumenti che ti mette a
disposizione, tutte le cose da sfruttare. Non abbiamo bisogno di
spingere a fondo. Ma quando c’è poco vento, o quando si hanno le
gomme “giuste”, si può provare a cambiare qualcosa
sull’elettronica. A volte lo facciamo di proposito, a volte succede
e basta…
Credo che già prima
dell’Australia tutti avranno superato i problemi. Che i team
Mercedes saranno forti, ma che la Red Bull sarà lì. E anche noi
della Ferrari».
Due
parole per quanto riguarda i team motorizzati RENAULT.
In pit lane con ROMAIN GROSJEAN e la nuova LOTUS, ancora da svezzare. |
A parte
GROSJEAN, raffigurato nella FOTO 4 con la neonata LOTUS e con ancora
qualche inevitabile problema di svezzamento, la sensazione è che i
problemi di surriscaldamento del motore che avevano caratterizzato
sia la prima sessione di JEREZ che la giornata di ieri siano ormai
quasi alle spalle.
Da
rilevare oltre ai 66 giri della CATERHAM di KOBAYASHI, i 59 giri
della RED BULL di VETTEL, raffigurato nella FOTO 5 e autore di tempi
piuttosto regolari.
Il quattro volte campione del mondo SEBASTIAN VETTEL, in pista a bordo della sua RED BULL ed autore oggi di ben 59 giri. |
Il
quattro volte campione del mondo non ha cercato il tempo fine a se
stesso, ma ha cercato di poter sviluppare la macchina nel suo
insieme.
Queste
le sue dichiarazioni al termine del test odierno.
"Non so dove siano gli altri, mentre noi
dobbiamo recuperare il tempo perduto. Ci sono ancora cose da
sistemare da parte di Red Bull e della Renault, ma sono convinto che
potremo recuperare"
Due
considerazioni sulle nuove monoposto. Se ieri mattina appena scese in
pista la tendenza era quella di girare almeno 7 secondi a giro
rispetto alla pole position di ROSBERG dello scorso anno, al momento
la forchetta è scesa a 2.7 secondi. Andando avanti di questi ritmo e
con gli sviluppi, da non stupirsi che tra un po' le monoposto possano
raggiungere il limite cxronometrico della scorsa stagione, con la
sola differenza che le macchine della passata astagione erano a fine
evoluzione, mentre quelle di questa stagione sono praticamente
all'inizio del loro sviluppo.
Questo il
riepilogo dei tempi ottenuti oggi.
1. Magnussen
(McLaren) 1’34”910
2. Hulkenberg (Force India) 1’36”445
3. Alonso (Ferrari) 1’36”516
4. Rosberg (Mercedes) 1’36”965
5. Bottas (Williams) 1’37”328
6. Kobayashi (Caterham) 1’39”855
7. Vettel (Red Bull) 1’40”340
8. Vergne (Toro Rosso) 1’40”609
9. Gutierrez (Sauber) 1’40”717
10. Grosjean (Lotus) 1’41”670
11. Chilton (Marussia) 1’42”511
2. Hulkenberg (Force India) 1’36”445
3. Alonso (Ferrari) 1’36”516
4. Rosberg (Mercedes) 1’36”965
5. Bottas (Williams) 1’37”328
6. Kobayashi (Caterham) 1’39”855
7. Vettel (Red Bull) 1’40”340
8. Vergne (Toro Rosso) 1’40”609
9. Gutierrez (Sauber) 1’40”717
10. Grosjean (Lotus) 1’41”670
11. Chilton (Marussia) 1’42”511
Domani, venerdì, sempre
dalle 7 alle 15 ora italiana, le monoposto scenderanno in pista per
la terza giornata della seconda sessione, e con il ritorno in pista
di KIMI RAIKKONEN sulla sua F 14 T.
Rüdiger
Franz Gaetano Herberhold
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