Cari
amici,
buona
sera a tutti da RUGGERO. Torna la FORMULA 1 con le due ultime gare,
decisvie ai fini della lotta del titolo mondiale. Se per il titolo
costruttori ormai solo 5 punti separano la RED BULL dal titolo
costruttori, per il titolo piloti i giochi sono ancora aperti 255 a
245. Solo dieci punti separano FERNANDO ALONSO da SEBASTIAN VETTEL.
Al ferrarista il compito di recuperare e sorpassare il due volte
campione del mondo tedesco nelle ultime due gare, in programma questo
fine settimana ad AUSTIN, negli STATI UNITI, e la prossima settimana
ad INTERLAGOS, in BRASILE.
IL RITORNO
NEGLI USA.
Dopo
5 anni, dunque, la FORMULA 1 torna negli STATES. L'ultima gara
disputata negli STATI UNITI risaliva, infatti, al 17 Giugno 2007 e
allora, sul crcuito di INDIANAPOLIS, a vincere fu la MC
LAREN-MERCEDES con LEWIS HAMILTON primo e FERNANDO ALONSO secondo,
staccato di un secondo e mezzo circa. Terze e quarte le due FERRARI,
con FELIPE MASSA, staccato di circa 12 secondi e mezzo, davanti a
KIMI RAIKKONEN, quarto, staccato di poco più di 15 secondi. Andiamo
a vedere una breve sintesi di quella gara.
Come
dicevo all'inizio, dunque, la FORMULA 1 torna negli STATES dopo 5
anni, e lo fa tornando su una pista completamente nuova, progettata,
come sempre, dall'architetto tedesco HERMANN TILKE ad AUSTIN, nel
TEXAS.
Dobbiamo
essere onesti: a causa di alcuni ritardi, la gara ha rischiato a un
certo punto che non venisse svolta. Invece, per fortuna, tutto è
stato risolto, e così Domenica potremo assistere a una gara che si
annuncia veramente appassionante.
Notevole
il lavoro di preparazione da parte delle scuderie. Trattandosi di una
pista completamente nuova, non ci sono dati certi a cui potersi
aggrappare, se non delle simulazioni. E non è un caso che la scorsa
settimana Fernando Alonso abbia corso sul suo simulatore, costruito
dentro la sua casa di Oviedo, oltre 200 giri.
Mai
come in questo caso sarà veramente basilare l'esito delle prime
prove libere, che ci faranno capire chi, al buio, sia riuscito a
meglio interpretare le caratteristiche di questo tracciato,
estremamente difficile, e che, vi anticipiamo, nasconde al suo
interno alcune insidie. A cominciare dalla prima famigerata curva.
IL CIRCUITO
DI AUSTIN.
Il
23 Ottobre scorso, è stato inaugurato, quindi, questo nuovo circuito
di AUSTIN. A inaugurarlo sia MARIO ANDRETTI, che per l'occasione è
tornato a guidare la LOTUS con cui si era laureato campione del mondo
nel 1978, sia il terzo pilota della LOTUS-RENAULT, JEROME D'AMBROSIO.
Sperando
di farvi cosa gradita, andiamo a vedere prima il giro in pista di
MARIO ANDRETTI, a bordo della sua LOTUS 79, poi il giro di JEROME
D'AMBROSIO sulla LOTUS.
Andiamo
ora a leggere insieme le dichiarazioni di MARIO ANDRETTI in merito al
nuovo circuito di AUSTIN. “Ho
fatto un po’ di giri con la mia vecchia LOTUS 79: il tracciato è
di quelli tipici di TILKE, io l’avrei fatto un po’ diverso. Ma ci
sono ben tre punti per superare, anche se in fondo ai rettilinei le
curve sono forse un po’ troppo lente.
La
prima curva dopo il via sarà micidiale. Si arriva in salita,
l’ingresso della curva è invitante ma poi si stringe. Se non si
sta attenti. Può esserci un caos subito dopo la partenza. Occorrerà
cautela da parte di tutti”.
Abbiamo
visto i primi giri di MARIO ANDRETTI e JEROME D'AMBROSIO con le
monoposto, abbiamo ascoltato ANDRETTI, a questo punto ascoltiamo
anche chi questo circuito l'ha progettato. Stiamo parlando
dell'architetto tedesco HERMANN TILKE. “Ci hanno messo a
disposizione un terreno lungo e stretto, leggermente collinare, così
ho pensato di sfruttare sino in fondo queste caratteristiche. La
pendenza massima in salita è pari al 14.6%, in discesa del 12.4%.
Non ricordo circuiti con simili dislivelli, tra quelli di una volta
citerei Brands Hatch, il vecchio Nürburgring, e un po’ l’Eau
Rouge di Spa.
L’unica zona piatta è quella del
rettifilo del traguardo, ma già alla fine dei box la pista inizia a
salire e la prima curva è molto impegnativa in quanto dentro la
macchina gli occhi del pilota punteranno per un attimo al cielo e ci
vorrà un po’ di tempo, direi l’intera prima sessione di libere,
per cominciare a capire la traiettoria corretta. Credo sia uno dei
circuiti più difficili del mondiale, con diversi tranelli e punti
dove è facile commettere errori.
Una
serpentina impegnativa fatta da saliscendi, poi si imbocca un lungo
rettifilo (1.1 chilometri)che conduce all’Arena: quella è la zona
dove saranno concentrati gli spettatori (120.000 in totale) e lì ci
saranno una serie di corvette lente chiuse da un tornantino“.
Mai come in questa gara, preparata completamente al buio
da tutti i team, saranno basilari le gomme. E allora, andiamo a
vedere quali potrebbero essere le insidie del tracciato del circuito
di AUSTIN, dal punto di vista dei pneumatici. Andiamo a vedere i due
video realizzati da PIRELLI. Il primo video, è un vero e proprio giro
di pista in 3D.
Il secondo video è costituito dalla consueta
presentazione in 3 D del circuito, presentata dal racing manager
PIRELLI, MARIO ISOLA.
Siamo ormai arrivati al termine del nostro PREVIEW. A
questo punto non ci resta che ricordarvi gli orari del GRAN PREMIO.
Venerdi
16 Novembre 2012
Prove libere 1: dalle ore 16.00 alle 17:30
Prove libere 2: dalle ore 20.00 alle 21:30
Sabato 17 Novembre 2012Prove libere 1: dalle ore 16.00 alle 17:30
Prove libere 2: dalle ore 20.00 alle 21:30
Prove libere 3: dalle ore 16.00 alle 17:00
Qualifiche: dalle ore 19:00 – diretta su RAI DUE e canale digitale terrestre HD 501
Domenica 18 Novembre 2012
Gran Premio: ore 20:00 – diretta su RAI UNO e canale digitale terrestre HD 501
Cari amici, siamo arrivati al termine di questo nostro
speciale sul GP di AUSTIN di FORMULA 1. Nel ringraziarvi di cuore per
avermi seguito, auguro a tutti voi, cari amici, una buona serata.
Rüdiger
Franz Gaetano Herberhold
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