Condizioni
critiche ma stabili. Con queste parole questa mattina i medici
dell'Ospedale di Grenoble hanno fatto il punto della situazione in
merito alle condizioni di salute del sette volte campione di FORMULA
1, ed ex pilota della Ferrari, MICHAEL SCHUMACHER, ricoverato
d'urgenza ieri in seguito a un incidente con gli sci a Meribel
nell'Alta Savoia.
A
parlare dinanzi alle telecamere di tutto il mondo MARC SHEEPISH,
vice direttore dell'ospedale di Grenoble, il professor JEAN-FRANÇOIS
PAYEN, capo di anestesiologia, il professor EMMANUEL GAY, capo
di neurochirurgia, e il professor CHABARDES neurochirurgo. Presente
anche il Prof. SAILLANT, luminare francese e neurochirurgo, che già
aveva operato il pilota tedesco a tibia e perone dopo l'incidente
occorso nel 1999 sul circuito di SILVERSTONE. «Sono qui come
amico. Siamo tutti preoccupati per la situazione. I medici non
vogliono dirvi di più perchè non possono farlo».
I medici, nell'escludere la
notizia diffusa da numerosi media francesi e tedeschi, e ripresa
anche da alcuni media italiani di una seconda operazione avvenuta
questa notte, hanno così dichiarato "Schumi è in condizioni
critiche. Monitoriamo la situazione di ora in ora. Cerchiamo di
guadagnare tempo attendendo il risultato di queste prime cure. Quando
è arrivato in ospedale era in stato confusionale e non rispondeva
alle domande. L'impatto con la roccia è avvenuto nella parte destra
del capo. Adesso si trova in coma farmacologico, è presto per trarre
dei giudizi sul decorso post-operatorio. Al suo arrivo aveva lesioni
cerebrali, non possiamo dire se permanenti. C'è stato anche un edema
cerebrale, ora è in rianimazione. Senza casco, non sarebbe arrivato
vivo. Per il momento non sono previsti altri interventi. In questo
momento l'obiettivo è ossigenare il più possibile il cervello e
recuperare l'attività cerebrale. Non verrà trasferito in altre
strutture mediche. È possibile che il suo fisico possa
aiutarlo a sopravvivere. Lavoriamo ora per ora, cerchiamo di
guadagnare tempo attendendo il risultato di queste prime cure".
Tantissimi,
come dicevamo anche questa notte, i messaggi di solidarietà arrivati
al pilota tedesco dai suoi colleghi, ma anche dai suoi tifosi. Tra i
suoi colleghi messaggi di pronta guarigione sono arrivati oltre che
da FELIPE MASSA, anche da RAIKKONEN, ALONSO, BUTTON, HULKENBERG,
MALDONADO, FISICHELLA, SUTIL, BRUNDLE, KOVALAINEN, BARRICHELLO,
BUTTON, dall'ex capo della MERCEDES, NORBERT HAUG, e anche da alcuni
calciatori quali DEL PIERO e MARCHISIO.
Particolarmente
toccante il messaggio di pronta guarigione che il 4 volte campione
del mondo,VETTEL, grande tifoso di SCHUMACHER ha voluto mandare
all'ex pilota della FERRARI. «Michael è stato come un
padre per me in Formula Uno, era (e sarà) accanto a me in ogni fase
della mia carriera.E' il più importante Gran Premio della tua vita e
lo vincerai»
Alla agenzia stampa Dpa ha
poi dichiarato “Sono scioccato e spero che si riprenda il prima
possibile. Auguro alla sua famiglia tanta, tanta forza”.
Tantissimi
i messaggi di solidarietà al sette volte campione del mondo tedesco
giunti anche dalla gente comune, a tal punto che secondo quanto
riferito stamane dall'emittente radiofonica DEUTSCHLANDFUNK, tante
sono state le e-mail inviate dai suoi tifosi che per ore la mail di
Schumacher è rimasta intasata.
Se
dunque dalla Rete sono arrivati messaggi e attestazioni di stima e di
pronta guarigione per il sette volte campione del mondo, dobbiamo
purtroppo riferire anche di alcune cose estremamente poco piacevoli,
a cominciare dall'aggiornamento tempestivo del profilo WIKIPEDIA di
SCHUMACHER, inserendo peraltro anche una falsa data di morte, per poi
proseguire purtroppo anche con la comparsa di numerose pagine
Facebook intitolate RIP Schumacher.
Una
cosa, cari amici, a dir poco vergognosa, che dimostra, se vogliamo,
il bello e il brutto, pardon, il grottesco della rete.
Rüdiger Franz Gaetano Herberhold.
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